CIRCUITO MASCHILE 2009 – POCHE NOVITA’, ETA’ MEDIA PIU’ ALTA

Il 2009 del circuito maschile è stato molto avaro di novità e per rendersene conto basta confrontare le classifiche di fine 2008 e quella attuale. In pratica nella top ten i volti sono i soliti con due sole eccezioni: sono usciti da questa ristretta cerchia Simon e Blake, sono entrati Soderling e Verdasco, rispettivamente 25 e 26 anni, quindi non due “novellini”. Sempre tra i top ten il più giovane è Del Potro, 21 anni, numero 5 e già capace di vincere gli US Open. Suo coetaneo è Cilic numero 14. Tornando ai top ten, Djokovic (numero 3) e Murray (numero 4) ne hanno 22. Ma parliamo di fenomeni. Per trovare un altro ventunenne bisogna scendere fino al numero 36 dove c’è il brasiliano Bellucci. E allargandoci ai top cento ce ne sono altri tre: il russo Korolev è 53, il lettone Gulbis (che però è sceso rispetto al 2008 dalla 53esima posizione all’attuale numero 90) e l’olandese De Bakker 94. Pochini se si pensa che, senza andare troppo indietro negli anni, Hewitt e Safin sono stati numeri uno del ranking mondiale prima di compiere i 21 anni (20 anni e 8 mesi l’australiano, 20 anni e 9 mesi il russo).
Un trend che si riflette anche analizzando la classifica dei nostri giocatori, che nei top cento sono passati da quattro a cinque: Seppi, Fognini (il più giovane con i suoi 22 anni, che è salito dal numero 88 di fine 2008 all’attuale 55 guadagando 33 posizioni), Starace, Bolelli e Lorenzi. Proprio Lorenzi ha fatto registrare il miglioramento più rilevante: un anno fa era numero 207, ora è numero 85 (+122). Anche lui non è più un giovincello, visto che a metà dicembre compirà 28 anni.
Insomma è un dato di fatto che l’età media in cui si riesce ad emergere nel circuito, fatte le debite eccezioni (ma ripeto, nei casi di Del Potro o Murray si parla di fenomeni), si sta alzando. La ragione? La più evidente è che nel tennis, come del resto accade anche negli altri sport, l’aspetto fisico ed atletico sta prendendo chiaramente il sopravvento. Dunque emergere quando si è molto giovani e con un fisico ancora in formazione diventa sempre più arduo in un circuito fortemente competitivo. In fondo lo stesso Federer, e parliamo di uno dei più grandi di tutti i tempi, ha vinto il suo primo Wimbledon alle soglie dei 22 anni. Non a 17 come ha fatto Becker nel 1985, ovvero 25 anni fa.