GLI AVVERSARI DI FEDERER? – OTTIMI ATLETI, NON CAMPIONI

Mi chiamo Primo Daniele Sambati, seguo il tennis dai tempi di Ivan Lendl. Ho visto giocare i vari Edberg, Becker, Agassi, Sampras. Mentre scrivo sto guardando la finale Federer-Murray. Non è secondo me una bella partita.
Noto la diffusione del monopensiero “Federer il più grande di sempre”. Non contesto. Sono un ingegnere e provo ad affrontare il temo in modo oggettivo e numerico.
Federer è sicuramente un “mostro” per tecnica, dedizione, testa e motivazioni. Non credete però che gli avversari siano ottimi atleti, ma non campioni?
Murray è 1,90. Non ha fatto neppure un ace nel primo set, 10 errori solo 6 winners.
Vero è che di fronte a Roger il nervosismo può bloccare, ma i campioni erano quelli che tiravano fuori il meglio nei momenti più difficili indipendentemente dalla vittoria. L’unico giocatore che ha veramente messo lo svizzero in difficoltà è stato Nadal quando stava bene.
Secondo me, i tennisti oggi curano molto l’aspetto atletico e tecnico, poco quello tattico e nervoso. Ad esempio Murray ha fatto 4 punti su 4 a rete, ma resta a giocare dietro. Inoltre non riesce a giocare un rovescio lungolinea. Dovrebbe provare a rischiare, invece continua a remare.
Inoltre non ci sono più specialisti, giocatori che eccellevano in alcuni colpi, magari con punti deboli. Oggi tutti sanno fare tutto, ma mancano le punte di eccellenza. Mi riferisco a giocatori come Ivanisevic, Korda, Leconte, Noha, Kafelnikov, Brughera, Courier e tanti tanti altri.
I numeri stanno dalla parte di Federer, in termini di vittorie, ma se osserviamo winners, ace, percentuali di prime palle fra una finale di 10-20 anni fa e oggi non c’è paragone. Ho tabelle alla mano.
Infine vorrei dire che non è vero che la pallina oggi viaggia più veloce rispetto alla metà degli anni ‘90, come alcuni sostengono per giustificare la apparente qualità più bassa di questo tennis. Alcuni giocatori come Becker ed Ivanisevic hanno detto proprio il contrario. Insomma Chang con una racchetta allungata serviva a 180 km/h. Oggi ci sono “longheroni” come Tsonga e Del Potro che servono a fatica sopra i 160. Vale lo stesso per Murray, che nel frattempo ha perso il secondo set.
Vorrei sapere cosa ne pensate.
Grazie per l’attenzione.

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