LA SERBIA TRIONFA A INDIAN WELLS, MA I TIFOSI ROVINANO LA FESTA

I serbi Djokovic e Ivanovic vincono a Indian Wells ma i supporters dei due giocatori rovinano il trionfo. “Il Kosovo è la Serbia”. Era la scritta che campeggiava su una bandiera esposta da una cinquantina di supporters serbi durante la finale femminile di Indian Wells tra Ana Ivanovic e Svetlana Kuznetsova. Lo striscione è stato poi rimosso prima della finale maschile tra Novak Djokovic e lo statunitense Mardy Fish su ordine degli organizzatori. Gli stessi tifosi serbi, un centinaio in tutto, hanno fischiato ripetutamente l’avversario dei loro giocatori quando questi erano al loro turno di servizio costringendo l’arbitro ad intervenire più volte. Djokovic ha fatto ripetere un punto a Fish che era stato disturbato al momento di servire. Anche la Ivanovic, al termine della finale vinta con la Kuznetsova, si è pubblicamente scusata per la maleducazione dei tifosi serbi. Più diplomatico Djokovic, il cui padre è di origini kosovare. “E’ un argomento molto delicato che non c’entra nulla con lo sport – ha detto – e quella di far rimuovere lo striscione è stata una decisione degli organizzatori”.
Quello di Indian Wells è il secondo incidente “diplomatico” in manifestazioni sportive negli ultimi giorni. Venerdì scorso il serbo Milorad Cavic era stato sospeso durante gli Europei di nuoto a Eindhoven, Olanda. Cavic si era presentato sul podio dopo aver conquistato l’oro nei 50 farfalla mostrando una bandiera serba che recava la scritta “Il Kosovo è serbo”.
Il Kosovo Ha proclamato la sua indipendenza dalla Serbia il 17 febbraio scorso e il nuovo stato kosovaro è stato riconosciuto da una trentina di paesi, tra cui l’Italia, scatenando le proteste del governo serbo che considera il Kosovo come la culla della sua cultura.