acquistare Cialis onlineLe stelle sono sorte a Roma. Sul grande palcoscenico del BNL Italy Major Premier Padel, le teste di serie numero 2, sia nel tabellone maschile che in quello femminile, hanno offerto prestazioni potenti per sconfiggere i numeri 1 del mondo e conquistare uno dei titoli più prestigiosi della stagione. Così facendo, Gemma Triay e Delfi Brea, e Federico Chingotto e Alejandro Galán, non solo hanno riaffermato il loro posto tra l'élite del padel, ma hanno anche aggiunto nuovo peso alle dinamiche mutevoli al vertice di questo sport.

Triay e Brea si Abituano a Vincere i Major

Gemma Triay e Delfi Brea stanno prendendo l'abitudine di vincere i Major. Per la seconda volta in questa stagione, le teste di serie numero 2 hanno sconfitto le attuali numero 1 del mondo Ariana Sánchez e Paula Josemaría in una finale Major, producendo una prestazione composta e di alto livello per conquistare il titolo del BNL Italy Major Premier Padel con una vittoria per 6-4, 6-4 sul Campo Centrale, sollevando il loro quinto trofeo in questa stagione.

La partita è iniziata con scambi lunghi e combattuti, con entrambe le squadre che cercavano di imporre il loro dominio. La qualità era alta da entrambi i lati della rete, ma sono state Triay e Brea a trovare il break decisivo nel primo set. Un break decisivo nel nono game ha dato loro il vantaggio, e hanno tenuto il servizio per chiudere il primo set 6-4 – calme, efficienti e tatticamente precise.

Lo slancio è continuato nel secondo set. Triay ha preso il controllo degli scambi a rete, mentre la costanza e la lettura del gioco di Brea da fondo campo si sono rivelate fondamentali per neutralizzare il ritmo delle avversarie. Un break nel game di apertura ha dato il tono, e sebbene Sánchez e Josemaría abbiano provato a reagire, sono state ripetutamente costrette sulla difensiva. Triay e Brea non le hanno mai fatte rientrare in partita, ottenendo un altro break nel finale del set per sigillare una vittoria convincente.

Questo risultato rispecchia l'esito della finale del Qatar Major all'inizio di quest'anno, dove Triay e Brea hanno sconfitto Sánchez e Josemaría con lo stesso punteggio. Entrambe le partite hanno mostrato la loro crescente fiducia e superiorità tattica sui palcoscenici più importanti, in particolare contro la coppia che ha vinto tre dei quattro Major nel 2023.

Oltre al trofeo, la vittoria porta importanti movimenti nella classifica. Gemma Triay ora supera sia Sánchez che Josemaría nella classifica FIP, riprendendosi il posto di numero 1. Tuttavia, Sánchez e Josemaría rimangono la coppia più quotata in generale, grazie al loro totale di punti combinati.

Roma Appartiene a Chingotto e Galán

Roma appartiene a Chingotto e Galán. In uno degli incontri più attesi della stagione, Federico Chingotto e Alejandro Galán hanno detronizzato i numeri 1 del mondo Agustín Tapia e Arturo Coello con una vittoria dominante per 6-3, 7-5 per conquistare il titolo dell'Italy Major Premier Padel, ponendo fine a una delle serie più sbilanciate nella recente storia del padel.

Fin dal primo game, le teste di serie numero 2 sono scese in campo con un piano e il coraggio di eseguirlo. Hanno giocato all'interno della linea di fondo, togliendo tempo a Coello e rifiutandosi di lasciare che Tapia trovasse il suo solito ritmo. La loro aggressività ha ripagato con un break cruciale nel primo set, e la loro costanza al servizio ha assicurato che non ci fosse via di ritorno per i favoriti. Un 6-3 sul tabellone, e una chiara sensazione che questa finale stesse seguendo una sceneggiatura diversa.

Tapia e Coello hanno reagito – come fanno i campioni – con maggiore intensità nel secondo set. Un break per salire 4-2 suggeriva un cambio di slancio. Ma altrettanto rapidamente, Chingotto e Galán hanno ottenuto un contro-break, invertendo la rotta con volée precise e un gioco di gambe impeccabile. Il set si è fatto più teso, il Foro Italico ha trattenuto il fiato – e sul 5-5, i numeri 2 hanno colpito di nuovo. Un ultimo break, un ultimo game tenuto in servizio, e il titolo era loro.

E forse, cosa più importante, lo era anche la narrazione. Perché erano passati 343 giorni e nove finali da quando Chingotto e Galán erano riusciti a battere Tapia e Coello. L'ultima volta? Genova P2, luglio 2024. Anche in Italia. Un risultato che aveva innescato l'ascesa di Tapia e Coello a quasi-invincibilità. Ma a Roma, sono stati gli sfidanti a cambiare la sceneggiatura, riprendendosi la corona, ponendo fine alla siccità e rivalidando il loro titolo sul suolo italiano.

Ora, il punteggio negli scontri diretti è 12-6 a favore di Tapia e Coello, ma lo slancio sembra diverso. La sconfitta significa anche che i numeri 1 restano indietro nella FIP Race 2025, con Chingotto e Galán che ora passano in testa mentre la stagione si intensifica.

La rivalità è viva. La corsa è apertissima. E a Roma, gli sfidanti sono sorti.