ESPOSTO E G.A.

Buongiorno a tutti,

Ne vengo da una partita di un torneo di 4a categoria (per quanto piuttosto visibile a Genova) dove è successo qualcosa che onestamente non credevo possibile e vorrei capire se è indicato presentare un esposto.
Durante la partita, già da principio, il mio avversario è partito con chiamate al limite del ridicolo. Quando mi sono reso conto dell’andazzo, ho chiamato il G.A. che, cortesemente, è venuto a supervisionare la partita.
Le chiamate scorrette spariscono (segno evidente di malafede) e la partita va avanti, se non che, qualche game dopo, su un punteggio a mio favore, prende le palline e dichiara “gioco mio” dopo un doppio fallo.
Gli faccio notare che il punteggio era diverso e che in realtà non è gioco, lui da di matto e comincia ad inalberarsi, al che chiedo al G.A. che ha assistito al game e che sta vedendo tutta la scena.
Il G.A. chiede se vogliamo che sia lui a dirci il punteggio, lui continua ad urlare ma accetta, ed il G.A conferma il mio punteggio.
A questo punto lui da di matto, giura sulla testa della figlia che il punteggio giusto è il suo, che il G.A. era distratto e che non si può fare così, con affermazioni al limite dell’insulto (e forse oltre) per lui e per me. Io, che stavo faticando a rimanere calmo, prendo le mie cose per andarmene vedendo la difficoltà del giudice, a quel punto lo stesso giudice mi ferma e mi dice che dovremmo “tirare una moneta” per decidere chi ha ragione sul punteggio. (e già questo mi sembra delirante, se il G.A. stesso conferma il mio punteggio che c’entra la moneta??)
Naturalmente la moneta da ragione al mio avversario che, come per magia, torna a giocare sorridendo (Malafede evidentissima).
Al di la della figura piuttosto meschina dell’avversario e del mio errore e rimanere in campo con un’amarezza profonda, vorrei capire se un comportamento del genere è in qualche modo segnalabile con un esposto. Ho sempre ritenuto “sacra” la figura del giudice arbitro, e credo che lo sport sia rispetto delle regole e del tuo avversario, ma vedere travolte così le mie convinzioni mi amareggia profondamente.
Onestamente non voglio creare disagi al G.A. ma accettare un comportamento del genere mi dispiacerebbe parecchio.

Grazie anticipatamente delle risposte

Andrea

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