INTERVISTA A FLAVIA PENNETTA

Barcellona – Dopo l’ennesima ora di allenamento con il fidato Gabriel, Flavia torna nella propria stanza dell’accademia spagnola dove si allena, consapevole che i prossimi mesi saranno fondamentali per lasciare un segno indelebile nella storia del tennis. E si perché la nostra “Pennettina” dopo un ottimo 2008 (ottavi a Parigi e quarti agli US Open) ha raggiunto il suo best ranking con la 15esima posizione di alcuni giorni fa ed ora, seppur un po’ stanca e provata dalla lunga stagione, è pronta ad agguantare la tanto agognata decima posizione mondiale, superando di fatto nell’immaginario del tennis azzurro moderno le compagne di Fed Cup Farina e Schiavone che si sono fermate un gradino più giù.

Flavia quest’anno ha dimostrato di essere migliorata molto non soltanto dal punto di vista tecnico (vedi la prima palla di servizio molto più pesante e presente nei momenti importanti), ma soprattutto dal punto di vista mentale acquisendo quella mentalità vincente che le permette di superare i momenti difficili di ogni incontro con serenità e maturità e che forse in passato ancora non aveva completamente. “Dopo Tokyo sono tornata soltanto per tre giorni nella mia Puglia. Sono stati tre giorni molto belli – ci dice Flavia –, nonostante il maltempo, perché mi sono riposata veramente tanto. Ero molto stanca e provata dai vari fusi orari e mia madre mi ha preparato molte cose buone da mangiare che mi hanno tirato su. Ho trovato anche il tempo di andare in giro per negozi a Lecce con i miei amici. Certo se avessi avuto più tempo sarei potuta anche andare a vedere qualche partita di basket”.

Le prime della classifica oramai non sono più molto lontane ed è arrivato il momento di fare il grande salto nelle top ten. “Oggi penso che il tennis femminile si sia molto livellato. E’ sempre più facile trovare delle numero 50 del mondo che ti tirano dei veri e propri “comodini”. Non serve più soltanto la forza e la pesantezza di palla per primeggiare sulle avversarie, occorre tanto equilibrio e forza mentale. Devi lottare su ogni punto come se fosse un match point. Io sono in un periodo molto positivo ma ancora so che posso dare molto. Non mi sento affatto appagata ma anzi ho ritrovato gli stimoli per migliorarmi giorno dopo giorno. Se dovessi scegliere oggi tra una semifinale in uno slam ed entrare nelle top ten sceglierei quest’ultima opportunità, perché è il mio sogno sin da quando ho preso in mano la racchetta per la prima volta”.

Il tennis femminile con la vittoria agli US Open di Serena sembra aver ritrovato la vera numero 1 che può colmare il vuoto lasciato da Justine. “Secondo me – continua ancora Flavia – la vera numero uno attuale è Serena e non soltanto perché ora lo dice anche il computer, ma secondo me è l’unica che ha il carisma e le potenzialità da vera leader della classifica. Venus, se si dedicasse un po’ di più al tennis, potrebbe esserne una degna rivale, insieme alla Sharapova che è una delle giocatrici che ammiro maggiormente perché nonostante oramai abbia tutto dalla vita, non parlo soltanto di soldi, in campo riesce a trovare gli stimoli per dare il cento per cento”.

Con tutto quello che è successo in questi ultimi giorni non potevano non chiedere a Flavia un suo pensiero sulla squalifica a Bolelli. “Mi dispiace molto per quel che è successo a Simone. Ci sono stati degli errori ed ora si è arrivati a questo punto di rottura. Comunque spero che nei prossimi mesi trovi la forza per reagire e per proseguire la scalata alla vetta della classifica”. Il prossimo appuntamento in campo per Flavia sarà il primo turno di Stoccarda e già da questo fine settimana presi borsoni e racchette la nostra numero uno sarà in Germania per provare la nuova superficie, alla ricerca del giusto feeling sin dalle prime partite.