GARA 3 PLAY-OFF SERIE C: IL SAN LAZZARO SI ACCENDE E ACCEDE IN FINALE

di Michele Floris

Non passa neanche un’ora e le squadre tornano in campo, con la stessa fame e la stessa grinta, un po’ più stanche ma anche più consapevoli che ora davvero non si può più sbagliare. Il Vicenza sperava di portarla a casa in mattinata e invece si vede costretta a subire l’inferno di San Lazzaro, mentre i bolognesi ora iniziano a sperare.

Parte sul monte il giovane Tommaso Nobili, che era stato tenuto a riposo in gara 2 appositamente, e tiene la situazione sotto controllo sin da subito. Sulla pedana di lancio per i vicentini sale il veloce Marco Bordignoni, l’unico lanciatore ad aver messo in difficoltà il San Lazzaro in gara 1.

La partita inizia in modo equilibrato, e si resta sullo 0 a 0 per due riprese, con entrambi gli attacchi che si avvicinano al punto ma non capitalizzano grazie al grande lavoro delle due difese.

Il pareggio si spezza al terzo inning quando Giovanni Serini porta a casa Michele Floris e la stessa cosa fa con lui Giovanni Ruzzu. Si sta sul 2-0, un vantaggio che, come abbiamo imparato, non dà alcuna sicurezza, specialmente in queste partite e contro queste squadre, capaci con un giro di mazza di ribaltare il risultato.

Per i credenti del principio del karma, nel quarto inning le squadre hanno avuto una dimostrazione della sua esistenza. Se nella partita della mattina una svista arbitrale aveva sfavorito il Vicenza, ora una decisione a dir poco originale stava per far crollare il paradiso bianco-verde. Infatti, il San Lazzaro si porta avanti sul 3-0 e su valida di Giovanni Serini entrerebbe il 4-0 di Federico Tamburini, se non fosse che il Vicenza gioca la carta disperata del “gioco d’appello” (ovvero dicono che il corridore non ha mai toccato il piatto di casa base, e che quindi il punto non è valido ed il corridore è eliminato), e l’arbitro (che nel momento dell’azione era girato di spalle) dà ragione alle lamentele del Vicenza e, cosa ancora più assurda, giustifica il tutto indicando le impronte dei tacchetti di Tamburini che a suo giudizio sono fuori dal piatto. Bisogna davvero riconoscere che l’arbitro in questione deve aver avuto un’illuminazione nel riconoscere gli spikes di un giocatore all’interno del box di battuta dove sono state giocate ben due partite nello stesso giorno.

Questa piccola grande svista rischia di mettere tutto in discussione, il San Lazzaro torna in campo scosso da questa chiamata e Nobili incassa il primo punto: 3-1, la storia potrebbe ripetersi nuovamente. Giuseppe Vesti cambia pitcher e fa salire Francesco Bardasi affamato di rivalsa dopo la prestazione di gara 1. Ma la fame non basta e subisce un altro punto, fino a quando al settimo inning, sul 3-2 e basi piene, Vesti lo sostituisce e si gioca la carta della speranza: Guglielmo Abetini.

Abetini, giovane prospetto cresciuto a Ferrara, non lancia da tempo ed è sempre stato una scommessa. Dotato di grande velocità, pecca spesso in precisione, ma quando è nella sua giornata non c’è storia. È come un fiammifero, uno di quello che finché non provi ad accenderlo non sai se funzionerà o se si spezzerà in mano. Ma questa volta “Guli” si accende e brucia, brucia a lungo. In tre inning ricava 6 strikeout, vederlo lanciare è una soddisfazione, la palla si infila nel guanto del catcher come un sarto fa col filo nella cruna dell’ago. I battitori del Vicenza non hanno idea di come colpire quei lanci. In aggiunta i bianco-verdi consolidano il risultato, tirano giù dal monte Bordignoni e costringono i manager vicentini a mettere lanciatori di seconda linea. L’incontro finisce sul 6-2 con, inutile dirlo, un altro strikeout messo a segno da Abetini, i ragazzi di Giuseppe Vesti si abbracciano sul monte di lancio, mentre in panchina si scorge qualche occhio lucido tra i coach Pietro Folesani e Fabio Abetini.

Il San Lazzaro ribalta il risultato di gara 1 e accede in finale. Adesso i bianco-verdi si dovranno spingere ancora più a nord, fino a Fogliano Redipuglia, dove il baseball è fortemente radicato nella cultura locale. Non ci resta che aspettare domenica prossima e intanto ringraziare i ragazzi di entrambe le squadre per lo show che hanno offerto, tutti sugli spalti hanno goduto di un bello spettacolo.