WIMBLEDON: CINA, SEMIFINALE FEMMINILE STORICA. E GLI UOMINI?

Un’edizione storica a Wimbledon: Jie Zheng, o meglio Zheng Jie come si dice nel suo paese mettendo prima il cognome, è la prima cinese a raggiungere le semifinali in un torneo dello Slam. Mai successo prima: nel 2006 Na Li si era fermata, sempre sull’erba di Wimbledon ai quarti, imitata e poi superata quest’anno dalla Zheng. Dalla Cina con furore. Dopo il ping pong, o meglio il tennistavolo (altrimenti i pongisti si arrabbiano…), anche nella terra di Mao il tennis ha preso piede. Il primo segnale arrivò quattro anni fa alle Olimpiadi di Atene dove Ting Li e Tian Tian Sun hanno conquistato la medaglia d’oro nel doppio femminile. In quello stesso anno Na Li diventò la prima cinese a vincere un torneo del circuito maggiore: è successo a Canton. Oggi la Cina può contare su tre giocatrici nelle top cento: Zi Yan, Na Li e Shuai Peng, tutte capaci di vincere o giocare finali Wta. Come la stessa Jie Zheng che è sì una sorpresa a livelli così alti (a Wimbledon ha battuto anche la numero uno Ivanovic) ma nel 2006, prima di un lungo stop per un’operazione alla caviglia sinistra, era 27 del ranking e ha già collezionato tre titoli Wta. Tante ragazze cinesi, sette in tabellone a Wimbledon comprese le rappresentanti di Taipei, e nessun uomo. A sorprendere è questo dato: il giocatore cinese con la miglior classifica è tal Peng Sun, numero 485 della classifica Atp. Mai la Cina ha avuto un top cento. Perché? La domanda è stata rivolta alla Zheng, che l’ha buttata sulla provocazione. “Vorrei saperlo anche io – ha risposto – forse i ragazzi cinesi non hanno abbastanza muscoli… Nel basket c’è Yao Ming, ma i ragazzi scelgono il ping-pong… Forse dopo questi risultati di noi ragazze ora qualcuno in più si avvicinerà al tennis”.