LEN Champions League: la Pro Recco sovrasta l’Olympiacos
Champions League – Girone A – 2a tappa – 4a giornata
OLYMPIACOS-PRO RECCO 8-14 (0-1, 3-4, 3-5, 2-4)
Olympiacos: Zerdevas, Daube 3, Skoumpakis, Genidounias, Argyropoulos 3, Prekas, Dervisis, Kakaris, Mourikis, Kapotsis 1, Chrysospathis, Irving 1, Galanopoulos. All. Vlachos
Pro Recco: Bijac, F. Di Fulvio 2, Mandic 2, Figlioli 1, Younger, Velotto 3, N. Presciutti 1, Echenique 1, Ivovic, Hallock, Aicardi 1, S. Luongo 3, Negri. All. G. Hernandez
Arbitri: Peris (Cro) e Putnikovic (Srb)
Note: sup. num. Olympiacos 3/8, Pro Recco 5/13. Rigori: Olympiacos 0/1. Galanopoulos sostituisce Zerdevas a 3’50’’ dalla fine, Negri per Bijac a 3’39’’.
Lo Jug chiama, la Pro Recco risponde. Solo buone notizie dalla sfida con l’Olympiacos per la squadra di Gabi Hernandez, che vince ancora, mantiene la vetta del girone A in coabitazione col team di Dubrovnik e cresce sul piano del gioco rispetto alla bolla di dicembre: tra tutte, questa è probabilmente la notizia che fa più felice il coach spagnolo. Cresce come gruppo, mostrando una difesa molto aggressiva soprattutto nei primi 12 minuti, quelli in cui viene costruito il vantaggio poi rimpinguato nel resto dell’incontro. E cresce come individualità: Bijac tra i pali conferma il livello di prestazione offerto al preolimpico contro la Croazia, mentre davanti a lui risultano addirittura brillanti gli italiani, da Velotto a Nicholas Presciutti, da Francesco Di Fulvio ad Aicardi (positivo il suo debutto stagionale in Europa, al posto di Dobud), fino a Stefano Luongo ed Echenique, probabilmente il migliore stasera per visione di gioco e qualità dei passaggi distribuiti ai compagni. Nonostante un indemoniato Argyropoulos, L’Olympiacos non regge l’urto con la forza tecnica della squadra di Hernandez, naufragando addirittura nel finale di partita e incassando una sconfitta molto pesante in termini di punteggio, 14-8. La formazione ligure supera quindi con un voto decisamente alto il primo esame internazionale del 2021, ma il calendario della pallanuoto in era Covid non permette di rilassarsi: domani sera, infatti, c’è un altro test importante contro lo Jug nella partita che vale il primato solitario del gruppo A.
Nel primo quarto e mezzo è eccellente il lavoro difensivo della squadra di Hernandez, che spinge forte con i marcatori, tenendo lontani i temibili centroboa di Vlachos e, con loro, tutta la linea perimetrale dell’Olympiacos. In avanti, dopo due superiorità fallite, al terzo tentativo è Aicardi – all’esordio stagionale in Europa – a sbloccare la gara con una conclusione dalla distanza. Nel secondo quarto la Pro Recco continua a difendere con ordine, mentre in attacco il gioco dei liguri diventa più fluido e il divario si allarga fino allo splendido 4-1 firmato da Francesco Di Fulvio, al volo, su passaggio-arcobaleno di Echenique. Sembra quasi tutto troppo facile per Ivovic e compagni, ma appena i liguri abbassano la guardia l’Olympiacos torna in partita: in un minuto segnano Irving su uomo in più e Argyropoulos – magnifica la sua girata in posizione di centroboa – e i greci si ritrovano sotto di uno (4-3). A ristabilire la doppia distanza è Mandic con la sua tipica sassata, scagliata nonostante la pressione del diretto difensore. In avvio di terzo quarto, la Pro Recco piazza un nuovo strappo e lo fa grazie alla forza dei suoi campioni. Comincia Velotto, con una gran conclusione sotto la traversa innescata da Echenique che vale il 6-3. Poi è decisivo Bijac, che respinge un rigore tirato da Genidounias e protegge il +3 della Pro Recco.
Alla parata da urlo del croato corrisponde poco dopo la deliziosa giocata di Aicardi, che su uomo in più fa da torre per Velotto con un assist palo-palo che lascia di stucco la difesa greca: il napoletano ringrazia e fa 7-3. Infine Echenique chiude il break con un gran sinistro a chiudere una veloce transizione. Pro Recco sul +5, l’Olympiacos pare ormai fuori gioco ma guai a dare per morti gli ellenici. La difesa ligure allenta la pressione sul perimetro e così ne approfittano prima Argyropoulos (doppietta di mostruosa potenza) e poi Daube per accorciare fino all’8-6. Il break greco sveglia i recchelini che rispondono furiosi con Mandic (espulsione guadagnata, uno-due e Zerdevas battuto) e Luongo, in gol al volo da posizione 5 per il 10-6 con cui si arriva all’ultimo quarto. Ad aprire l’ultima frazione è un’altra bordata dalla distanza, stavolta da Di Fulvio per l’11-6, ma il break dei liguri prosegue fino al 14-6 mentre la partita si trasforma in un allenamento. Giusto così: ora testa allo Jug.
fonte : articolo Fabrizio Napoli wpdworl.com
