Slalom di Coppa del Mondo: trionfo storico per Albert Popov a Madonna di Campiglio
Neanche la pista simbolo dello slalom italiano, la 3Tre del Canalone Miramonti, capace di infiammarsi per campioni come Alberto Tomba e Giorgio Rocca, riesce a risollevare le sorti degli slalomisti azzurri. Il protagonista della serata è il bulgaro Albert Popov, che conquista la sua prima vittoria in Coppa del Mondo al suo 87° tentativo.
Un trionfo atteso 45 anni per la Bulgaria
Popov, 27 anni e 165 centimetri di pura esplosività, era ottavo dopo la prima manche, ma una seconda prova impeccabile e le cadute dei favoriti Feller e McGrath gli hanno permesso di salire sul gradino più alto del podio. Con questo successo, Popov diventa il secondo bulgaro a vincere una gara di Coppa del Mondo, 45 anni dopo il trionfo di Peter Popangelov nello slalom di Lengries, in Germania, l’8 gennaio 1980.
A completare il podio ci sono lo svizzero Loïc Meillard, secondo, e il croato Samuel Kolega, terzo al suo primo piazzamento tra i primi tre.
La delusione azzurra
Per gli atleti italiani, la serata è stata amara: l’unico a completare entrambe le manche è stato Stefano Gross, che, a 38 anni, ha chiuso al 21° posto. Il migliore slalomista azzurro degli ultimi anni, Alex Vinatzer, ha inforcato nel finale della prima manche, replicando i ritiri già visti in questa stagione. Altri atleti come Kastlunger, Maurberger e Saccardi non sono riusciti a qualificarsi per la seconda manche.
All’esordio stagionale nel circuito maggiore, il giovane Corrado Barbera, campione del mondo junior in slalom nel 2023, ha chiuso al 45° posto, una performance lontana dalle aspettative.
Nonostante il grande talento in gara, gli habitué del Canalone Miramonti, come Kristoffersen e Yule, vincitori di tre edizioni ciascuno, si sono fermati rispettivamente al 5° e 7° posto.