Federer perde il set di apertura e poi passeggia

Tutto pronto anche per l’esordio di Roger Federer, testa di serie numero 3 in questo US Open. Lo svizzero si presenta in campo con un completo nero con bande bianche, sorridente come sempre, dichiara che è pronto a fare del suo meglio. Il suo avversario, il qualificato indiano Nagal, 190 ATP, pure sorride, probabilmente è contento di trovarsi sull’Arthur Ashe con Federer.

Primo game e subito Federer non sembra essere sceso in campo con tutti i fondamentali, ma tiene e poi sale 2 a 0, più un regalo dell’indiano che merito del buon gioco dello svizzero. Inizia poi un valzer di errori gratuiti da parte dello svizzero, fallosissimo con servizio, dritto e ci mettiamo anche il rovescio. I colpi escono di due/tre spanne, la prima entra una volta su due. Insomma non è un granchè, anche perchè l’indiano non sta facendo proprio nulla, sembra stupito, un po’ come il pubblico. Sul 4 a 4 e servizio Federer, lo svizzero commette doppio fallo e con il dritto regala il break a Nagal. Al gioco seguente Nagal regge la palla poco profonda di Federer e raccoglie il diciannovesimo errore dello svizzero per chiudere 6 a 4. Pubblico tra il divertito isterico e l’ammutolito. Secondo parziale, Federer decide che deve tenere qualche palla in campo e con sofferenza si porta 1 a 0. Non è mai semplice trovare al primo turno un qualificato che nelle gambe ha già tre match, ma giocare con Federer sull’Arthur Ashe dovrebbe annullare se non invertire l’effetto. Nagal al gioco seguente regala il break a Federer con un doppio fallo. Lo svizzero va avanti fino al 5 a 1 e servizio e poi chiude al settimo set point, dopo aver annullato un paio di palle break.

Passato lo spavento Federer regola i fondamentali e passeggia finendo con il punteggio di 4-6 6-1 6-2 6-4 giocando con maggiore attenzione ed in controllo. A fine match alcune dichiarazioni a caldo: “Ho dovuto dimenticare subito il primo set, lui è stato molto solido, io ho sbagliato parecchio. Poi mi sono sciolto, e ho giocato un buon tennis. Affrontare palle break come mi è successo alla fine del quarto set non è grave, se hai confidenza nel tuo servizio. No, non ho mai pensato che lui fosse Nadal (risata), è una cosa da social media! Con Dzumhur ci ho già giocato credo anche se non ricordo quando, e mi sono allenato con lui diverse volte, è veloce, ha un bell’equilibrio, sarà una bella partita spero”