CAMPIONE PER CASO, O….PER SCELTA?

C’era una volta….un ragazzo romano, figlio del manutentore dei campi. Il quale è arrivato dove nessun altro mai. (Correggetemi su Panatta, io la sò così). L’ultimo Lemon Bowl, ha suscitato in me delle domande: Quanti di loro travisano l’impegno sportivo, in vacanza di fine anno, e conseguentemente quanti di loro stanno giocando con estrema passione per emozionarsi ed emozionare. Quanti di loro convoglieranno questo Amore, rendendolo reciproco all’interno del Gruppo, (intendo la famiglia sportiva, es. il Club o l’Entourage). Quanti di loro hanno genitori capaci di sostenerli economicamente e passionalmente. Quanti di loro hanno allenatori che possono seguirli nella progressione globale, senza tralasciare nessuno al club, abnegandosi totalmente agli obiettivi del proprio “Pupillo”. Quanti di loro cambieranno Sports o interessi. Quanti di loro saranno capaci di preservare e migliorare il proprio Fisico da eventuali incidenti (scongiuriamo). Quanti di loro sapranno organizzare i propri obiettivi e progressi. Quanti di loro leggeranno di sè su questo sito, o in una rivista specializzata, e non si accontenteranno, perchè vogliono arrivare dove è arrivato quel ragazzo di cui sopra parlavo (magari lui non ha proprio letto niente di se). Canalizzare al meglio, queste ed altre “variabili”, rappresenta la ricerca di un equilibrio complesso a dire poco. Quanto più il Nostro “Movimento”, si allinierà al susseguirsi dei propositi, più ci avvicineremo al traguardo. Il Massimo Comune Denominatore, è L’Amore di Fare più che si può, il Minimo Comune Denominatore invece è la mancanza di sogni, ideali, obiettivi, ecc…che ci lasciano vuoti ed inutili. Sono un Italiano appassionato di Tennis, per cui, in modo campalinistico, tifo per un Campione Italiano. Questo accade nel settore femminile, e ne sono felice. Spero in quello maschile, che ci prova! Buon 2010.

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