Secondo divorzio tra Andy Murray e Ivan Lendl

Tutte le cose, anche quelle belle, prima o poi finiscono. E così è finita anche la partnership 2.0 tra Andy Murray e Ivan Lendl.

Con una nota pubblicata sul suo sito ufficiale, il giocatore scozzese ha fatto sapere che l’ex n.1 del mondo non è più il suo allenatore: “Sono grato ad Ivan per tutto l’aiuto che mi ha dato e per la sua guida in tutti questi anni. Abbiamo ottenuto tanti successi ed imparato tanto lavorando insieme come una squadra. Ora la mia attenzione è tutta concentrata sulla preparazione per gli Australian Open con il resto del mio team e sul ritorno alle gare”. Murray, continua la nota, proseguirà la preparazione fisica a Miami prima di spostarsi in Australia in dicembre dove ha in programma di partecipare al torneo di Brisbane ed al primo Slam stagionale a Melbourne.

La prima collaborazione tra i due era iniziata nel gennaio 2012 ed era durata poco più di due anni, durante i quali Murray si era aggiudicato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra, il suo primo titolo del Grande Slam agli US Open 2012, ma soprattutto il titolo ai Championships di Wimbledon nel 2013, interrompendo il digiuno per i tennisti inglesi che durava da 77 anni.

Separatisi nel marzo del 2014 per consentire a Lendl di concentrarsi sulle sue accademie, i due si erano poi ricongiunti nel maggio del 2016, poco prima della straordinaria cavalcata che ha consentito allo scozzese di aggiudicarsi il suo secondo Wimbledon, l’oro alle Olimpiadi di Rio e le ATP Finals raggiungendo, il 7 novembre dello stesso anno, la prima posizione del ranking mondiale.