FINALE DAVIS: USA-RUSSIA SFIDA TRA COLOSSI
L’individualismo degli Stati Uniti contro la solidità della Russia. Da venerdì a domenica i due colossi dello sport (non solo nel tennis) si sfidano a Portland con in palio la Coppa Davis, un trofeo che gli americani hanno vinto 31 volte ma l’ultima ben 12 anni fa, era il 1995. Guarda caso a Mosca, guarda caso contro i russi attuali detentori della prestigiosa insalatiera d’argento. In campo allora c’era un certo Pete Sampras, questa volta gli statunitensi si affidano ad Andy Roddick, ex numero uno (ora è 6) che ha avuto la sventura di incappare nell’era Federer. Al suo fianco James Blake (numero 13 Atp), bravo sì ma non all’altezza del suo idolo, il grande Arthur Ashe, afroamericano come lui. Sono loro i due singolaristi cui si affiderà il capitano Patrick McEnroe. La formazione a stelle e strisce è già fatta, il doppio lo giocheranno i gemelli Bob e Mike Bryan, coppia quasi imbattibile: in Davis hanno perso solo una volta in 13 incontri, peraltro per ritiro contro i rumeni Hanescu-Teacau (Usa-Romania 4-1 nel primo turno del World Group 2006). Più difficile ma allo stesso tempo intrigante il compito di Shamil Tarpischev, non nuovo a colpi di teatro. Il capitano russo, pur dovendo fare a meno di Marat Safin e del suo carisma, può contare su un quartetto molto omogeneo e spesso ha sorpreso per le sue scelte, quasi sempre azzeccate. Curioso notare che il numero uno russo Nikolay Davydenko, quattro del ranking Atp (tra i finalisti è il giocatore con la miglior classifica), non ha mai battuto né Roddick (5-0 per Andy) né Blake (6-0 per James). Roddick è però in svantaggio 2-1 con Igor Andreev (numero 33 Atp): Igor ha battuto Andy anche sul cemento (terzo turno Indian Wells 2006) oltre che quest’anno sulla terra rossa al Roland Garros. Stando al ranking il secondo singolarista tra i russi dovrebbe tuttavia essere Youzhny (numero 19 Atp), cui la squadra deve il titolo del 2002, quando Mikhail regalò il terzo e decisivo punto superando il francese Mathieu a Parigi-Bercy dopo un’incredibile rimonta. Lo stesso Youzhny ha battuto Blake nell’unico precedente tra i due, la semifinale di Davis del 2006. Tarpischev potrebbe però decidere di puntare su Dmitry Tursunov (è cresciuto e vive in California): dei possibili singolaristi ha la classifica peggiore (34) ma è l’unico ad essere ancora imbattuto in Davis con cinque singolari vinti. Uno di questi lo scorso anno, quando sconfisse a sorpresa Roddick nella semifinale di Davis: in quell’occasione però si giocava sulla terra rossa e non sul sintetico indoor come a Portland. Tutto da decifrare il doppio russo: Youzhny-Tursunov nella semifinale con la Germania si sono arresi ai non irresistibili tedeschi Petzschner-Waske. Ecludendo Davydenko, l’alternativa potrebbe essere Andreev, ma nessuno è un vero specialista. Pronostico incerto, con gli Usa tuttavia favoriti perché giocano in casa e perché grazie ai gemelli Bryan hanno già un punto in cassaforte.