LA “GAZZETTA”: TORNA CORIA

Articolo ripreso dal sito della Gazzetta dello Sport

MILANO, 18 ottobre 2007 – Di lui si erano perse le tracce da un annetto circa, tanto che nella classifica Atp era precipitato fino alla posizione numero 1496. Ma Guillermo Coria ora è pronto per rientrare nel circuito, seppure dalla porta di servizio. Lunedì, infatti, parteciperà al challenger di Belo Horizonte dopo dodici mesi di assenza dai tornei.
OBIETTIVO PECHINO – “La verità è che mi stavo preparando per il 2008 – ha detto “Il Mago” sul suo blog –, però alla fine ho deciso di giocare questa partita già da quest’anno. Non mi interessa vincere il torneo, anche se è ovvio che farò di tutto per portare a casa qualche match; l’importante è ritrovare la condizione”. L’obiettivo di Coria, comunque, è un altro: “Punto alla medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino – ha ammesso l’argentino –. Sarebbe davvero un sogno”.
DAL DOPING ALLA CRISI – Strana storia, quella di Guillermo, che fino al 2004 era considerato il miglior interprete del tennis su terra battuta. Una bella rivincita per lui, che tre anni prima aveva subito una squalifica di due mesi per doping. C’è una data che, però, Coria non dimenticherà mai: 6 giugno 2004, finale del Roland Garros contro il connazionale Gaston Gaudio. Avanti di due set e in pieno controllo del match, il Mago inizia ad accusare guai muscolari alla gamba (crampi o paura di vincere?) finendo poi per perdere 8-6 al quinto, con l’aggravante di aver sprecato un match point. Nei successivi tre anni Coria vince solo un torneo, a Umago, in Croazia (patria della moglie). Dall’anno scorso, poi, il buio: problemi fisici in serie e cambi di allenatore. Qualcuno parla di crisi personale, addirittura di ritiro. A soli 25 anni. Di tennis giocato, pochino: nel 2007 nemmeno un game. Fino a lunedì prossimo, quando a Belo Horizonte proverà a rimettersi in discussione.
Alessandro Ruta