Australian Open: Kyrgios gioca sul serio, Sonego sconfitto con onore

[23] N. Kyrgios b. L. Sonego 6-2 7-6(3) 7-6(1) (da Melbourne, il nostro inviato)

Dire che la serata alla Melbourne Arena è perfetta per giocare a tennis è poco. Temperatura gradevole, aria pulitissima (che di questi tempi, da queste parti, non è scontato), una bella luce di inizio tramonto, il pubblico assiepato in ogni ordine di posti. Lorenzo Sonego, il ragazzo di Torino allenato da Giampiero Arbino, detto Gipo, affronta la croce e delizia degli appassionati australiani, Nick Kyrgios, che è il paradigma del genio e della sregolatezza nel tennis attuale. Quando hai davanti uno che è perfettamente in grado di nascondere la palla a Djokovic e Nadal, ma poi è capace di perdere da chiunque se quel giorno ha solo voglia di andare a casa a guardare l’NBA, le opzioni tecnico-tattiche non sono molte. Bisogna stare lì a difendere i propri turni di servizio a ogni costo, aspettando l’eventuale inciampo dell’avversario. Se non arriva, c’è poco da fare.

Parte Sonego alla battuta, tirando a tutta (214 kmh per il primo ace dell’azzurro), come a far capire a Kyrgios che in campo il fucile di grosso calibro non ce l’ha solo lui. Chiaramente, Nick se c’è da scatenare la sparatoria non è certo il tipo da tirarsi indietro. Il risultato è che i primi quattro game volano via in pochi minuti, tra gli applausi sorprendentemente “bipartizan” del pubblico, che non eccede nel tifo per il ragazzo di casa. L’impressione è che Lorenzo, con la sua aria un po’ stralunata e lo sguardo sorridente, stia simpatico agli “aussie”, e ci sta, qui apprezzano lo sport e i suoi protagonisti ben oltre i miseri campanilismi nazionalistici, dovrebbero prenderne nota in tanti da noi.

Sul 2-2, dopo uno scambio di mazzate notevoli, arriva la prima palla break della partita in favore di Kyrgios, annullata alla grande da Sonego con un dritto diagonale in uscita dal servizio. Nick se ne conquista una seconda in attacco, ma fallisce il passante di rovescio. Non sono trascorsi nemmeno 20 minuti, e siamo già in una fase potenzialmente decisiva del primo set. L’australiano ha davvero voglia di azzannare il turno di battuta di Lorenzo, e poco dopo un recupero largo dell’azzurro su una buona palla corta di Kyrgios decreta il break, alla terza opportunità. Voluto e meritato, poco da dire. Una volta arrivato sopra nel punteggio, Nick diventa incontenibile, risponde in anticipo e spazzola drittoni in chiusura, e si prende un secondo break. Il 6-2 è inevitabile, è passata poco più di mezz’ora. Il 74% di prime palle in campo (59% Sonego), quando si parla di roba che viaggia dai 215 kmh in su, è il dato che spiega meglio la superiorità dell’australiano fino adesso. 12 vincenti, 5 errori Nick, 7-2 Lorenzo, stanno giocando bene, ma uno dei due per ora è semplicemente più forte.Non riuscivo a rispondergli, ha un servizio impressionante per varietà di angoli e precisione. Ed è bravissimo a leggere il gioco, magari accorciava, io gli tiravo nell’angolo, e lui era già li che mi aspettava. Sa già prima dove tiri, questo credo che ce l’abbia di natura

Il rischio, davanti a un Kyrgios voglioso e concentrato (il che può significare ingiocabile, come sanno bene tutti, mostri sacri da decine di Slam compresi), è di farsi prendere dalla frenesia, andando sovraritmo per l’ansia di non farsi aggredire. Bravo Sonego a rimanere ordinato senza strafare, pur tenendo alto il ritmo e spingendo a tutto braccio appena possibile. Sul 4-3 Lorenzo, servizio Nick, una brevissima interruzione dell’energia elettrica nello stadio diverte molto il pubblico, che crea un bell’effetto di luci con i cellulari. La cosa si risolve in pochi istanti, siano benedetti gli impianti a LED. Fosse successo con i riflettori alogeni vecchio stampo, prima di riaccenderli (dovevano raffreddarsi), sarebbero dovuti passare parecchi minuti. Il set continua in modo equilibrato, e questo è un grande merito di Sonego, quando Kyrgios sta in campo di buzzo buono farsi travolgere è un attimo.

Sullo scambio sentivo di tenere il livello, il drittone lo reggevo. Sfortuna nei sorteggi? Ma meno male, giocare partite così mi fa imparare più velocemente, mi capitasse più volte di giocare con gente che serve così e gioca così, potrei avvicinarmi di più al loro livello

Applausi di Nick e di tutta l’arena per una splendida palla corta di Lorenzo, e per una successiva chiusura acrobatica a rete sul 5-5, poco dopo siamo al tie-break. Considerato che Kyrgios in tutto il set ha fatto tre punti in risposta, e Sonego quattro, è un epilogo più che giusto. Uno scambio di terrificanti mazzate concluso da Nick con la palla corta vincente dà all’australiano un minibreak, Lorenzo lo recupera subito con uno splendido dritto, ma poi un errore in lunghezza lo manda di nuovo sotto. Sul 5-3, Kyrgios mette prima un gran rovescio lungolinea, poi chiude a rete dietro al drop shot, ed è due set a zero per lui. 23 vincenti e 17 errori Nick, 16-9 Lorenzo, bellissima partita, peccato per l’italiano non aver avuto spiragli significativi per incidere nel punteggio (zero palle break finora nel match).

Per quello che ho visto penso che lui in realtà ci tenga al tennis, e che si diverta in campo e col pubblico. Nei punti importanti non ne fa quasi mai si sciocchezze, palle strane, guarda i tie break, li ha giocati perfetti

Nel terzo set, Kyrgios entra in fase “tweener”, divertendo ripetutamente il pubblico con i colpi tra le gambe e facendo pure punto con un pallonetto in contropiede su cui Sonego sbaglia lo smash. Sono brutti segnali per l’italiano, che infatti nel quarto game affronta una palla break potenzialmente letale, ma si salva col servizio. Il passante basso di Kyrgios ne porta una seconda, cancellata da un ace. Bravo l’azzurro, ma sta camminando in bilico sul proverbiale cornicione. Sul 2-2 una risposta vincente di dritto spaventosa sulla prima palla di Nick vale a Lorenzo il meritato boato della Melbourne Arena, ma l’australiano sale 3-2 senza affanni. Senza sussulti, ma con un bel tennis di attacco e spinta da parte di entrambi, si arriva al 6-6, e per quello che si è visto, un altro tie-break alla fine è una conclusione abbastanza giusta del parziale, anche se Kyrgios ha avuto un paio di occasioni.

“Lui è correttissimo, se dà di matto lo fa con se stesso. Il mio problema oggi è stato non riuscire a rispondergli, sto cercando di migliorare proprio al risposta come è riuscito a fare Matteo (Berrettini). Queste partite mi servono a questo, a capire dove stare in risposta, in allenamento lavoro quasi solo su quello

Un drittaccio scappato lungo regala subito un minibreak a Kyrgios, un paio di bastonate alla battuta lo portano 4-1, Sonego è nei guai adesso. Un doppio fallo dell’azzurro e un colpo steccato portano l’australiano al 6-1 e servizio, il primo match-point è quello buono. Ottima prova di Lorenzo, contro un Nick Kyrgios di questo livello sarebbero stati spazzati via dal campo in tanti, averlo tenuto a lottare punto a punto per due set va registrato come un risultato positivo. Zero palle break concesse da Nick in tre set di cui due lunghi, solo per dare un’idea. Il ragazzo di Camberra c’è, e dovranno starci attenti tutti.

Sono stati due mesi difficili, è bello essere qua, buon anno a tutti a proposito! Lui è forte, lo sapevo, ho dovuto giocare bene. Sono contento di quello che stiamo raccogliendo con le donazioni, con i miei ace, grazie a tutti quelli che donano e ci sostengono. Stare qua fuori con voi ragazzi mi fa sentire forte, grazie ancora! Ho fatto una buona preparazione, mi sento bene, spero di potermi giocare le mie possibilità nel tabellone. ma non guardo avanti, penso turno per turno!”, racconta Nick a John McEnroe, e si gode il boato del pubblico quando il campione americano annuncia che donerà 1000 dollari per ogni set vinto da Kyrgios.

Il tabellone del torneo maschile (con i risultati aggiornati)