TSONGA, NISHIKORI, STAKHOVSKY: UN 2008 RICCO DI SORPRESE

Sin qui il 2008 è l’anno delle sorprese nel circuito maschile. Aveva cominciato Jo-Wilfried Tsonga, ventiduenne francese di origini congolesi, raggiungendo tra lo stupore generale la finale agli Australian Open senza essere compreso tra le teste di serie. Ed in fondo una novità è stato, sempre a Melbourne, anche il ko del numero uno Federer in semifinale con Novak Djokovic, poi vincitore del torneo. Roger era sempre stato presente nelle ultime dieci finali dei tornei dello Slam. Siamo appena ad inizio marzo ed ecco due settimane fa la bella favola a lieto fine del giapponese Kei Nishikori, diciottenne allievo di Nick Bollettieri e numero 244 del mondo, che ha vinto il torneo di Delray Beach, in Florida, partendo dalle qualificazioni (era al sesto torneo nel circuito maggiore). Il primo tennista giapponese a conquistare un titolo Atp 16 anni dopo Shuzo Matsuoka che nell’aprile del 1992 vinse a Seul. Passano un paio di settimane e a Zagabria vince un altro gocatore con classifica molto bassa: si chiama Sergiy Stakhovsky, 22 anni di Kiev e numero 209 del ranking Atp. E’ stato ripescato come lucky loser ed ha vinto il suo primo titolo nel circuito maggiore. Il giovane ucraino è il primo “perdente fortunato” a conquistare un torneo Atp dal 1991: l’ultimo era stato l’argentino Christian Miniussi, che si impose a San Paolo. Prima del successo a Zagabria l’unico risultato di rilievo di Stakhovsky erano i quarti di finale a Milano nel 2005. La stagione è iniziata da due mesi e già due giocatori provenienti dalle qualificazioni hanno vinto il torneo, Nishikori e Stakhovsky appunto. Per fare un raffronto l’anno scorso è accaduto solo una volta: il belga Steve Darcis ha vinto a Amersfoort. Idem nel 2006: lo spagnolo Nicolas Almagro ha vinto a Valencia. Per trovare un altro qualificato che vince il torneo bisogna poi andare indietro fino al 2004: lo spagnolo Santiago Ventura si impose a Casablanca, il francese Jerome Haehnel a Metz.