SI E’ RIUNITO SABATO A ROMA IL GRUPPO DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE DI PERSONE AUTISTICHE E CON SINDROME DI DOWN

commissione scherma disabilitàROMA – Integrare e permettere l’attività schermistica anche ai soggetti autistici e con sindrome di Down. 
E’ questo l’obiettivo di un apposito gruppo di lavoro, presieduto da Luigi Mazzone, che si è riunito sabato a Roma, in concomitanza con la tappa del circuito europeo under23.

Alla riunione, oltre ai componenti il gruppo di lavoro, erano presenti anche il Consigliere federale, Vincenzo de Bartolomeo, il Segretario generale Marco Cannella ed i referenti dell’Area paralimpica federale, Cristina Aggravi e Guja Standoli.

L’incontro è stato utile innanzitutto per condividere le linee guida che dovranno servire come supporto alle società schermistiche che vorranno coinvolgere soggetti autisitici e con sindrome di Down. Tali linee guida saranno successivamente ampliate e riviste e costituiranno il vademecum da adottare per consentire l’inclusione di una persona con autismo o con sindrome di Down.

Il gruppo ha poi delineato i successivi passi da seguire, tra cui l’avvio di una indagine sulla situazione attuale nelle sale scherma italiane, l’individuazione di “tutor di sala” per il coordinamento delle persone con autismo e sindrome di Down, e la possibilità di prevedere accordi con Università nei vari territori per l’attivtazione di tirocini presso le sale scherma, promuovendo quindi la figura del “tutor di sala” che potrebbe anche diventare nel futuro anche un percorso professionale ambito da parte di molti giovani che studiano nelle facoltà.

“E’ intenzione del gruppo di lavoro – ha detto in conclusione Luigi Mazzone – chiedere al Consiglio federale l’eventuale organizzazione di un incontro con le società schermistiche, al fine di illustrare le linee guida ed il percorso di integrazione che si intende mettere in atto. E’ una grande occasione per il mondo della scherma italiana”.