IL REGNO DI FEDERER E’ DESTINATO A DURARE

Roger Federer è numero uno mondiale da 315 settimane consecutive (dal 2 febbraio 2004): meglio di lui solo Pete Sampras (286), Ivan Lendl (270) e Jimmy Connors (268). Lo svizzero nell’Atp Ranking, la classifica che tiene conto dei risultati degli ultimi dodici mesi, ha 6.330 contro i 5.980 del numero due Rafael Nadal. Una differenza di appena 350 punti: si tratta del margine più ristretto tra Federer e il suo più diretto inseguitore dal 10 maggio 2004. Anche allora Roger aveva sul numero due un vantaggio di 350 punti, ma alle sue spalle c’era lo statunitense Andy Roddick. Federer a quota 6.330, quindi Nadal a 5.980: lo spagnolo è numero due dal 25 luglio 2005, ovvero da 138 settimane consecutive (mai nessuno lo è stato così a lungo nella storia del tennis open). Il numero tre Novak Djokovic ha un ritardo di 1.200 punti (5.130) dal numero uno. Nonostante il distacco tra Federer e Nadal si sia assottigliato, al momento la leadership dello svizzero non corre pericoli. Nei due Masters Series in calendario nelle prossime settimane Roger deve infatti difendere pochissimi punti: 5 a Indian Wells dove lo scorso anno fu eliminato da Canas al secondo turno (al primo aveva un bye) e 75 a Miami dove lo stesso argentino lo battè al quarto turno. Sia a Nadal che a Djokovic scadono invece tantissimi punti. Lo spagnolo deve difendere la vittoria a Indian Wells (500 punti) e i quarti a Miami (125), mentre il serbo nel 2007 giocò la finale in California (350 punti) e vinse in Florida (500). Dopo i due Masters Series negli States, la stagione si sposta sulla terra rossa europea. Anche in questo caso la situazione è favorevole a Federer. Il suo rivale Nadal da tre stagioni domina sulla terra rossa vincendo praticamente tutto (Montecarlo, Barcellona, Roma, Roland Garros) e non può permettersi passi falsi. Insomma nonostante un inizio di stagione senza vittorie e la mononucleosi il regno di Federer è destinato a durare.