MCENROE: PATRICK PER UNA VOLTA PIU’ BRAVO DI JOHN

Patrick McEnroe riesce dove ha fallito l’insuperabile fratello maggiore: vincere la Coppa Davis da capitano. John ci aveva provato anni addietro contando per di più su mostri sacri come Sampras e Agassi: nulla da fare. I due fenomeni intanto si sono ritirati, gli attuali protagonisti Roddick e Blake non sono certo all’altezza dei grandi Pete e Andre, eppure Patrick ha riportato a casa la prestigiosa insalatiera d’argento dopo dodici anni, il più lungo digiuno nella storia degli Stati Uniti. L’ultimo trionfo era datato 1995 e sempre con la Russia avversaria, anche se quella volta gli americani giocavano in trasferta (a Mosca) e non in casa come quest’anno (a Portland). Una bella soddisfazione per Patrick, cresciuto nell’ombra dell’ingombrante fratello, in arte SuperMac. John usava la racchetta come un prestigiatore, era sfrontato e a volte pure antipatico: in campo incantava e litigava con gli arbitri. Le sue scenate e occhiatacce hanno fatto la storia del tennis. Tutto il contrario dell’umile ed educato Patrick. Lui era un giocatore appena normale: un titolo in carriera contro i 77 di John (tra cui 7 tornei dello Slam). Al massimo è stato numero 28 della classifica mondiale mentre John è stato numero uno per la bellezza di 170 settimane. Uno showman SuperMac, che infatti ha grande successo come commentatore tv. Anche quando nel 2001 la federazione a stelle e strisce aveva chiamato Patrick alla guida della squadra di Davis per tutti era rimasto solo il fratello di John. La Coppa Davis numero 32 degli Usa porta però la sua firma: per una volta Patrick è stato più bravo di John.