ALBATROS E RONDINELLE

Le nostre meravigliose ragazze ci hanno abituato a ogni tipo di miracolo, dunque non è davvero impossibile che riesca loro di ribaltare l’esito dell’incontro di Fed Cup contro la Spagna. Anche se ci riuscissero, tuttavia, il mio giudizio su quanto è successo oggi a Napoli non cambierebbe. Perché le sconfitte patite da Francesca Schiavone e Flavia Pennetta sulla veloce superficie stesa per loro espressa richiesta sul parquet del Palavesuvio hanno ancora una volta dimostrato due piccole grandi verità del nostro sport.
La prima è che il tennis a squadre è una disciplina totalmente diversa da quello individuale.
La seconda è che spesso conquistare la cima è meno complicato che restarci.
Voglio dire che non bisogna essere sorpresi dal fatto che dopo due anni di grandi trionfi la squadra azzurra abbia di colpo accusato il peso della propria grandezza. Questo è, insieme, il bello e il brutto dello sport in generale e del tennis – unica disciplina in cui la psiche conti più della tecnica e dei muscoli – in particolare. Come fece notare Baudelaire in una celebre poesia, le stesse ali che rendono regale l’albatros quando è in aria lo fanno diventare goffo quando è in terra. Francesca, Flavia e le altre sono albatros, e prima o poi torneranno in volo, magari domani stesso.
Le spagnole invece mi paiono rondinelle, allegre e guizzanti. Oggi è stata la loro primavera. Brave!