ATP: DAL 2009 TORNEI INDOOR SU SUPERFICI IN “DURO” UGUALI

Dal 2009 tutti i tornei della stagione indoor sul veloce si giocheranno su superfici in “duro” del tipo di quella utilizzata al Masters Series di Parigi-Bercy. L’annuncio arriva dall’Atp: la decisione è stata presa dopo un sondaggio fatto con i 50 migliori giocatori del circuito. Non si potranno più utilizzare “tappeti” o “moquette” sintetiche eccessivamente veloci. Una richiesta arrivata, mi ha spiegato telefonicamente Nicola Arzani dell’Atp, dalla maggioranza dei giocatori che vogliono una maggiore uniformità nei tornei indoor per non doversi adattare ogni settimana ad un nuovo tipo di superficie. “Il cambio è stato deciso per diverse ragioni – ha spiegato Kris Dent, direttore della comunicazione dell’Atp oggi al quotidiano francese ‘L’Equipe’ – ma la più importante è adottare superfici omogenee che permettano di ridurre il rischio di infortuni”.
La maggior parte dei giocatori è d’accordo con questa scelta, anche se c’è qualche voce fuori dal coro. Ad esempio quella di Mario Ancic, il cui tennis punta molto sulla potenza del servizio: “Sono contrario a questo cambio – dice il croato – non è giusto uniformare tutte le superfici veloci a causa della qualità del gioco. In questo modo il tennis rischia di diventare monotono”.
Nella scorse settimane l’ITF, la Federazione internazionale, aveva inflitto proprio alla Croazia una multa pecuniaria e tolto duemila punti tolti nel ranking internazionale per aver utilizzato una superficie troppo veloce nei play off per il World Group giocati dal 21 al 23 settembre scorsi a Zadar contro il Brasile. Ancic e compagni si sono imposti per 4-1. Per evitare che la sfide di Coppa Davis e Fed Cup vengano disputate su superfici non utilizzate durante la stagione nei vari tornei o comunque “estreme”, l’ITF ha elaborato un indice, il Court Pace Rating, che classifica le varie superfici in base alla velocità della palla ed al “coefficiente di restituzione verticale”, vale a dire l’intervallo di tempo che passa tra due rimbalzi consecutivi. Parametri che il tappeto sul quale si è giocato a Zadar non ha rispettato.