EH, SI’… L’ITALIA E’ IN CRISI (4)

Il tennis italiano in crisi? Sentiamo che cosa ne pensano gli addetti ai lavori, cioè gli uomini delle aziende del settore, intervistati dal mensile “Il Tennis Italiano” (sì, sì: proprio quello che dedicava i propri fondi al presidente Binaghi chiamandolo “Un sardo nel buio” e che nel 2004 si schierò apertamente con il clan-Panatta nelle elezioni federali).
“Mi sembra che si possa confermare un ritorno d’interesse sul tennis, soprattutto a partire dal boom dei bambini nelle scuole – dice Riccardo Pietra della Babolat – Nei circoli che si sono dati da fare si è registrata un’affluenza notevole che non si verificava più da anni. Questo è un segnale incoraggiante. Se poi vogliamo stimare la crescita del mercato dell’attrezzo, posso dire che la nostra si attesta, in termini di quantità, tre il 15 e il 20 per cento, e penso che questo incremento rispecchi la crescita del mercato in generale. Fino all’anno scorso si parlava di una quantità inferiore ai 200.000 telai. Se oggi fossero 250.000, come crediamo, l’incremento sarebbe del 25 per cento”.
“Girando per i circoli ho potuto constatare personalmente l’aumento della gente che va in campo. – dice Francesco Tolusso della Fischer – Provando a fare una stima direi che c’è un aumento della pratica almeno del 10-15% rispetto alla passata stagione”.
Ed ecco Corrado Macciò della Head: “Il 2007 ha confermato una ripresa del mercato del tennis con un incremento del 10 per cento circa e noi ci aspettiamo che questa crescita possa proseguire. I segnali li abbiamo e sono positivi”.
Gianni Lanfranco della Prince: “La nostra sensibilità dice che la crescita 2006 e 2007 del mercato dell’attrezzo è stata tra il 10 e il 15 per cento. Sono convinto che nella prossima stagione il mercato crescerà ancora di più, anche grazie al lavoro della Federazione, in termini di pezzi venduti e di palline consumate”.
E ancora. “Ci aspettiamo che nel 2008 la ripresa del tennis si vada consolidando. Un dato che fa ritenere che sarà così sono le iscrizioni alle scuole 2007/2008, che hanno fatto segnare ancora un notevole aumento – A parlare è Mauro Monesi della Pro Kennex – Nella scuola che gestiamo a Brescia abbiamo registrato un incremento del 20% rispetto al 2006. L’aumento delle ore prenotate dal pubblico adulto, specie fra i 30 e i 45 anni, è stato veramente esponenziale negli ultimi tre anni”.
Ed infine Marco Goretti della Wilson e Matteo Bernasconi della Yonex. “Tre il 2006 e il 2007 abbiamo registrato una crescita nelle vendite dell’attrezzo interono al 10-12% e nel 2008 ci aspettiamo di continuare la striscia positiva. La mia sensazione è molto buona”, dice il primo. “Da tre anni registriamo un incremento stagionale del 20%. Il mercato è in ripresa e noi stiamo andando forte”, conclude il secondo.
Eh, sì. Tommasi e compagnia bella hanno proprio ragione: il tennis in Italia è in crisi irreversibile.