La Roma sconfitta in casa dal Lille dopo un triplo errore dal dischetto

Una serata da incubo per la Roma all’Olimpico, battuta 0-1 dal Lille in una partita che ha avuto il suo culmine nel modo più incredibile e frustrante possibile: tre rigori consecutivi falliti a pochi minuti dal fischio finale. Il triplice errore dal dischetto ha suggellato la seconda sconfitta casalinga consecutiva per i giallorossi, dopo quella in campionato contro il Torino.

La gara è stata subito in salita per la squadra di Gasperini. Dopo appena sei minuti, il Lille ha colpito con il suo uomo più ispirato, Haraldsson. Il trequartista, bravo a inserirsi tra le linee, ha sfruttato un errore in disimpegno di Tsimikas per scagliare un destro potente che si è insaccato sotto la traversa.

Nonostante il gol a freddo, la reazione della Roma è stata lenta e disorganizzata. L’idea del “gasperinismo” si è vista solo in un timido pressing alto, ma la manovra è risultata frettolosa e incapace di creare pericoli concreti. L’unica vera occasione del primo tempo è arrivata al 35′, una tripla conclusione ravvicinata di Wesley, Tsimikas, Soulé e El Ayanoui sventata in modo rocambolesco da Mbemba, dal portiere Ozer e da Mandi che ha salvato sulla linea. Il Lille, guidato dalla calma di Bentaleb a centrocampo e dall’onnipresente Haraldsson, ha continuato a tessere trame insidiose, sfiorando il raddoppio.

La ripresa ha visto la Roma tentare di cambiare marcia, ma il Lille ha continuato a rendersi pericoloso con le accelerazioni di Giroud e Olivier. Le mosse di Gasperini (Mancini ed El Shaarawy) non sono riuscite a colmare le lacune in avanti, in particolare con un Ferguson in ombra.

Il vero, clamoroso colpo di scena arriva al 34′ del secondo tempo. Su un corner di Soulé, l’arbitro, richiamato dal VAR, assegna un rigore per un tocco di mano di Mandi. Inizia qui il dramma sportivo:

  1. Dovbyk si presenta sul dischetto: tiro debole respinto da Ozer. L’arbitro ordina di ripetere la battuta per l’ingresso anticipato in area di un difensore.
  2. Ancora Dovbyk: stesso angolo, tiro ancora debole e parato in angolo da Ozer. Nuovamente il rigore viene annullato perché il portiere era avanzato oltre la linea.
  3. Il terzo tentativo viene affidato a Soulé: il giovane cambia angolo ma Ozer si tuffa e, per la terza volta consecutiva, respinge il tiro. Questa volta la parata è regolare.

Il triplice errore ha spento ogni speranza della Roma, che ha finito la partita in balia della frustrazione. L’Olimpico, gelato dal gol iniziale di Haraldsson, ha assistito incredulo a una conclusione da antologia negativa, che lascia la squadra di Gasperini con l’amaro in bocca e la consapevolezza di dover fare diversi passi avanti dopo le recenti difficoltà in Serie A e ora in Europa.

IL TABELLINO

ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Hermoso (11′ st Mancini), N’Dicka; Wesley, El Aynaoui, Cristante (24′ st Koné), Tsimikas (1′ st Rensch); Soulé, Pellegrini (11′ st El Shaarawy); Ferguson (33′ st Dovbyk). All. Gasperini

LILLE (4-4-2): Özer; Meunier, Mandi, Mbemba, Verdonk (24′ st Perraud); Correia, Bentaleb (18′ st Andre), Bouaddi, Sahraoui; Haraldsson, Giroud (18′ st Igamane). Allenatore: Genesio

MARCATORI: 6′ Haraldsson (L)

AMMONITI: Verdonk (L), Bouaddi (L), Mandi (L), Özer (L)