Roma – Salernitana 2-2

Finisce in pareggio, 2-2, Roma-Salernitana valevole per la giornata numero 36 di Serie A.

I giallorossi escono con un punto dallo stadio Olimpico rimontando due volte una situazione di svantaggio. La prima con El Shaarawy, la seconda con Matic a fissare il risultato sul definitivo 2-2. Ecco i migliori scatti del match.

Dopo il 2-2 casalingo con la Salernitana, mister Mourinho ha commentato con queste parole la prestazione dei giallorossi.

Una Roma un po’ scarica nel primo tempo, non cattiva come al solito. Molto meglio nel secondo. Poi gli episodi hanno portato questo 2-2. Cosa le lascia questo pareggio?

“Hai ragione, non è stato un primo tempo di grande intensità, di grande voglia di giocare. C’è stata anche poca concentrazione. Magari per i tanti cambi, e magari la colpa è mia. Però, la mia situazione non è facile: ho una finale da giocare e tanti calciatori stanchi, al limite. Ci sono dei cambi praticamente obbligati, già concordati prima della partita. Non è facile fare questa stagione. 

Poi è stata una gara difficile, la Salernitana ha giocato una finale di Champions, come piace a me, perché è così che si deve fare nel calcio. Non è una critica, è così. Hanno giocato una finale di Champions e l’hanno fatto bene. 

Pairetto ha diretto bene come sempre. Fa sempre il suo lavoro bene. 

Non è il risultato che volevamo, ma il risultato è questo. Adesso mancano due partite di campionato e una finale. Ovviamente, la finale è più importante. Ma abbiamo due gare da giocare”.

Non ha la sensazione, con la penalizzazione di 10 punti della Juventus, di avere lasciato oggi un’occasione?

“Saperlo solo con due partite che restano è uno scherzo. Lo è per noi, lo è per tutti. Lo è anche per la Juve: prima fuori dalla Champions, poi dentro, ora di nuovo fuori. Se me lo dicono prima di Monza, prima di Bologna, certamente il nostro approccio al campionato sarebbe stato diverso. 

Però, sapendo che la Juve aveva riottenuto i punti e che la nostra occasione migliore sarebbe stata la conquista dell’Europa League, ci ha portato a seguire proprio questa strada. Mi dispiace per Max Allegri e per i suoi calciatori, che sono dei professionisti come me e hanno vinto quei punti sul campo e adesso li perdono, ma per quanto riguarda il campionato, cambia qualcosina”.

Ha compromesso il campionato questo +10/-10?

“Secondo me sì. Però non ne voglio parlare più. Preferisco dire che mi dispiace per i professionisti, che lavorano come me e hanno fatto i punti dentro al campo, e che pagano, non lo so, per i dirigenti, per la società, che hanno sbagliato. Ma mi dispiace per i miei colleghi professionisti”.

Come sta Paulo Dybala?

“Male”.

E fra dieci giorni?

“Non lo so”.

È ottimista?

“No”.

Qual è invece la condizione degli altri giocatori che hanno dato delle risposte sul campo?

“Smalling ha giocato novanta minuti, El Shaarawy ha giocato novanta minuti, Gini non novanta ma tanti. Non so se quello di Mady (Camara, ndr) sia un infortunio o sia solo stanchezza. Celik sta benino, e ha recuperato. Vediamo Spinazzola”. 

Con la Fiorentina è una sorta di allenamento in vista della finale?

“Un allenamento serio. Andremo a Firenze con serietà. Ovviamente faremo dei cambi, e ne faremo sicuramente ancora di più. Però con serietà. E faremo il meglio possibile”.

Non so se qualcuno le ha ricordato che tredici anni fa esatti lei vinceva la Champions con l’Inter: ce la possono fare adesso con il City, secondo lei?

“Tredici anni fa è storia. Adesso è il loro momento di fare la storia”.

Ufficio Stampa A.S. Roma

“Nel primo tempo abbiamo avuto un grande controllo del gioco. Dopo il primo tempo abbiamo forzato la Roma a cambiare struttura perché hanno capito che erano in grande difficoltà. Abbiamo preso due gol da seconde palle e su calci piazzati concedendo pochissimo. Dovevamo mantenere la concentrazione per tutto l’arco della gara. Venire qui all’Olimpico e giocare con tutto il pubblico che entusiasma la sua squadra e i giocatori non era facile”. Queste le parole del tecnico granata Paulo Sousa al termine di Roma – Salernitana.

“Dobbiamo migliorare nel mantenere il risultato gestendo meglio la palla e lavoreremo su questo. Abbiamo finito ancora una volta con tre attaccanti perché la mia mentalità è quella di vincere e sto cercando di trasmetterla ai ragazzi, sono convinto che possiamo farlo ovunque. Dobbiamo competere contro tutti per continuare a crescere”.

“Coulibaly sta diventando un giocatore molto importante. Oltre a tutto il lavoro che lo contraddistingue sui duelli e gli anticipi sta crescendo molto nel gioco di costruzione. Tutti i giocatori stanno cominciando a capire che possiamo avere un gioco di controllo sugli avversari attraverso un buon possesso palla”.

Il mister ha quindi concluso: “La nostra idea è sempre quella di vincere le partite, voglio creare una cultura di vittoria e per farlo bisogna attaccare e creare opportunità. L’inizio del processo è stato difficile perché avevamo bisogno di fare risultati con cambio di allenatore e di idee. Ho cercato di trasmettere meno complessità possibile nel nostro gioco d’attacco ma concetti chiari e semplici per arrivare il più spesso possibile in zona pericolosa per fare gol. In questa rosa abbiamo attaccanti forti che devono essere alimentati e per farlo c’è bisogno di una buona costruzione dal basso. La fiducia con i risultati aumenta sempre di più, la squadra sta crescendo tantissimo e riusciamo a competere contro avversari molto forti”.

Ufficio Stampa U.S. Salernitana 1919

IL TABELLINO

Roma – Salernitana 2 – 2

Reti: 12’ pt Candreva (S), 2’ st El Shaarawy (R), 9’ st Dia (S), 38’ st Matic (R).

Roma: Rui Patricio, Ibanez (1’ st Llorente), Smalling, Belotti, Solbakken (1’ st Pellegrini), Camara (29’ st Cristante), Wijnaldum (22’ st Abraham), Bove, Zalewski, Tahirovic (1’ st Matic), El Shaarawy. All. Josè Mourinho

A disposizione: Boer, Svilar, Mancini, Darboe, Missori, Volpato, Cherubini.

Salernitana: Ochoa, Bradaric, Daniliuc, Bohinen (26’ st Vilhena), Coulibaly L., Kastanos (14’ st Mazzocchi), Gyomber (26’ st Lovato), Dia, Candreva (32’ st Botheim), Pirola (32’ st Troost-Ekong), Piatek. All. Paulo Sousa

A disposizione: Fiorillo, Sepe, Bronn, Sambia, Bonazzoli, Crnigoj, Maggiore, Iervolino, Nicolussi C..

Arbitro: Andrea Colombo di Como.

Assistenti: Alberto Tegoni (sez. Milano) – Mattia Scarpa (sez. Reggio Emilia).

IV Uomo: Davide Massa (sez. Imperia).

Var: Luca Banti (sez. Livorno).

Assistente Var: Marco Guida (sez. Torre Annunziata).

Ammoniti: Zalewski (R), Gyomber, Ochoa, Daniliuc, Dia (S).

Angoli: 6 – 4

Recupero: 3’ pt, 7’ st.