acquistare Cialis onlineQuattro vittorie consecutive per mettere in parità il bilancio e tornare a lottare per i posti alti della classifica ed un infortunio guastafeste negli ultimi due weekend dei bolognesi.

di Michele Floris

Se c’è una cosa che abbiamo appreso dalle ultime due giornate è che il San Lazzaro ’90 è rinato e che non è più la stessa squadra che abbiamo visto nelle prime due giornate di campionato.

Infatti, negli ultimi due weekend (più precisamente il 4 e il 10 maggio) la squadra bolognese non solo ha conquistato la sua prima vittoria in Serie B dopo tre stagioni passate in terza categoria, ma ha anche completato il poker di quattro vittorie consecutive, pareggiando il conto delle sconfitte, e posizionandosi in un ambizioso secondo posto (in parità con Lancers, Longbridge e Padule).

SAN LAZZARO vs LONGBRIDGE – Un derby che sa di rinascita

Gara 1 del derby bolognese a Imola - casa del San Lazzaro per questa stagione - inizia nel peggiore dei modi: al secondo inning i verde-neri si trovano sotto 0-7. L’umore in panchina è grigio, ma la squadra non si rassegna. Al terzo inning sale sul monte di lancio Andrea Landi, che difende il fortino per quattro riprese durante le quali non subisce alcun punto, mentre i suoi compagni, una valida dopo l’altra, affondano le grinfie sui lanciatori del Longbridge. Il pareggio raggiunto alla terza ripresa diventa ben presto un vantaggio per i padroni di casa, che non si fermano e infliggono il colpo di grazia al sesto inning con il fuoricampo da tre punti di Lorenzo Maiorelli. Notte fonda per il Longbridge, che però fa ancora in tempo a brillare quando all’ultimo inning il bianco-blu Thomas Monda si accende con un fuoricampo da un punto. La partita finisce 17-9 per il San Lazzaro, un’eroica prima vittoria per i ragazzi del manager Tamburini.

In Gara 2 il San Lazzaro non concede nulla, conquista subito il vantaggio e lo difende fino alla fine grazie alle tante valide supportate da un impeccabile lavoro difensivo. Anche per questa vittoria, il merito ricade sulla perfetta integrazione di attacco e difesa. La giornata finisce tra sorrisi e abbracci, mentre i pitcher Andrea Landi e Lluc Mazòn Malvaseda festeggiano la prima “win” da lanciatori in Serie B.

PADULE vs SAN LAZZARO – Il duello della conferma

Se il San Lazzaro avesse potuto vedere il futuro prima della trasferta, avrebbe provato sì gioia per le due vittorie che lo aspettavano, ma anche rammarico per un’amara sorpresa: l’infortunio di un giocatore chiave.

Il sabato sera in quel di Sesto Fiorentino si tinge di baseball. Padule e San Lazzaro scendono in campo per un doppio incontro valido per definire le identità delle due squadre. Il Padule con tre successi e una sconfitta cerca di confermarsi la candidata giusta per i play-offs, mentre il San Lazzaro vuole dimostrare che non è stata fortuna quella della domenica prima, e che è capace di ribaltare qualsiasi pronostico. Presto detto e la gara inizia a senso unico: quello del San Lazzaro. Direzione del match resa subito chiara quando al secondo inning Federico Tamburini lancia un homerun dietro l’esterno destro portando a casa tre punti. Sul monte di lancio il bottino viene messo in salvo nuovamente dai pitcher Malvaseda (che in cinque inning subisce solo due valide e mette a segno otto strikeout) e Landi che incornicia un’altra prestazione a regola d’arte. L’unica nota negativa rimane l’infortunio ai danni del catcher verde-nero Alessio Ingraito, costretto ad abbandonare il campo a causa di un movimento sbagliato del gomito durante una scivolata a casa base. Per lui i tempi di recupero sono ancora indefiniti, ma la voglia di tornare in campo è molta.

Per Gara 2 i fari del campo di Viale Palmiro Togliatti si accendono con le curve del tramonto che si sposano alle geometrie del diamante, creando un’atmosfera magica che solo il baseball serale può offrire. Il Padule si mostra pronto e si porta subito in vantaggio. Il manager verde-nero Tamburini si trova costretto a richiamare i propri giocatori in un paio di occasioni durante la partita per resettare gli errori svolti in attacco e per indirizzare il gruppo alla vittoria. Ancora una volta il lavoro di squadra ripaga, e al settimo inning gli ospiti tornano in vantaggio. La tensione tra le due panchine si fa sempre più intensa, fino a sfiorare la rissa in campo a causa di un contatto duro a casa base tra il catcher rossoblù Pena Charizia ed il giocatore verde-nero Vitali. Il capitano del San Lazzaro, Giovanni Ruzzu, convoca i propri compagni chiedendo maggior temperanza per chiudere il risultato. A completare la missione sul monte di lancio ci pensa il giovanissimo Maiorelli, che chiude gli ultimi due inning sul risultato di 5-9 per gli ospiti.

Le quattro vittorie nelle ultime due giornate per il San Lazzaro sono una boccata d’aria fresca dopo le altrettante sconfitte subite inizialmente. Il manager Tamburini al termine dell’ultimo incontro si complimenta con tutta la squadra per “averci messo il cuore”, specie nell’ultimo incontro. Rimprovera però un’attitudine non delle migliori nel box, con troppi turni di battuta sprecati in occasioni che avrebbero potuto capitalizzare dei punti. Riguardo all'infortunio del proprio catcher titolare, il manager sa che la squadra dovrà farsi forte e coprire il buco lasciato dall'assenza di Ingraito, lavorando più da squadra e sacrificandosi per il risultato.

Tutto questo ci insegna principalmente due cose. Primo: il campionato è ancora lungo ed è presto per giudicare qualsiasi squadra del Girone C, dominato dal Salabaganza ma che a metà classifica vede tante contendenti al secondo posto a parimerito. Secondo: il San Lazzaro è resuscitato, forse aiutato anche dal nome e dalla Pasqua passata poco fa, e ora ha un nuovo carattere, più coeso e convinto. La strada giusta è segnata, ora è necessario munirsi di buona volontà e percorrerla. Prossima meta Imola, per il match contro l’Arezzo.