Basket; la Virtus Roma tra confusione societaria e malcontento generale

“Un gruppo spontaneo di tifosi che sostiene l’idea di ripartire dalla passione per la Virtus,  per tornare a pensare in grande”. Questa la didascalia che, in breve, racchiude l’idea del gruppo Onda Virtus. Un gruppo che nasce da una situazione sportivamente drammatica, quella in cui oggi è coinvolta la Virtus Roma pallacanestro. Con dei tifosi abituati a scenari di altro calibro rispetto all’attuale penultimo posto in Serie A2, e l’ormai quasi aritmetica certezza dei play-out. 

Una mobilitazione che dalla partita di domenica scorsa contro il Cagliari, persa al supplementare dalla squadra capitolina, si estenderà al prossimo turno contro Agrigento, e probabilmente ancora più avanti. La speranza è che non si debba proseguire ancora per molto, evidentemente, perchè i tifosi chiedono, con toni molto pacifici, che la società prenda una decisione radicale. E se non ha più le forze per andare avanti, allora che passi la palla in mano a qualcun altro. Nelle ultime ore si fa avanti la notizia dell’interesse, da parte di una società di consulenza, ad acquistare la squadra di pallacanestro capitolina

La storia in breve; 

Tutto è cominciato quando, tre stagioni fa, il presidente Toti ha comunicato la decisione da parte della società di prendere parte al campionato di Serie A2, non essendo, evidentemente, più in grado di sostenere il massimo campionato. Questa decisione segue, inoltre, quella di non partecipare all’Eurolega, presa qualche stagione prima. Risultato sportivo conseguito in seguito al raggiungimento, da parte della squadra, della finale scudetto. 

Le premesse, così come le promesse, non erano certo queste. Sarebbe dovuta essere una stagione di transizione, dalla quale ripartire, attraverso la costruzione di nuovi impianti e di un nuovo centro sportivo, per poi fare ritorno nei palcoscenici più importanti. Tutto ciò non è accaduto. La prima stagione in A2 si è chiusa con una salvezza arrivata in extremis, con tre cambi in panchina, cominciando da Saibene, passando per Caja e concludendo con Esposito. 

Poi il pericolo di essere esclusi dal campionato, in seguito ad una presunta irregolarità nell’iscrizione. Ipotesi sventata grazie all’intervento del Coni, che fu in grado di evidenziare come l’errore, in realtà, fu commesso dalla Federazione. 

Ed eccoci dunque alla stagione in corso.  Penultimo posto in classifica, play-out che ormai sono una prospettiva concreta, con la paura di ritrovarsi in Serie B il prossimo anno. L’esonero di Luca Bechi dalla panchina e il ritorno di Piero Bucchi, che ricorda tempi passati. Sorgono qui, dunque, le radici del malcontento generale che esprimono i tifosi della Virtus. Che ora hanno deciso di organizzarsi, uniti dalla passione di chi ha a cuore la squadra della propria città. 

Di seguito il comunicato postato sulla pagina Facebook “Onda Virtus.

MOBILITAZIONE TIFOSI DELLA VIRTUS ROMA – #LIBERALAVIRTUS
“In occasione dell’ultima partita di domenica scorsa contro la Pallacanestro Cagliari, visti gli ultimi eventi che si sono verificati (da ultimo si è appreso anche il provvedimento di inibizione del nuovo Direttore Sportivo) – e in virtù della possibilità che una SpA possa rilevare la “Virtus Roma Pallacanestro”, investendo sulla base di un piano pluriennale, per poterla far ritornare nel palcoscenico che più gli compete (Serie A1) – un gruppo di tifosi ha voluto manifestare e chiedere con forza, ma in maniera pacifica, all’attuale presidenza di favorire le trattative in corso, valutando la cessione dell’intero pacchetto di quote oggi detenuto al 100% dalla attuale proprietà. 

Siamo consapevoli del fatto il presidente ha negli ultimi 18 anni investito molti soldi (soldi spesi spesso in modo non efficace e che non hanno portato nessun trofeo in bacheca), sembra ormai palese l’impossibilità di continuare ogni anno ripetendo il medesimo andamento: budget per il mercato molto limitato e approvato solo a mercato in corso, giocatori presi a settembre, cambi di allenatore, assenza di un campo di allenamento, ecc….

Teniamo a specificare che tale “manifestazione” di protesta pacifica si basa sulla volontà di voler riveder giocare la NOSTRA maglia sui campi della serie A1 (e sperabilmente poi anche nelle Coppe europee), ovvero il palcoscenico che più ci si addice, vista la storia passata della Virtus Roma Pallacanestro.
Pertanto chi vorrà domenica, in occasione della partita contro Agrigento, potrà contribuire a suo modo utilizzando il messaggio che trovate in allegato”.
Sempre e solo Forza Virtus Roma!