I BEARS LOTTANO ANCORA NELLA SPERANZA DI UN RIPESCAGGIO E BATTONO IL RICCIONE.

Avvicinandosi alla chiusura della stagione, i Titano Bears e il BC Riccione si sono scontrati nello stadio di San Marino in notturna, creando un’atmosfera che ricorda le più grandi partite della storia dei Bears, come la finale di playoff dell’anno 2020.

Vista la situazione in classifica di entrambe le squadre, con dei Delfini che non hanno ormai niente da migliorare in questa stagione deludente, e gli Orsi che cercano di chiudere il capitolo Imola per proiettarsi già al prossimo anno, entrambe le squadre hanno fatto scendere in campo delle formazioni alternative: gli ospiti hanno portato a San Marino una squadra scarna composta da solo 10 membri, mentre il manager azzurro/blu Spadoni ha dato maggior spazio a qualche new entry e a chi nel corso dell’anno ha avuto meno occasioni.

Da sottolineare la prestazione quasi impeccabile del giovanissimo Marco Colombini che per la prima volta parte dal monte dal primo inning, e lancia per tre riprese senza subire punti ma facendo riempire in qualche occasione le basi. Un’altra prestazione degna di memoria è quella del classe 2003 Kevin Casadei con la sua prima presenza in Senior League. È anche la partita del riscatto per Federico Berardi che, a conclusione di un campionato un po’ spento, riesce a piazzare due valide nel profondo esterno che gli valgono due tripli.

Sul monte di lancio per il Riccione parte Gasparotto invece di Fracchiolla, e ci resta per tutta la durata dell’incontro, non riuscendo però a placare in alcun modo le mazze dei sammarinesi, che portano a casa nove punti contro i tre degli ospiti. Si conclude quindi per 9-3 la penultima partita per queste due squadre, che ora puntano a finire in bellezza la stagione domenica prossima, sperando di fare meglio nell’anno che verrà.

Michele Floris