Superlega> Semifinali play off: Perugia, che maratona in gara 3

Sir Safety Conad Perugia – Diatec Trentino 3-2 (25-27/25-13/21-25/25-17/15-13)
Perugia: Ricci, Cesarini (L), Shaw, Russel 21 , Zaytsev 15 , Della Lunga, Siirila, Berger 1, Colaci (L), Atanasijevic 23 , De Cecco 4, Andric, Anzani 4, Podrascanin 12 . All.: Bernardi – Fontana
Trento: Kovacevic 17, Hoag 1 , Kozamernik 8, Cavuto, Vettori , Chiappa (L), Giannelli 4, Lanza 19, Zingel , Teppan 16, Partenio, Carbonera 4, De Pandis (L). All.: Lorenzetti – Petrella
Arbitri: Pasquali – Satanassi
MVP: Zaytsev
Balla Trento, e pure bene; Perugia lo fa meglio e conquista gara 3 delle semifinali play off. Una gara vibrante, durante la quale nessuna delle due formazioni si è mai tirata indietro; Trento non approfitta del doppio vantaggio in termini di set, ma ha lottato su ogni pallone per accaparrarsi l’intera posta. Nota di merito per Perugia, due volte in svantaggio ha trovate sempre le forze per rialzarsi e ribaltare il risultato contro un grande avversario.
Trento concentrata al punto giusto in avvio di match, per nulla intimoriti dalla bolgia del PalaEvangelisti i ragazzi di Lorenzetti limitano i danni in difesa, ordinati a muro ed efficaci in attacco si prendono un vantaggio immediato di cinque punti. Perugia è chiamata ad uno strappo per recuperare il terreno perduto; ci pensa due volte Podrascanin a muro a rosicchiare punti, ma occorre continuità di efficacia per sovvertire un trend che parla a favore di Trento. Perugia mantiene il minimo distacco ma non riesce a mettere la freccia, Trento rintuzza tutti i tentativi e mantiene il margine; ci vuole la battuta velenosa di Russel a trovare lo spiraglio giusto per l’aggancio, ci pensa poi Zaytsev dopo una magia di De Cecco a mettere a terra il pallone che vale il 23-22. Trento non ci sta, ribatte colpo su colpo, soffre ed ai vantaggi si prende il primo set grazie ad un errore in ricezione di Russel. La Sir riparte a spron battuto, la battuta sale di livello così come gli errore diminuiscono di pesantezza; 8-5 l’intermedio che spinge avanti i padroni di casa ed evidenza qualche crepa in casa trentina. Con tutti i fondamentali che lavorano a pieno regime Luciano De Cecco può esprimere al meglio tutta la fantasia in cabina di regia, coinvolgendo tutto il fronte offensivo ed eliminando punti di riferimento alla retroguardia avversaria; Perugia può volare sul 14/6. Lorenzetti tenta la carta Hoag al posto di Teppan, ma Perugia si è trasformata in un rullo compressore che abbatte ogni ostacolo; il pareggio è una pratica assicurata con il minimo sforzo e con la firma finale di Russel. Avvio di terzo, Trento non cade in depressione, anzi mantiene la testa fredda; Perugia, al contrario, non tiene caldissimi tutti i fondamentali e subisce. La Diatec incamera in un battibaleno quattro punti di vantaggio e rimette il match sui binari preferiti; la gestione, rispetto al primo set, risulta meno agevole con la Sir che resta aggrappata al risultato, grazie soprattutto a Colaci in vena di magie. E’ uno scambio di colpi lungo, intrigante e che tiene il Palaevangelisti sulla corda, con il denominatore costante della Diatec a far da lepre, ruolo che mantiene fino in fondo, riuscendo ad allungare nel finale fino a prendersi il secondo set. Perugia sotto la curva dei Sirmaniaci torna ad esser un toro furioso, capitalizzando i primi quattro punti; sembra la ripetizione del secondo ma l’infortunio ad Anzani rischia di complicare i piani della banda di Bernardi. La Sir serra i ranghi, Trento non commette l’errore di cadere in depressione e si fa sotto; la sfida è vibrante, con Kovacevic terminale offensivo preferito della regia di Giannelli. Perugia rompe l’equilibrio e torna ad essere leone; ci pensa Zaytsev dai nove metri a sconquassare i meccanismi di Trento, cinque punti di vantaggio che valgono il traguardo del tie-break. Un set da vivere in apnea, con le due formazione che cercano la vittoria a tutti i costi; Trento parte meglio, Atanasijevic cerca di rintuzzare ogni allungo avversario. Scambio di colpi pesanti ed match in bilico fino alla fine, brava Perugia a capitalizzare meglio il rush finale ed andare avanti nella serie.

Marco Benedetti