ISTITUTO SUPERIORE DI FORMAZIONE ROBERTO LOMBARDI

Vorrei complimentarmi con la Federazione per aver intitolato la Scuola Nazionale Maestri a Roberto Lombardi. Personalmente ho conosciuto Roberto durante l’anno passato nel corso per Tecnici Nazionali. Quello che ci ha trasmesso in un anno di lezioni non è stato solo un grande apprendimento sul bagaglio tecnico che un allenatore potrebbe o dovrebbe avere, ma la grande passione, l’amore ed il rispetto per il tennis e le sue metodiche..cose per le quali è riuscito a sopportare le enormi difficoltà di una malattia tremenda. Ci ha insegnato che per una passione anche il dolore più grande è sopportabile, affrontabile. Una volta a Tirrenia venne in aula nonostante un improvviso temporale lo avesse colto di sorpresa sulla carrozzina e completamente bagnato. Inzuppato attese in un aula chiusa che gli portassero il cambio dei vestiti pur di poterci far lezione, di trasmetterci il suo sapere. Quattro mesi dopo, aiutato a ventilare attraverso un respiratore,durante una lezione del prof. Schmidt si mise a piangere di contentezza in aula per una affermazione che il luminare americano fece sull’apprendimento motorio..Questo era Roberto, quando mi torna in mente è così che lo vedo, ed è così che i tennisti potrebbero ricordarlo..un inguaribile appassionato docente di scienza tennistica, a qualsiasi costo, sopra qualsiasi dolore o difficoltà. Ci mancherà tanto, troppo, ma questa intitolazione della Scuola, la dicitura sul sito Federtennis, nelle comunicazioni annuali agli insegnanti (oltre ai discorsi tecnici ai nostri allievi) ce lo farà ricordare, sempre.

Francesco Gambetti