La Roma travolge l’Empoli per 7-0

Nella quarta giornata di campionato l’Empoli esce sconfitto nel match dell’Olimpico con la Roma. Azzurri in campo con il 4-3-3, mister Zanetti sceglie Grassi in regia con Destro al centro dell’attacco sostenuto da Cambiaghi e Cancellieri. Roma in versione 3-5-2, davanti spazio alla coppia Dybala/Lukaku. Gara che si mette in salita fin da subito per l’Empoli, dopo pochi secondi infatti il direttore di gara concede calcio di rigore alla Roma per un fallo di mano di Walukiewicz. Dal dischetto va Dybala che realizza il vantaggio. La Roma continua a spingere e raddoppia al minuto 8: cross da destra di Kristensen per il colpo di testa di Sanches sul quale Berisha non può nulla. Devono reagire gli azzurri, prova invece a controllare la squadra di Mourinho. Paredes prende palo direttamente da calcio d’angolo; l’Empoli ci prova con Cambiaghi e Grassi, soluzioni dal limite entrambe sopra la traversa. La Roma al 35’ segna la terza rete: Lukaku per l’inserimento di Cristante che trova la deviazione di Grassi che fa terminare la palla in porta. Al 46’ Rui Patricio si allunga bene sul destro rasoterra di Bereszynski. Si chiude così il primo tempo.

Nell’intervallo mister Zanetti inserisce Ismajli e Bastoni per Walukiewicz e Fazzini mentre Mourinho sostituisce Renato Sanches con Bove. Al 54’ arriva la quarta rete della Roma con Dybala che penetra in area di rigore e batte Berisha con una conclusione in diagonale. Dentro anche Caputo e Baldanzi per Destro e Cancellieri. Ad accorciare lo svantaggio ci prova proprio Baldanzi, che dalla distanza centra la base del palo. Dall’altra parte, invece, Cristante infila la palla all’incrocio dei pali. Sul finire anche le reti di Lukaku e Mancini. Vince la Roma.

Ufficio Stampa Empoli F.C.

RENATO SANCHES: “L’INFORTUNIO È ALLE SPALLE, SAPEVO CHE LA SQUADRA ERA FORTE”

Primo gol in giallorosso per Renato Sanches! Queste sono state le sue parole dopo la vittoria con l’Empoli.

Che emozione è stata segnare il primo gol, in questo stadio?

“Per me è stato veramente un momento speciale, perché era la mia prima partita da titolare e venivo da un infortunio. Non è mai facile. Sono felice per questo gol, e anche della prima vittoria stagionale della squadra”.

La tua posizione da numero 8 nel 3-5-2, da centrocampista box to box, è la migliore per te? Nel senso che sei sempre pronto ad attaccare l’area, supportando le due punte? E poi, a proposito del tuo infortunio: tu hai bisogno di giocare il più possibile, per recuperare, o hai bisogno di riposare dopo una partita?

“Posso ricoprire più posizioni: posso giocare a destra, posso fare il 6 o l’8. Mi piace giocare come 6 o come 8, perché è nella mia indole il fatto di avere la palla. Se mi sento bene fisicamente, posso giocare in qualsiasi posizione, perché mi sento forte. E quando mi sento forte, non ho alcun problema a giocare come 6 o come 8, o a destra, perché ho qualità e se mi sento bene posso ricoprire qualsiasi posizione per aiutare la squadra. 

Quanto ai miei infortuni, è qualcosa che non posso controllare. Ci sto lavorando da tutto quest’anno e sto facendo tutto il possibile: al momento l’infortunio è alle spalle e quindi posso fare e mostrare il massimo. Perché amo giocare a calcio e ho bisogno di mostrare il mio calcio, ma naturalmente devo giocare e per farlo devo stare bene. Sono sicuro che quest’anno farò di tutto per essere in buona forma e mostrare il potenziale, aiutando la squadra a fare il massimo”.

Che opportunità è per te essere a Roma oggi?

“Giocare a calcio è la cosa più bella al mondo. Essere qua a Roma è eccitante, perché ho parlato con Mourinho e con Tiago, e sapevo la squadra era forte, così come lo sono i tifosi. Loro vivono il calcio ed è quello di cui ho bisogno in questo momento: sentirmi innamorato del calcio. Perché in passato ho avuto degli infortuni, e ogni tanto ero triste perché avevo fatto tutto il possibile per restare in forma ed evitare gli infortuni. E quando è così, è difficile rimettersi in forma, è difficile mostrare il proprio calcio. 

Ma la cosa più importante è non arrendersi mai e provare a restare professionisti, perché il meglio sta per arrivare. Io farò sempre il mio lavoro: continuerò sempre a farlo, perché se sto bene fisicamente, farò sempre una grande stagione”.

Ufficio Stampa A.S. Roma

Il Tabellino

ROMA (3-5-2): Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Kristensen, Cristante, Paredes (75’ Pagano), Sanches (46’ Bove), Spinazzola; Dybala (63’ Belotti), Lukaku (83’ Azmoun). All. Muorinho.
A disposizione: Boer, Svilar; Karsdorp, Azmoun, Celik, Zalewski, Posilli, El Shaarawy.

EMPOLI (4-3-3): Berisha; Bereszynski, Walukiewicz (46’ Ismajli), Luperto, Pezzella; Fazzini (46’ Bastoni) Grassi, Maleh; Cancellieri (59’ Baldanzi), Destro (59’ Caputo), Cambiaghi (83’ Shpendi). All. Zanetti.
A disposizione: Perisan, Stubljar; Kovalenko, Gyasi, Cacace, Guarino, Marin, Ranocchia, Ebuehi.

ARBITRO: Juan Luca Sacchi di Macerata (Prenna/Massara; Colombo; Mazzolenti/Miele)
MARCATORI: 2’ Dybala su rigore, 8’ Sanches, 35’ Grassi (aut.), 54’ Dybala, 79’ Cristante, 82’ Lukaku, 85’ Mancini
AMMONITI: Dybala, Cancellieri, Sanches