WTA Abu Dhabi: cade Muguruza, Kenin e Svitolina si salvano per un pelo

Poche sorprese negli ottavi del primo WTA 500 della stagione ad Abu Dhabi. Apre la giornata il giovane talento sfolgorante di Marta Kostyuk, che si prende vittoria e best ranking in carriera contro la slovena Tamara Zidansek. Una prestazione autoritaria quella della 18enne ucraina, che lascia le briciole all’avversaria nei suoi turni di battuta e si concede il lusso di breakkare Zidansek per 5 volte. Kostyuk ritoccherà da domani il suo best ranking con il numero 89 del mondo, ma avrà una grande occasione per salire ancora in classifica. Domani sfiderà Sorribes-Tormo che ha superato, non senza qualche difficoltà, la russa Gasanova, numero 231 del mondo. In una partita caratterizzata da servizi non impeccabili di tutte e due ha pagato la maggiore capacità della tennista spagnola di attaccare la seconda dell’avversaria.

La sorpresa di giornata arriva nella parte alta del tabellone, quella più ricca di teste di serie rimaste. Garbine Muguruza e Maria Sakkari si scambiano i ruoli e la tennista greca mette a segno 11 ace per respingere gli assalti di Garbine, capace di costruire 13 palle break. In quasi due ore di battaglia la resilienza di Sakkari sotto pressione fa la differenza in una partita in cui Muguruza ha avuto più volte in mano il pallino del gioco. La tennista spagnola non è mai riuscita a rispondere con costanza alla prima dell’avversaria, granitica nei momenti di maggiore pressione.

La potenza di Aryna Sabalenka è troppo per il tennis di fino di Ons Jabeur, che deve avere tanti rimpianti per la parte finale del secondo set. La tennista tunisina si era portata in vantaggio di un break per poi sciogliersi al momento di servire per il 5-3, subendo due break consecutivi. Nessun problema per la sfidante di Sabalenka nei quarti di finale, la kazaka Elena Rybakina, che oltrepassa per 6-3 6-4 l’ostacolo posto dalla giovane russa Daria Kasatkina con un’ottima prestazione al servizio.

A due facce le prestazioni delle due teste di serie del torneo di Abu Dhabi, Sofia Kenin ed Elina Svitolina. La campionessa in carica degli Australian Open parte in sordina contro Yuliya Putintseva per poi salire alla distanza. La tennista americana ha una partenza sprint nel secondo set che la porta avanti di un break, ma al momento di servire per il secondo set un improvviso calo di rendimento rimette in discussione il parziale.

Kenin viene breakkata per due volte di fila e deve salvare un match point per portare il match al tie-break, dove nessuna delle due riesce a prendere il controllo. Entrambe lasciano la bellezza di 8 minibreak nei primi 10 punti ma Kenin ha quel pizzico di costanza in più che le vale il parziale decisivo. I problemi al servizio continuano nel terzo set e Putintseva si trova sotto addirittura di due break. Un sussulto della tennista kazaka la riporta sotto di un break ma questa volta la numero 1 del tabellone riesce a chiudere la partita al terzo match point. Sfiderà Sakkari in un’altra partita difficile per un posto in semifinale.

Ancora più nei guai si è messa Elina Svitolina, che contro la russa Alexandrova vince agevolmente il primo set, ma che dopo aver servito per il match nel secondo set rischia addirittura di perderla. La tennista ucraina approfitta delle indecisioni della sua avversaria al servizio e con una prestazione dominante in risposta riesce a coprire le falle di una seconda di servizio non impeccabile per larghi tratti. Qualcosa però si inceppa quando serve per il match e il momento di confusione si protrae fino al tie-break, con Svitolina incapace di tenere la battuta.

La fase critica della numero 2 del tabellone continua nel terzo set, e Alexandrova ringrazia. Un break conquistato in avvio permette alla tennista russa di condurre fino al 5-4, ma anche lei ha un momento di calo repentino e l’inerzia del match cambia di nuovo quando una delle due va a servire per chiuderlo. Svitolina riesce a riprendere la partita per i capelli e portarla al tie-break, che, come nella partita di Kenin, non ha un padrone e solamente 5 volte su 18 punti chi serviva non ha subito un mini-break. Svitolina salva i primi due match point a sfavore e chiude dopo due ore e trentacinque di battaglia. Il prossimo turno le riserverà un’altra russa, la numero 46 del mondo Kudermetova, che ha superato Paula Badosa in tre set.

Risultati:

Kostyuk b. Zidansek 6-1 6-1
Sabalenka [4] b. Jabeur [15] 6-2 6-4
Sorribes-Tormo b. Gasanova 7-5 6-3
Rybakina [6] b. Kasatkina 6-3 6-4
Sakkari [9] b. Muguruza [5] 7-5 6-4
Kudermetova b. Badosa 6-4 4-6 6-1
Kenin [1] b. Putintseva [13] 3-6 7-6(5) 6-4
Svitolina [2] b. Alexandrova [17] 6-2 6-7(5) 7-6(8)

Il tabellone completo