LEN Champions League: lo Jug non perdona e Ortigia cede di misura

Lido di Ostia, 1 Marzo 2021

Articolo di Fabrizio Napoli (www.wpdworld.com)

LEN Champions League – Girone A – 2a tappa – 4a giornata

JUG-ORTIGIA 8-6 (3-1, 2-1, 2-4, 1-0)  

Jug: Popadic, Obert, L. Fatovic 2, Loncar. F. Krzic, X. Garcia 1, Tomasovic 1, Merkulov, Papanastasiou 1, Zuvela 1, Benic 1, P. Obradovic 1, A. Vukojevic. All. Kobescak  

Ortigia: Tempesti, Cassia 1, F. Condemi 1, Rocchi, Di Luciano 1, Ferrero 1, Giacoppo, Gallo 1, C. Mirarchi 1, S. Rossi, S. Vidovic, Napolitano, Piccionetti. All. Piccardo 

Arbitri: Voevodin (Rus) e Koryzna (Pol)

Note: sup. num. Jug 5/12, Ortigia 4/9

L’Ortigia impiega un quarto per capire che può giocarsela alla pari anche con lo Jug e alla fine paga questo ritardo con la terza sconfitta in Champions League. Nulla di grave, la corsa per la Final Eight è ancora lunga e il pareggio di oggi tra Spandau e Marsiglia lascia ottime speranze ai siciliani, ma l’amaro in bocca resta perché con un approccio alla gara diverso chissà come sarebbe andata a finire. Dopo un secondo quarto in lieve crescita, infatti, nel terzo l’Ortigia ha ritrovato sia la difesa, finalmente aggressiva, sia l’attacco, non più timido e fossilizzato nella ricerca del pallone per il centroboa ai due metri. E così ha messo sotto i croati, arrivando a sperare addirittura di fare risultato nell’ultimo quarto. In questa crescita fondamentali le parate di Tempesti, che ha tenuto la barca a galla quando la squadra non girava, e quella dei giovani, Ferrero su tutti, che hanno mostrato personalità e qualità anche contro una delle migliori squadre d’Europa.   

Inizio da incubo degli aretusei, troppo passivi di fronte a un avversario spavaldo e aggressivo. Lo Jug vola sul 3-0 trasformando la prima superiorità con Tomasovic e colpendo due volte dalla distanza con Benic e Paulo Obradovic, mentre i siciliani faticano a costruire e sprecano anche due uomini in più. È Cassia, su assist di Ferrero, a sbloccare l’Ortigia in più e dare coraggio al team di Piccardo, che in difesa però continua a subire l’abilità di palleggio dei croati e la forza di Loncar ai due metri; in attacco non riesce a sfruttare la profondità, facilitando il compito dei difensori di Kobescak. Lo Jug non punta a strafare, ma da grande squadra non perdona gli errori dei siracusani: sul 4-2 Vidovic manca la porta al termine di una superiorità ben giocata, immediata la transizione dei croati che porta Zuvela al gol del 5-2. Un paio di parate di Tempesti evitano all’Ortigia di arrivare all’intervallo lungo con un passivo ancora più pesante. I siciliani rischiano anche in avvio di terzo quarto, quando Koryzna grazia Vidovic per un probabile contatto da rigore su Papanastasiou, poi si scuotono grazie a Ferrero, autore di una giocata da campione: ruba palla a Garcia sul rilancio di Popadic, resiste al ritorno di Papanastasiou e dopo una veronica scarica in rete la palla del 5-3. Dopo neanche un minuto, una buona circolazione contro la M permette a Mirarchi di andare al tiro da 1: botta sulla testa di Popadic e Ortigia a -1.

La difesa regge, c’è meno reverenza nei confronti degli assi di Kobescak e nel finale di quarto per due volte la squadra di Piccardo replica al doppio vantaggio dello Jug: segnano Papanastasiou, Di Luciano, Loren Fatovic e Francesco Condemi, tutti su uomo in più. È 7-6 al 24’, Ortigia ancora in partita. Nell’ultimo quarto viene fuori la fatica, le due squadre sembrano molto stanche ma è lo Jug, con la qualità dei suoi uomini più esperti, a costruire le chance migliori: Tempesti è ancora decisivo, negando a Fatovic, Obradovic e Papanastasiou il colpo del k.o.. L’Ortigia non riesce a premiare il lavoro del portiere con attacchi efficaci – i siciliani non vanno oltre una traversa-linea su palomba di Gallo – e così alla fine lo Jug trova il punto del +2, in superiorità, con una magnifica azione di Fatovic: serie di finte ad altezze impossibili anche per molti top player e poi palla scaraventata in rete per l’8-6 a 1’47’’ dalla sirena. È la resa per l’Ortigia, che finisce sfinita dalla lotta con il team di Dubrovnik: la speranza è che i siracusani recuperino le forze per affrontare domani lo Spandau – apparso oggi in crescita rispetto alla 1a tappa – in una partita chiave per lottare per la Final Eight.

foto Carlo Cappuccitti

CC Ortigia vs Jug Adriatic Osig. foto Carlo Cappuccitti
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CC Ortigia vs Jug Adriatic Osig. foto Carlo Cappuccitti
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CC Ortigia vs Jug Adriatic Osig. foto Carlo Cappuccitti
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CC Ortigia vs Jug Adriatic Osig. foto Carlo Cappuccitti
CC Ortigia vs Jug Adriatic Osig. foto Carlo Cappuccitti
CC Ortigia vs Jug Adriatic Osig. foto Carlo Cappuccitti
CC Ortigia vs Jug Adriatic Osig. foto Carlo Cappuccitti
CC Ortigia vs Jug Adriatic Osig. foto Carlo Cappuccitti
CC Ortigia vs Jug Adriatic Osig. foto Carlo Cappuccitti