FEDERER, FOGNINI, LORENZI.

La mancata partecipazione di Federer alle olimpiadi lascia l’amaro in bocca a tutti. Per fortuna ci hanno pensato Lorenzi e Fognini a rallegrarci la settimana.
Paolo è un grande esempio di tenacia ed è arrivato ben oltre a quanto ci si poteva aspettare. Fabio quando gioca ai suoi livelli più alti con la necessaria costanza, può raggiungere qualunque traguardo.
Per quanto riguarda l’Italia, per qualche anno ci potremo ancora divertire.
Però non sono ancora riuscito ad individuare il personaggio che potrà avvicinare Federer, anche se nessuno potrà mai superarlo.
Suggerimenti?

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PADEL O PADDLE? NON È LA STESSA COSA.

E’ opinione comunemente diffusa che Padel e Paddle siano lo stesso sport la cui denominazione avrebbe origini diverse.
In realtà sono due sport diversi. Il Padel prevede una struttura che delimita il campo le cui pareti possono essere usate come sponda per continuare il gioco, ed è lo sport largamente diffuso in varie parti del mondo e che sta prendendo piede anche in Italia.
Il Paddle è simile al Padel ma il campo non è cinto da strutture che facciano parte del campo stesso ma si gioca come se si fosse su un campo da tennis, cioè senza sponde.

Qui ne trovate un’immagine:

http://i0.wp.com/www.paddlenews.it/wp-content/uploads/2013/08/paddle-tennis.jpg

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SECONDO ME SI DOVEVA RIPETERE LA PRIMA DI SERVIZIO. SPIEGATEMI PERCHÈ NON È ANDATA COSÌ.

Mi riferisco al match point del Roland Garros maschile. Djokovic ha servito la prima fuori, mentre stava per servire la seconda uno spettatore si è messo ad urlare costringendolo a fermarsi. Da considerare che il serbo aveva già iniziato il movimento. Ha poi servito la seconda commettendo doppio fallo, e Nadal ha vinto il torneo.

Ciò premesso, diamo un’occhiata al regolamento:

“il punto deve essere rigiocato, se il giocatore è disturbato mentre gioca il punto……da qualcosa al di fuori del controllo del giocatore (esclusi gli arredi permanenti).”

Gli spettatori fanno parte degli arredi permanenti, così come la sedia dell’arbitro. Detta così, uno spettatore che urla tra la prima e la seconda di servizio non è da considerarsi disturbo.
Cosa succederebbe allora se lo stesso spettatore entrasse in campo durante il gioco, o se una gamba del seggiolone dell’arbitro si spezzasse improvvisamente scaraventandolo a terra?
Dal momento che arbitro e spettatori sono da considerarsi arredi permanenti, bisognerebbe continuare a giocare?
A mio avviso, lo spettatore va considerato arredo permanente solo se sta composto al suo posto e non disturba intenzionalmente il gioco, così come è arredo permanente il seggiolone finchè rimane in piedi.

Insomma, secondo me Djokovic aveva diritto a ripetere la prima di servizio perchè lo spettatore in questione, mettendosi ad urlare, non ha rispettato intenzionalmente il suo ruolo e in quel momento non andava considerato come tale, ma semplicemente “qualcosa al di fuori del controllo del giocatore”.

Qualcuno obbietterà che se io avessi ragione, gli spettatori potrebbero accordarsi coi giocatori che urlerebbero apposta per permettere al giocatore stesso di ripetere una prima di servizio in un momento di difficoltà.
Non dimentichiamo però che le regole di tennis prevedono che tutto deve svolgersi nel massimo rispetto della correttezza.
Ad esempio, applicando il codice di arbitraggio senza arbitro, ogni giocatore decide nella sua parte di campo. Questo però non vuol dire che, in assenza del giudice arbitro, può permettersi di chiamare out una palla dentro un metro. In teoria potrebbe farlo, in pratica però non terrebbe un comportamento corretto e questo non è previsto dal codice .
Stessa cosa, a mio avviso, vale per lo spettatore che ha l’obbligo di seguire senza disturbare.
Giusto?

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TORNEI A NOVEMBRE E CAMBIO CATEGORIA

I tornei di novembre valgono già per la nuova stagione, ma le nuove classifiche ufficiali non vengono comunicate, solitamente, prima della fine del mese.Un giocatore che ha la certezza di scendere di categoria (supponiamo un 3.5 che non ha giocato gar…

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TORNEI A NOVEMBRE E CAMBIO CATEGORIA

I tornei di novembre valgono già per la nuova stagione, ma le nuove classifiche ufficiali non vengono comunicate, solitamente, prima della fine del mese.
Un giocatore che ha la certezza di scendere di categoria (supponiamo un 3.5 che non ha giocato gare nella scorsa stagione e che retrocederà sicuramente a 4.1) può iscriversi ai tornei di quarta categoria dichiarando già quella che sarà la sua nuova classifica pur mancando ancora l’ufficialità?
Se la risposta è no, di fatto i giocatori in questa situazione perdono il diritto di iscriversi a tornei ai quali in realtà potrebbero regolarmente partecipare.

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MAESTRI E MATERIALI, C’È TANTA DISINFORMAZIONE

I maestri di tennis sono i primi consiglieri dei loro allievi riguardo all’attrezzatura.
In oltre 30 anni di attività agonistica sono stato in centinaia di circoli e ne ho viste di tutti i colori.
Ragazzini che giocano con telai da adulto convinti di tirare più forte, monofilamenti montati a tensioni impossibili con conseguenti grossi problemi a polsi, gomiti e spalle, e via discorrendo.
E molto spesso è proprio il maestro ad indirizzare il proprio allievo nelle sue scelte.
Alcuni sono ben informati e sanno consigliare al meglio, altri avrebbero davvero tante cose da imparare.
Mi chiedo se non sarebbe il caso, in fase di esaminazione, proporre anche un test serio e approfondito riguardante i materiali agli aspiranti maestri, in modo da avere la certezza che una volta ottenuto il brevetto non vadano a far danni in giro.

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QUESTA VA CHIARITA, UNA VOLTA PER TUTTE

Codice di arbitraggio senza arbitro:

“Ciascun giocatore fa tutte le chiamate nel proprio lato di campo; può aiutare l’avversario a fare le chiamate se questi lo richiede, PUO’ SEMPRE CHIAMARE CONTRO SE’ STESSO
(con eccezione della prima battuta DEL PROPRIO COMPAGNO, in doppio)”.

Se viene specificato che non può intervenire sulla prima battuta del proprio compagno, significa che sulla sua prima battuta può chiamare l’out (chiamata contro sè stesso). Fin qui mi sembra chiaro.
C’è poi l’avverbio SEMPRE: significa che può chiamare contro sè stesso in ogni circostanza. Se la sua palla è out, ha diritto di fermarsi, qualunque cosa succeda dopo.

Ma vediamo cosa succede sui campi: il giocatore A serve, la palla cade nei pressi della riga ma lui è sicuro che sia fuori. Il giocatore B può chiamare l’out solo se assolutamente certo. Mancando questa condizione, continua il gioco.
Nel frattempo però il giocatore A si è fermato. Il giocatore B pretende il punto perchè, nella sua metà campo, è lui a dover effettuare le chiamate e se non si ferma il gioco deve continuare.
Il giocatore A pretende di servire la seconda palla, poichè si è fermato chiamando contro sè stesso, come da regolamento.
Chi ha ragione?

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CURIOSITÀ

Ho assistito ad un incontro in cui un giocatore sosteneva che una delle 3 palline usate era in condizioni peggiori rispetto alle altre, e non voleva usarla durante i suoi turni di servizio.
Quando il punto terminava con la pallina nel campo dell’avversario, chiedeva che le venisse restituita.
Ad un certo punto il suo avversario ha iniziato ad infastidirsi e non voleva più restituirgli la pallina, sostenendo che le 3 palle andavano usate indistintamente e che per lui erano tutte uguali.
Il regolamento non dice nulla in proposito, ma secondo buon senso chi ha ragione?

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MA A VOI RISULTA?

Oggi mi è stato riferito che un giocatore appartenente ai settori giovanili, se ceduto in prestito ad un altro circolo, non può partecipare al campionato riservato al proprio settore di età, bensì a quello immediatamente superiore.Faccio un esempio: i…

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MA A VOI RISULTA?

Oggi mi è stato riferito che un giocatore appartenente ai settori giovanili, se ceduto in prestito ad un altro circolo, non può partecipare al campionato riservato al proprio settore di età, bensì a quello immediatamente superiore.Faccio un esempio: i…

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MA A VOI RISULTA?

Oggi mi è stato riferito che un giocatore appartenente ai settori giovanili, se ceduto in prestito ad un altro circolo, non può partecipare al campionato riservato al proprio settore di età, bensì a quello immediatamente superiore.
Faccio un esempio: in caso di prestito, un giocatore under 14 potrà giocare per un altro circolo solo nel campionato under 16.
Nel regolamento non ho trovato nulla. A qualcuno risulta che sia così?

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COM’È POSSIBILE?

Nella finale di Shanghai, Murray si è visto assegnare un punto dopo che la sua pallina ha toccato la rete tra il paletto di singolo e quello di doppio, ed è ricaduta nel campo avversario.

Regole di tennis:

1. Gli arredi permanenti del campo comprendono le recinzioni di fondo e laterali, gli spettatori, le tribune e le sedie per gli spettatori, tutti gli arredi attorno e sopra il campo, la sedia dell’arbitro, i giudici di linea, il giudice di rete
ed i raccattapalle quando sono nei loro rispettivi posti.
2. In un incontro di singolare giocato con la rete da doppio ed i paletti da singolare, i pali e la porzione di rete esterna ai paletti da singolare sono arredi permanenti e non sono considerati pali o parte della rete.

E ancora:

1. Se la palla in gioco tocca un arredo permanente dopo aver toccato terra nel campo giusto, il giocatore che l’ha colpita vince il punto; se lo tocca invece prima di toccare terra, il giocatore che l’ha colpita perde il punto.

Trovate un video all’indirizzo www.youtube.com/v/RV7t4h8aLag
che mostra l’esatto contrario.
Com’è potuto accadere?

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UN’ALTRA COSA NON MOLTO CHIARA

In riferimento al campionato di serie C, il regolamento dice che, per ogni incontro, può essere schierato un solo trasferito. E questo è chiarissimo. Dice anche però che la squadra dichiarata può essere integrata da giocatori tesserati atleti almeno due anni nei settori giovanili diversi dall’under 18 dello stesso affiliato. E questo è meno chiaro, perchè non si capisce se un giocatore che si trasferisce in un circolo nel quale abbia già militato in passato per due anni nei settori giovanili (under 18 escluso), possa comunque essere schierato come “giovane” del vivaio.
Nel caso la domanda non fosse chiara, spiego i fatti: un giocatore è stato tesserato per 2 anni under 12 e per un anno under 14 per un dato circolo. A 15 anni ha cambiato circolo ed ora, dopo 4 anni, è tornato a giocare per lo stesso circolo, a partire dal 2012.
Avendo comunque fatto parte dei settori giovanili in passato, può essere schierato come giovane del vivaio e non come trasferito?

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CAMPIONATI A SQUADRE

Secondo il regolamento, esclusi trasferiti o giovani del vivaio, una squadra di serie C non può schierare (tra quelli dichiarati nel modulo di iscrizione ed INTEGRATI) più di 4 giocatori.
Gli integrati sarebbero i giocatori che andrebbero a sostituire uno dei dichiarati, purchè di classifica pari o inferiore all’ultimo degli iscritti. In serie D questo è possibile, nelle serie precedenti non si può.
La domanda è questa: una squadra che non ha trasferiti o giovani del vivaio, e che forzatamente non può iscrivere più di 4 giocatori, come si comporta nel caso gli venga a mancare un giocatore per uno o più incontri?
Parte automaticamente sotto 0/2 per ogni incontro, oppure c’è qualche “scappatoia” che io non sono riuscito a trovare?

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GARE A SQUADRE

Vorrei porre un quesito per il quale non ho trovato risposta nel regolamento delle gare a squadre.Se una squadra, nella fase iniziale a tabellone, dichiara di voler giocare in trasferta tutti gli incontri, può una volta superata questa fase ed entrand…

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GARE A SQUADRE

Vorrei porre un quesito per il quale non ho trovato risposta nel regolamento delle gare a squadre.
Se una squadra, nella fase iniziale a tabellone, dichiara di voler giocare in trasferta tutti gli incontri, può una volta superata questa fase ed entrando nel tabellone finale, fare dietro front pretendendo di giocare in casa quando previsto dal tabellone stesso?

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SE LA PALLA È SICURAMENTE FUORI…

Il codice di comportamento senza arbitro dice che devo concedere all’avversario il beneficio del dubbio.Questo significa che devo chiamare una palla fuori sono se solo sicuro che lo sia realmente.A questo punto, se ne sono talmente sicuro da non tener…

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SI TERRÀ CONTO DELLA PIOGGIA?

Nella mia zona alcuni tornei, per i quali il termine previsto era fissato entro il 31 ottobre, a causa delle abbondanti piogge degli ultimi giorni hanno “sforato” il termine ultimo oltre il quale di questi tornei non si dovrebbe tenere conto per l’aggiornamento attuale delle classifiche.
Il regolamento non dice nulla in proposito, vorrei sapere, in particolare dall’Ufficio Organizzativo della FIT, se di questo fattore si terrà conto nel computo delle nuove classifiche.
Altra domanda: il regolamento dice che, per la compilazione delle classifiche 2011, sono conteggiati solo i tornei iniziati dopo il 1° novembre 2009 e quelli conclusi entro il 31 ottobre 2010. E di quelli iniziati entro il 31 ottobre 2009 ma terminati a novembre non si tiene conto per nulla? Se non erano validi per le classifiche 2010, non lo sono nemmeno per quelle del 2011, dal momento che non sono iniziati entro il 1° novembre?

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MA PERCHÈ TANTO SPAZIO SE SI HA GIÀ LA RISPOSTA?

Noto che spesso vengono postati quesiti ai quali, con un minimo di buona volontà, si potrebbe trovare la risposta da soli. Questo suscita spesso la reazione di coloro che vorrebbero vedere impegnato questo spazio per questioni di interesse generale che esulino da domande su classifiche, punti e via discorrendo, alle quali già risponde preventivamente il regolamento ufficiale.
Detto questo, lungi da me richiedere censure di qualunque tipo, ma una volta ottenuta una risposta soddisfacente e inopinabile, a quale pro tenere ancora aperto il post col solo rischio di suscitare reazioni di insofferenza?
Ad esempio, al quesito “Primi punti 2011/2012”, il commento numero 1 già rispondeva esaurientemente alla questione in oggetto.
A questo punto perchè non chiudere il post per lasciar spazio ad altri che suscitino maggior interesse?

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