Challenger: bene la gioventù azzurra a Francavilla

 

Se da Budapest arrivano buone notizie con l’acuto di Lorenzo Sonego ed i quarti di finale raggiunti da Marco Cecchinato, anche nel Challenger di Francavilla le cose non vanno male per i nostri colori. Nella giornata di ieri Matteo Donati e Filippo Baldi sono stati i primi due italiani a raggiungere i quarti di finale. Baldi, attualmente numero 384 del mondo, ha sconfitto in due set un giocatore in ascesa come il britannico Liam Broady, quinto favorito del seeding; nella giornata di domani affronterà per un posto in semifinale il qualificato francese Antoine Hoang, in una parte del tabellone rimasta orfana della testa di serie numero 2 Stefano Travaglia.

Donati invece ha dovuto lottare per più di 2 ore per avere la meglio del francese Mathias Bourgue, quel giocatore capace due anni fa di portare al quinto set Andy Murray nel secondo turno del Roland Garros. Matteo, in ripresa dopo un avvio di stagione deludente, se la vedrà domani contro un giocatore ostico come Casper Ruud, che al secondo turno ha liquidato in due set il diciassettenne canadese Felix Auger- Aliassime. Ai quarti di finale c’è posto anche per il pugliese Andrea Pellegrino, bravo a superare in tre set la settima testa di serie del torneo, il croato Viktor Galovic. Inoltre avremo sicuramente un altro italiano nei migliori otto visto che nel pomeriggio si disputerà il derby tra Gianluigi Quinzi e Luca Vanni, entrambi allenati da Fabio Gorietti.

Cambiamo continente e ci spostiamo in America, dove le notizie non sono altrettanto buone: sulla terra verde di Tallahassee è stato sconfitto l’unico italiano presente in tabellone. Andrea Arnaboldi si è infatti fermato all’esordio contro il brasiliano Guilherme Clezar, rimediando un’altra sconfitta al primo turno dopo quella della settimana scorsa a Sarasota. Nessun italiano ai nastri di partenza ad Anning e Leon, gli altri due tornei Challenger in programma questa settimana.