‘Terremoto’ in Croazia: Krajan non è più il capitano di Coppa Davis

La notizia è arrivata ieri, attraverso un comunicato della Federtennis croata: Zeljko Krajan non è più il selezionatore croato di Coppa Davis. Non sarà dunque il 40enne coach di Varazdin a guidare dalla panchina la nazionale detentrice del titolo alla Caja Magica di Madrid, tra poco più di una settimana. Si chiude così una settimana veramente complicata per la rappresentativa della nazione balcanica, iniziata con il forfait di Cilic e proseguita, proprio poche ore prima della notizia dell’addio di Krajan, anche con la rinuncia del sostituto designato, Ivo Karlovic.

Il 40enne tennista di Zagabria ha infatti comunicato che la prossima settimana giocherà al Challenger di Houston, con l’obiettivo di rientrare nella top 100 (attualmente è n. 106) e conquistare l’accesso diretto al main draw dell’Australian Open, e di conseguenza non potrà essere a Madrid. Riportiamo per dovere di cronaca che alcuni media croati sostengono che ci sia di mezzo anche una questione economica, relativa alle modalità della suddivisione della quota del premio di partecipazione spettante ai giocatori: pare che a qualcuno non andasse a genio che all’ultimo arrivato (Karlovic) andasse la fetta cospicua di competenza del secondo singolarista e quindi sia stato chiesto di rivedere le modalità di ripartizione.

E nella ridda di voci che si stanno susseguendo in questo momento a Zagabria e dintorni, ci sono anche quelle che sostengono che la “questione premi” abbia avuto il suo peso relativamente all’addio di Krajan. Nel comunicato della Federtennis croata si parla infatti di decisione presa di comune accordo, ma non si può non notare come venga sottolineato che la stessa sia stata presa in seguito ad una riunione alla quale hanno partecipato anche i giocatori. Ricordiamo come in questi anni i rapporti tra il selezionatore ed alcuni giocatori non siano stati sempre idilliaci, per usare un eufemismo: i casi più eclatanti sono il forfait di Coric nel 2017 dopo l’esclusione dalla finale dell’anno prima e la mancata convocazione per diverso tempo di Mate Pavic, seppur tra i migliori specialisti mondiali del doppi.

Nel comunicato viene anche precisato che, pur ringraziando per il lavoro svolto Krajan (ct dal 2012: con lui la vittoria dello scorso anno e la finale del 2016, la retrocessione del 2013 con immediato ritorno nel World Group nel 2014), d’ora in poi si cambierà impostazione e la decisione è di andare a Madrid con dei giocatori giovani, con i quali costruire il futuro del tennis croato. Una sottolineatura che viene difficile non correlare alla convocazione “last minute” di Karlovic, poi non andata a buon fine.

A smentire quanto riportato dal comunicato è stato lo stesso Krajan, che nelle dichiarazioni rilasciate all’agenzia croata di stampa Hina dice che non è stata assolutamente una decisione condivisa, bensì si è trovato a prendere atto di un licenziamento di fatto già deciso. L’ormai ex ct ha anche confermato che da qualche tempo c’erano dei contrasti con la federazione proprio in relazione alla squadra da portare a Madrid, ma che riteneva tutto risolto: “Ero pronto per la conferenza stampa di lunedì e per la partenza di martedì“.

Krajan conferma anche il fatto che ci sia stato il coinvolgimento dei giocatori nella decisione: “Mi è stato detto che sono stati loro ad insistere per andare da soli a Madrid, senza il selezionatore. Sicuramente qualcosa nello spogliatoio è cambiato nell’ultimo mese, quando si è capito che Marin (Cilic, ndr) a causa del problema al ginocchio non sarebbe stato dei nostri. Da quel momento il parere di altri giocatori ha avuto più peso all’interno della squadra. Personalmente spero sia stata una decisione dei giocatori, mi sarebbe più facile accettarla, perché sono sempre stati i giocatori a decidere il selezionatore, sin da quando sono stato scelto nel 2012″.

Domani a Zagabria ci sarà una conferenza stampa della Federtennis croata, presenti i giocatori convocati per Madrid (al momento Borna Coric e i tre doppisti Mate Pavic, Ivan Dodig e Nikola Mektic), e quindi ne sapremo un po’ di più. In primis sul sostituto di Cilic: per classifica dovrebbe essere il 29enne Galovic (243 ATP) ma se la decisione è di privilegiare i giovani, allora i candidati sono il 21enne Borna Gojo (279 ATP) e il 22enne Nino Serdarusic (283 ATP). E ovviamente anche su quello di Krajan: la voce più insistente al momento è quella che vorrebbe Ivan Dodig nel doppio ruolo di capitano e giocatore. Cosa peraltro già accaduta in passato, dato che nel 2006 fu Ivan Ljubicic a ricoprire il doppio ruolo di selezionatore e giocatore.