Svitolina e Halep, sfida a distanza: “So cosa fare contro Townsend”

Elina Svitolina, due volte regina di Roma, è arrivata al terzo turno senza mostrare i livelli di strapotere del Foro Italico ma comunque non perdendo neanche un set. “Sto gestendo la pressione dei primi turni“, ha sottolineato l’ucraina dopo il successo contro Kuzmova, sottintendendo come siano questi i momenti in cui ci sia più da perdere. Ostapenko docet. “Spero di poter continuare così, riuscendo sempre a gestire i momenti difficili. Ho avuto di fronte una giocatrice molto aggressiva e con grande forza nei colpi, Kuzmova ha davvero un buon livello di gioco per i suoi 20 anni. Ho cercato di mantenere il livello più solido possibile anche quando lei rispondeva davvero bene, in una fase in cui erano effettivamente maggiori i suoi meriti delle pecche del mio servizio“.

Svitolina si è rivelata un incubo per Simona Halep nella finale del Foro, incubo che la numero uno del mondo sembrava rivivere nel surreale primo set contro Alison Riske (“avevo bisogno di sciogliere le braccia“, ha spiegato). Poi ne è venuta a capo d’autorità, smaltendo così l’insidia di un debutto nel torneo arrivato insolitamente dopo ben quattro giorni. “Sto bene – ha voluto precisare in risposta ai dubbi emersi dopo gli Internazionali -, ribadisco quanto già detto, il ko in finale a Roma non è dipeso da infortuni, anche se chiaramente ero stanca dopo le semifinali. Ho ricaricato per un paio di giorni le batterie a Bucarest e sono venuta qui per allenarmi. Sono pronta per giocare un buon torneo, a partire dal match che mi attende contro Townsend: l’ho già affrontata a Cincinnati, so che ha un bel peso di palla e devo farla correre parecchio per avere la meglio“.