Italia-Belgio 2-2: l’espulsione di Pellegrini cambia la partita
Gli Azzurri sbloccano il match dopo un minuto con il difensore della Juventus, raddoppiano con l’attaccante dell’Atalanta ma l’espulsione di Pellegrini scombina tutti i piani. Spalletti: “Ci sono episodi che cambiano le partite”
La delusione per la rimonta subita, la soddisfazione per il carattere dimostrato per 50’ in inferiorità numerica. L’Italia gioca un gran primo tempo, sbloccando subito il match con il Belgio con il primo gol in Nazionale di Cambiaso e trovando il raddoppio prima della mezzora grazie alla solita zampata di Retegui.
Sembra una ‘Notte Magica’ in stile Totò Schillaci, omaggiato dai 45.000 dell’Olimpico, ma a una manciata di minuti dallo scadere del primo tempo Pellegrini scalcia da dietro Theate, su richiamo del VAR il cartellino da giallo diventa rosso e gli Azzurri si ritrovano improvvisamente in dieci. A cavallo dei due tempi prima De Cuyper e poi Trossard riportano il risultato in parità, l’Italia è alle corde ma non cade a terra e difende un pareggio che le permette comunque di mantenere la testa del girone con una lunghezza di vantaggio sulla Francia e tre sui Diavoli Rossi. La qualificazione ai quarti di finale di Nations League è ancora tutta da conquistare, ma lunedì a Udine con Israele gli Azzurri avranno un’altra occasione per allungare in classifica.
“Ci sono episodi che cambiano le partite – il commento di Luciano Spalletti – e poi abbiamo preso gol subito su quella situazione. A volte ci sono partite che vengono segnate non dal calcio giocato. Avevamo la possibilità di giocarla bene anche nel secondo tempo, negli spazi larghi possono contare su calciatori di livello top, ma non abbiamo concesso tante occasioni e loro sono stati anche un po’ fortunati. Si è vista la squadra giocare un buon calcio e avere personalità come nelle due precedenti partite”.
LA PARTITA. L’undici iniziale è lo stesso che un mese fa ha espugnato il Parco dei Principi, con Lorenzo Pellegrini a supportare in avanti Retegui per un 3-5-1-1 che diventa 5-4-1 in fase di non possesso. Il Belgio, orfano di Lukaku e De Bruyne, non è comunque povero di talento: Tedesco lancia dal primo minuto l’atalantino De Ketelaere, schierato con Doku e Trossard alle spalle di Openda.
Pronti via e l’Italia è già in vantaggio. Tonali lancia Dimarco sulla fascia, triangolo con Pellegrini e cross rasoterra teso sul secondo palo, dove Cambiaso al secondo tentativo insacca regalandosi il suo primo gol in Nazionale. Sono passati solo sessantatré secondi per scardinare la resistenza del Belgio. Dopo gli avvii choc con l’Albania all’Europeo e all’esordio in Nations League con la Francia, stavolta a dover subito rincorrere sono i nostri avversari. Gli Azzurri tengono bene il campo, Calafiori si alza spesso in mediana e sulle fasce Dimarco e Cambiaso trovano delle praterie. Da una combinazione tra i due esterni nasce al 24’ il raddoppio: Dimarco cambia gioco al volo per Cambiaso, che si accentra e calcia dal limite trovando la deviazione di Casteels, sulla respinta si avventa Retegui e segna il 2-0. Sembra tutto troppo facile. Al 39’, però, Pellegrini stende da dietro Theate: il norvegese Eskas estrae il giallo, ma viene richiamato al monitor e cambia il colore del cartellino. Rosso e Italia in inferiorità numerica. Non passa nemmeno un minuto e De Cuyper con un bel sinistro a giro dal limite dell’area accorcia le distanze.
Nella ripresa cambia inevitabilmente il copione della partita. Il Belgio spinge, Doku si sposta sulla sinistra e l’Italia si abbassa a difesa del vantaggio. Gli Azzurri vanno comunque vicini al terzo gol, con Frattesi che addomestica un lancio lungo di Bastoni ma calcia alto. Il pareggio arriva però al 61’: calcio d’angolo, torre aerea di Faes e da pochi passi Trossard corregge al volo in rete per il 2-2. Bastoni rischia il rigore su Openda, poi lo stesso attaccante del Lipsia gira a lato da pochi passi.
Tedesco assapora il sorpasso e inserisce forze fresce, mandando in campo Vranckz, Castagne e Lukebakio per Theate, Mangala e De Ketelaere. Spalletti risponde facendo rifiatare uno dei migliori, Dimarco, al suo posto Udogie e inserendo Fagioli per Ricci. Si gioca a una porta sola, ma l’Italia prova a reggere l’urto tentando anche qualche timida sortita offensiva. Entrano Raspadori e Pisilli, con il romanista che esordisce nel suo stadio per l’ovazione dei 45.000 sugli spalti. E al novantesimo Bellanova rileva Frattesi, che poco prima aveva reclamato un rigore per un braccio largo di Faes. Finisce 2-2, lunedì a Udine con Israele serviranno i tre punti per mettere in discesa il cammino verso la qualificazione.
ITALIA-BELGIO 2-2 (2-1 p.t.)
ITALIA (3-5-1-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori; Cambiaso, Frattesi (dal 45’st Bellanova), Ricci (dal 25’st Fagioli), Tonali (dal 35’ st Pisilli), Dimarco (dal 25’st Udogie); Pellegrini, Retegui (dal 35’st Raspadori). A disp: Di Gregorio, Vicario, Buongiorno, Maldini, Gabbia, Okoli, Lucca. Ct: Spalletti.
BELGIO (4-2-3-1): Casteels; Debast, Faes,Theate (dal 22’st Vranchz),, De Cuyper; Tielemans, Mangala (dal 22’st Castagne); Trossard, Doku, (dal 43’ st Fofana), De Ketelaere (dal 22’ st Lukebakio); Openda (dal 43’ st Ngonge). A disp: Vandeevordt, De Wolf, Bornauw, De Winter, Bakayoko, Engels, Smets. Ct: Tedesco.
Marcatori: 1’pt Cambiaso (I), 24’pt Retegui (I), 41’pt De Cuyper (B), 16st’ Trossard (B),
Arbitro: Eskas (Norvegia). Assistenti: Engan e Bashevkin (Norvegia). Quarto ufficiale: Usman Aslam (Norvegia). VAR: Dieperink (Paesi Bassi)
Note: Spettatori 44.297. Espulso Pellegrini (I). Ammoniti: Trossard (B), Donnarumma (I), Pisilli (I).