Frosinone Juventus 1-2, dopo il pareggio di Baez la risolve Vlahovic

La Juventus si regala tre punti in trasferta per Natale, vincendo a Frosinone grazie alla gemma di Yildiz e alla super incornata di Vlahovic che a 10 minuti dalla fine ha permesso ai bianconeri di ritrovare il vantaggio dopo il momentaneo pareggio di Baez.

Riavvolgiamo il nastro di una sfida ricca di emozioni, da rivivere con il racconto della partita.

LA GEMMA DI YILDIZ PORTA IN VANTAGGIO LA JUVE

Scelte di formazione in parte a sorpresa per la Juventus, con l’inedita coppia offensiva Milik-Yildiz (il turco al suo esordio da titolare in Serie A) e la difesa tutta brasiliana formata da Alex Sandro, Danilo e Bremer. La prima occasione bianconera nasce sulla fascia destra, con McKennie che sfrutta al meglio lo spazio che gli viene concesso e mette un pallone in mezzo pericoloso su cui Milik non riesce ad arrivare. È proprio grazie al lavoro dell’attaccante polacco che nasce il super gol del vantaggio firmato Yildiz: la pressione su Turati costringe il portiere del Frosinone a sbagliare in parte il rilancio, servendo così i bianconeri sulla trequarti offensiva. Quando il pallone arriva a Yildiz, il giovane talento turco riesce con un doppio tocco ad accarezzare il pallone e a saltare tre avversari in un fazzoletto di campo per poi concludere di forza sul primo palo. Una gemma con cui la Juventus si prende il vantaggio dopo 12 minuti di gioco.

Il talento turco è particolarmente ispirato anche nel ruolo di uomo assist e con un paio di passaggi illuminanti permette due volte a Kostic di puntare la porta avversaria, non riuscendo mai a concludere con convinzione. Gli spazi che il Frosinone lascia vengono riempiti bene dai bianconeri, con i padroni di casa che al 21’ provano a impensierire Szczesny con una punizione dal limite che non inquadra lo specchio della porta. A costringere Mister Allegri al primo cambio invece è l’infortunio di Alex Sandro, che al 25’ lascia il campo a Federico Gatti – senza modificare l’assetto della squadra.

A FINE PRIMO TEMPO È 1-0 JUVE

La Juventus continua a fare paura al Frosinone, sfruttando quella che è una delle armi più affilate di questa prima metà di stagione dei bianconeri: i calci piazzati. L’incornata di Danilo sugli sviluppi del corner battuto al 33’ però non inquadra il bersaglio, finendo di poco sopra la traversa. Tre minuti dopo invece arriva il primo squillo di Soulè: Rabiot non lo segue sulla destra, l’argentino entra in area, ma la sua conclusione viene respinta senza grossa difficoltà da Szczesny. È ghiotta invece l’occasione per Kostic, imbeccato ancora una volta dall’ottimo lavoro di Milik – a suo agio anche nel ruolo di rifinitore – con l’esterno serbo che controlla male e non riesce a inquadrare la porta da buona posizione. In un finale di tempo nervoso, il Frosinone aumenta la pressione ma non riesce a trovare il modo di colpire: a metà gara è 1-0 Juve.

PAREGGIO DI BAEZ IN AVVIO DI RIPRESA

Nella ripresa la Juventus prova a ripartire da dove aveva lasciato, con Rabiot che dopo tre minuti si fa rimpallare una buona conclusione dal limite dell’area. Al 6’ la doccia fredda: movimento in verticale di Baez servito alla perfezione da Monterisi e il giocatore del Frosinone trova spazio e tempo per colpire e firmare anche lui il primo gol in Serie A. Un pareggio che costringe Allegri a correre immediatamente ai ripari con un triplo cambio: dentro Vlahovic, Iling-Junior e Nicolussi Caviglia, per provare a dare una scossa. Il brivido per i bianconeri però è ancora a livello difensivo, nato dai piedi di Soulé: tiro a giro di destro dal limite dell’argentino che sfiora il palo alla sinistra di Szczesny.

La super occasione per la Juventus arriva al 18’: Vlahovic servito dalla sponda di testa di Milik protegge il pallone all’altezza del dischetto del rigore e calcia con forza, ma Turati è ben piazzato e respinge la conclusione centrale. Sul neo entrato Harroui invece ci vuole il miglior Szczesny che vola a togliere il pallone da sotto la traversa, con il Frosinone che nella fase centrale del secondo tempo aumenta la pressione e prova a stringere la Juventus nella propria area.

TRAVERSA AL VOLO DI MCKENNIE, POI CI PENSA VLAHOVIC

La Juventus però si scuote e alla mezz’ora della ripresa trova ancora una volta la forza per cercare di nuovo il vantaggio: Rabiot accelera sulla sinistra e mette un ottimo pallone in mezzo su cui si avventa McKennie – che al volo si coordina e concludendo da ottima posizione stampa il suo tiro sulla traversa. Il palleggio insistito del Frosinone prova a spegnere la fiammata bianconera, ma al 36’ la Juventus passa di nuovo: tanto spazio sulla destra per McKennie che pennella il cross per Vlahovic che vola in cielo con l’uomo addosso e trova il tempo per girare in porta il gol che vale il 2-1 per la Juve. Nel finale poi resta il tempo all’attaccante serbo di trovare un altro gol – annullato per fuorigioco millimetrico – con il forcing del Frosinone che non mette in difficoltà i bianconeri, che si godono i tre punti e salgono a quota 40 punti in classifica.

Ufficio Stampa Juventus F.C.

A fine gara Eusebio Di Francesco ha preceduto Max Allegri in conferenza stampa.

Mister Di Francesco, tanta amarezza per una sconfitta per certi aspetti immeritata al di là del valore dell’avversario. Quanto hanno inciso assenze e infortuni in corsa?

“Partiamo della parte tecnico-tattica che è quella che mi compete di più e non di assenze e infortuni. Oggi non siamo stati aiutati da una serie di situazioni che si sono create. Se avessi voluto fare dei cambi, non avrei potuto farli anche per il discorso legato agli slot e tutto quello che è successo fino alla fine. Praticamente dopo l’infortunio di Lirola siamo rimasti senza terzini, è ufficiale. Ma detto questo abbiamo cercato un po’ di rimediare, la squadra ha reagito alla grande anche se è partita un po’ timorosa anche per la gara giocata in Coppa Italia, per poi crescere alla distanza. Abbiamo giocato ottimi 20’ nella ripresa, cercando di fare gol e rischiando di prenderlo. C’è stata una parata importantissima di Szczesny. E abbiamo presi il gol del 2-1 su una situazione tattica che potevamo gestire meglio permettendo questo cross”.

La partita è stata decisa anche dalla individualità. La parata del portiere della Juve e il grande colpo di testa di Vlahovic.

“E’ una situazione di gioco, un’uscita che dovevamo fare. Oggi ha esordito Lusuardi in serie A, che prima della partita di Napoli non aveva mai giocato a livello di grandi e secondo me ha fatto un’ottima partita. Poteva uscire prima su quella particolare situazione ma nell’insieme il ragazzo ha comunque affrontato la gara benissimo. Guardiamo chi abbiamo messo in campo, guardiamo le situazioni: volevamo fare qualche cambio, come ho detto, ma eravamo bloccati dal discorso degli slot. Ho fatto l’ultimo cambio che eravamo 1-1, con un attaccante esterno per sopperire alla carenza di terzini. Peccato perché la squadra per come l’ha rimessa in carreggiata, per come l’ha interpretata avrebbe meritato di più. La Juve ha fatto una grande gara, sappiamo tutti che tipo di squadra avevamo di fronte. Tu non ti puoi permettere certi errori”.

Lei ha detto che dovrà rivedere tante cose, come ha detto, contro la Lazio. E’ un ulteriore problema?

“Continuerò sempre a lavorare con questi ragazzi, dando loro forza in tutto quello che fanno. E’ normale che debbono cambiare delle strategie, dovremo valutare chi abbiamo a disposizione contro la Lazio. Si è fatto male anche Baez che ci aveva cambiato la partita e che stava facendo molto bene. Nel secondo tempo la squadra è cresciuta tantissimo nel palleggio rispetto al primo tempo nel quale siamo stati troppo piatti. E di questo ne dovremo fare tesoro, a cominciare dalla gara con la Lazio”.

L’importanza della questione mentale, nelle ultime 5 gare solo 1 pareggio…

“Come risultati stiamo attraversando un momento delicato, a livello di prestazioni siamo venuti fuori come sempre alla grande. Sono un po’ insoddisfatto dell’approccio ma ci sta che questa squadra non sia abituata all’infrasettimanale. E’ normale che preferirei qualche complimento in meno e qualche punto in più ma dobbiamo essere fiduciosi. I ragazzi hanno affrontato la Juventus con una grande mentalità nonostante le grandi difficoltà”.

Due miracoli in una settimana sono tanta roba. Ci è mancata la brillantezza ma anche l’attenzione messa in vetrina al Maradona… Troppa Juve oppure il Frosinone non è riuscito ad esprimersi al meglio al netto delle cose che lei ha evidenziato?

“Troppa Juve è sicura già in partenza. Secondo me con questi ragazzi stanno facendo qualcosa di straordinario e va apprezzato il fatto di giocarcela fino alla fine. Peccato per questi gol che prendiamo nel finale. In certi momenti puoi fare partite perfette ma una distrazione può cambiare tutto. Il calcio vive di attimi, di istanti e il nostro pensiero è stato un po’ lento nella lettura. Sul loro 2-1 i nostri difensori vanno a saltare con Vlahovic che è stato più bravo. Magari sul primo gol abbiamo sbagliato nel palleggio che potevamo gestire meglio. Ma io voglio vedere anche le cose belle, l’obiettività vostra nell’andare a leggere certe situazioni da valutare. Ma forse io la vedo diversamente ed è giusto che sia così”.

Soulè ha avuto qualche problema?

“Lo avrei cambiato perché l’ho visto meno brillante. Aveva i crampi quando l’ho avvicendato, in quel momento abbiamo giocato anche con un uomo inm meno. Ma non mi aveva mandato… il messaggio per tempo, perché nella bolgia non si riusciva a comunicare”.

Che tipo di mano può darvi Huijsen?

“Non lo so. Perché lo hanno annunciato? A me non è stato ufficializzato nulla. Sicuramente parliamo di un reparto che ha bisogno ma ancora di più ne abbiamo sulle fasce laterali. Qui a Frosinone c’è la morìa di terzini”.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

IL TABELLINO

FROSINONE (3-5-2): Turati; Monterisi, Romagnoli, Lusuardi; Lirola  (30’ pt Baez, 33’ st Kvernadze)), Brescianini, Barrenechea, Gelli, Garritano (24’ st Harroui); Soulé, Kaio Jorge (24’ st Cheddira).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Lulic, Caso, Cuni, Bourabia, Bidaoui.

Allenatore: Di Francesco.

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro (26’ pt Gatti); Cambiaso (24’ st Weah), McKennie, Locatelli (9’ st Nicolussi Caviglia), Rabiot, Kostic (9’ st Iling Junior); Yildiz (9’ st Vlahovic), Milik.

A disposizione: Pinsoglio, Perin, Crespi, Miretti, Rugani, Nonge.

Allenatore: Allegri.

Arbitro: signor Maurizio Mariani di Aprilia (Lt); assistenti Stefano Del Giovane di Albano Laziale e Francesca Di Monte di Chieti. Quarto Uomo  Daniele Minelli di Varese. Var Valerio Marini di Roma1, Avar Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore (Sa).

Marcatore: 11’ pt Yildiz (J), 6’ st Baez (F), 36’ st Vlahovic (J).

Note: spettatori: 16.020; Abbonati: 10.684; spettatori paganti: 5.336 (di cui 1.020 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: euro 477.499,57; angoli: 8-8; ammoniti: 21’ pt Cambiaso (J), 43’ pt McKennie (J); recuperi: 3’ pt; 5’ st.