Coppa Italia Femminile l’Ekipe Catania liquida il CSS Verona ed in finale se la vedrà con la SIS Roma.

Lido di Ostia, 8 Aprile 2021

Articolo di Fabrizio Napoli (www.wpdworld.com)

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EKIPE ORIZZONTE-VETROCAR CSS VERONA 18-5 (3-1, 4-1, 5-2, 6-1) 

Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou, Garibotti 1 (rig.), Viacava 2, R. Aiello 1, Barzon, Palmieri 3, Marletta 2, Emmolo 3, Vukovic 3, Riccioli 2, Leone 1, Condorelli. All. Miceli

Vetrocar CSS Verona: Nigro, Esposito, Peroni, Zanetta 1, Borg, Sbruzzi, Marcialis 2, Perna, Gragnolati 1, Prandini, Bianconi 1, Carotenuto, Gabusi. All. Zaccaria

Arbitri: L. Bianco e Ricciotti

Note: sup. num. Orizzonte 6/9, CSS Verona 0/1. Rigori: Orizzonte 1/2. Condorelli sostituisce Gorlero nel IV quarto

L’Ekipe Orizzonte è troppo forte per la Vetrocar CSS Verona, praticamente in partita solo nel primo quarto contro la formazione etnea: troppo pesante l’assenza di Alogbo per la formazione di Zaccaria, le siciliane sono state brave ad approfittare della leggerezza ai due metri delle avversarie per tenere lontana la loro linea d’attacco e aiutare Gorlero a trascorrere un pomeriggio di relativa calma: le venete hanno guadagnato una sola espulsione, sintomo evidente delle loro difficoltà offensive. Ma la squadra di Miceli è stata anche precisa in fase conclusiva, puntuale nello sfruttare le occasioni costruite su uomo in più o in transizione.  

Nonostante l’assenza di Alogbo – reduce dal Covid-19 – Miceli opta per una zona a M che funziona bene, tenendo lontano le tiratrici di Zaccaria e facilitando le transizioni offensive. Contro la difesa schierata, l’Ekipe ha dalla sua la forza della Palmieri, che in avvio guadagna un rigore – trasformato da Garibotti – e segna in sciarpa, mettendo la sua squadra subito sul dopo lo vantaggio. La CSS Verona si affida al tiro dalla distanza, trova un paio di buone conclusioni – bella quella di Marcialis per il 3-2 – ma alla lunga non riesce a mettere sotto pressione la difesa etnea. Dall’altra parte della vasca, invece, l’Orizzonte si mostra molto precisa, anche perché il ritmo di gara si tiene basso e le siciliane hanno sempre il tempo per scegliere la giocata migliore. L’Ekipe fa 3/3 su uomo in più e scappa sul 7-2 anche grazie a un paio di incertezze di Nigro. Nel terzo quarto Marcialis pesca ancora l’angolo dal perimetro e Garibotti fallisce un rigore (traversa), ma i due episodi non cambiano l’andamento della gara: Viacava e Riccioli proiettano l’Orizzonte sul 9-3, poi in controfuga arriva anche il +7 di Emmolo. Il break dell’Ekipe prosegue fino all’11-3 di Aiello ed è sul +8 che si arriva all’ultimo quarto, in cui la squadra siciliana continua a esercitare il suo controllo sull’incontro fino alla sirena conclusiva sul punteggio di 18-5.

Sconfitta in finale dal Plebiscito Padova nella scorsa edizione, l’Orizzonte ha ora la possibilità di tornare a vincere la Coppa Italia: ultimo ostacolo la SIS Roma, battuta sabato scorso qui a Ostia per 8-6 in campionato.