Guerra alimentare nel Sinai

Il centro studi statunitense Stratfor ha reso noto che sono circa due settimane che i militanti del gruppo jihadista Ansar Beit al-Maqdis, che opera nel Sinai, colpisce i camion che trasportano i rifornimenti alimentari destinati all’esercito egiziano.

Quest’ultimo ha reagito sullo stesso piano. Infatti, i militari hanno cominciato a bloccare tutti i mezzi che trasportano vivande verso il nord della regione.

La strategia consiste nel mettere sotto pressione la popolazione locale, nella convinzione che i jihadisti non potranno resistere a lungo senza l’appoggio materiale di questa.

Da un lato, la situazione sembra dimostrare delle notevoli capacità di intelligence da parte del gruppo jihadista e, dall’altro, la determinazione dell’esercito egiziano a provocare un cambiamento nelle dinamiche che si sono create fra i miliziani e la popolazione locale. Il rischio è di deteriorare maggiormente la propria immagine nell’area.

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