Nadal rimonta l’amico Feliciano Lopez e fa 1000 a Bercy

[1] R. Nadal b. F. Lopez 4-6 7-6(5) 6-4

Rafael Nadal continua a fare la storia a Parigi. Stavolta il teatro delle sue imprese non è l’amato Philippe Chatrier, bensì l’Accorhotels Arena di Bercy, sotto il cui tetto lo spagnolo ha vinto la partita numero 1000 della sua strepitosa carriera. Lo spagnolo è il quarto ha centrare questo storico traguardo dopo Jimmy Connors (1274), Ivan Lendl (1068) e Roger Federer (1242). Per farlo, Rafa ha dovuto superare in rimonta un ottimo Feliciano Lopez, che per tre set lo ha seriamente impegnato tra discese a rete, ace (21) e slice velenosi. Dal canto suo, il maiorchino ha messo in campo una scintillante prestazione al servizio (16 ace e 88% di punti vinti con la prima), in una giornata in cui il fido dritto lo ha invece tradito più volte, riuscendo a portare il secondo set al tiebreak, poi vinto per 7 punti a 5. Al prossimo turno se la vedrà con Jordan Thompson che ha eliminato in tre set Borna Coric.

IL MATCH – Inizio in salita per Nadal che è un po’ lento a uscire dal movimento del servizio e subisce l’iniziativa di Feliciano. Con un doppio fallo Rafa consegna un immediato break all’avversario al termine di un game nel quale ha commesso ben quattro errori non forzati. Lopez dal canto suo raccoglie questo inaspettato regalo e continua a macinare gioco senza distrarsi. Il suo piano è chiaro: ridurre al minimo gli scambi e verticalizzare il prima possibile, anche a costo di forzare e sbagliare o di esporsi al passante. Per sua fortuna i colpi di Rafa non trovano la consueta profondità e gli permettono dunque di tenere discretamente il palleggio, cercando l’accelerazione alla prima occasione utile. Il servizio fa il resto. Come nel quarto gioco, quando Lopez si tira fuori dall’unico momento di titubanza del parziale, scagliando il primo ace della partita sulla palla break. Da qui in poi i turni di battuta scivolano via senza che il giocatore alla risposta abbia chance di rendersi insidioso. Dopo 40 minuti, Lopez intasca il set con un perentorio gioco a zero.

Dopo il toilet break a cavallo tra i due set, Rafa torna in campo in maniera più centrata. Lopez però continua a trarre grossi dividendi dal suo elegante tennis d’attacco e soprattutto da una prima di servizio che, oggi più che mai, porta in dotemolti punti gratuiti. Due ace, il dodicesimo e il tredicesimo della partita, cancellano due palle break e contribuiscono a farlo uscire vincitore da un quarto game durato ben nove minuti. Ad ogni modo, Nadal è decisamente salito di livello e riesce a portare sempre più spesso il gioco sul proprio terreno prediletto, lo scambio prolungato. Sul 3-2, si procura altre tre palle break, ma non riesce a convertirle (qualche rimpianto sulla terza, sfumata su un semplice dritto spedito largo dal maiorchino). Senza scomporsi più di tanto, anzi dimostrando grande lucidità, Feliciano mixa sapientemente le traiettorie dalla parte del rovescio. La predilezione come sempre è per la soluzione slice, che oggi su questa superficie così rapida sta creando più di qualche problema a Nadal. Senza ulteriori scossoni, si approda al tiebreak. Rafa si issa sul 6-3 e al terzo set point (pregevoli i due ricami a rete di Lopez sui primi due) riesce a portare la partita al parziale decisivo.

L’esito del secondo set si riverbera sull’inizio del terzo con Lopez che cede subito a zero il turno di servizio. Buttandosi in avanti, Feliciano si procura due palle dell’immediato controbreak, ma senza sfruttarle. La partita di fatto termina qui, perché Nadal non farà più avvicinare l’avversario in risposta. Dopo due ore e mezzo di gioco, un ultimo dritto affossato in rete da Lopez regala a Rafa la vittoria numero 1000 della carriera.

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