Elezioni USA 2016: Jeb Bush scende in campo

“Ho deciso, sono un candidato per la Presidenza degli Stati Uniti d’America”: Jeb Bush, figlio e fratello di ex Presidenti, dopo sei mesi di notizie non ufficiali, ha confermato ieri di essere in corsa per la Casa Bianca.

62 anni, fino al 2007 43° governatore della Florida (da cui ha annunciato la sua candidatura), Bush è l’undicesimo repubblicano in corsa per la Presidenza, a cui si è immediatamente aggiunto anche il miliardario Donald Trump, contro soli quattro democratici. Parte già da predestinato frontrunner nella sfida con il candidato da battere: Hillary Clinton. I sondaggi attuali sembrano infatti preannunciare un ritorno al 1992: cambiano i protagonisti, restano le dinastie.

Le parole chiave del suo discorso sono state: riforma di Washington, libertà per tutti gli americani e ottimismo, con la promessa di trasformare i prossimi decenni nell’epoca migliore di tutti i tempi per gli Stati Uniti. “Parteciperò con il cuore e parteciperò per vincere”, ha concluso, dopo aver lanciato un messaggio anche in spagnolo, imparato dalla moglie messicana, rivolgendosi alla minoranza latina americana che rappresenta circa il 10% dell’elettorato.

Definito un conservatore moderato, Jeb Bush ha scelto un logo che non presenta il suo cognome. L’obiettivo è rinunciare ad evocare una famiglia ingombrante, preferendo puntare sui propri successi personali: da businessman a governatore di successo.

Con la sua candidatura ha fatto entrare nel vivo la battaglia per la Presidenza, fin ora ancora sottotono.