L’Inter batte la Stella Rossa 4-0
Dominio nerazzurro nella seconda giornata di Champions League: segnano Calhanoglu, Arnautovic, Lautaro e Taremi
La notte delle stelle, pur in un cielo grigio, sotto una pioggerella fine, con un autunno che si insinua piano piano, dal fischio d’inizio fino a quello finale. Le stelle sono nerazzurre, e brillano, splendono. L’abbagliante cometa di Hakan Calhanoglu apre un match che l’Inter domina, senza lasciare scampo alla Stella Rossa. E’ anche la notte di Mehdi Taremi, che si prende San Siro con generosità, altruismo e freddezza: due assist e il primo gol in nerazzurro. Prima del suo rigore del 4-0, le reti degli altri due attaccanti: prima Arnautovic, poi Lautaro. Quando il capitano entra e segna, ecco un flashback: si torna al maggio 2023, alla sua esultanza nell’euroderby di ritorno. Il Toro segna, si arrampica sui cartelloni, prende l’abbraccio caldissimo dei tifosi. Come quello che si prende Taremi, al suo primo sigillo: quando Lautaro gli cede il pallone del rigore, assieme a un bacio di benedizione, tutto San Siro attende e poi festeggia con il centravanti iraniano. Quattro gol pesano, in questa Champions League: perché l’Inter sale a quattro punti, firma un altro clean-sheet e inizia a rimpolpare la differenza reti, che peserà nell’economia della classifica con 36 squadre. La sfida di San Siro, dopo la vittoria con l’Udinese e a quattro giorni dal match contro il Torino, vede Inzaghi schierare una formazione con 7 elementi differenti rispetto alla trasferta in Friuli. Davanti giocano Arnautovic e Taremi e le occasioni piovono fin dai primi minuti, con un gol annullato per off-side all’austriaco. E’ questione di tempo, come quello che scorreva verso il primo gol su calcio di punizione di Hakan Calhanoglu con la maglia dell’Inter. Il destro che il turco disegna dopo 11 minuti è un mix di potenza e precisione, che sorprende Glazer sul suo palo, facendo impazzire il popolo nerazzurro. Deve battere sul ferro, l’Inter: serve indirizzare il match. La Stella Rossa è remissiva, si appoggia alle invenzioni del giovanissimo Maksimovic ma organizza poche sortite offensive. C’è tanta Inter, che non traduce però in gol la grande mole di gioco. Pavard e Mkhitaryan sfiorano il raddoppio, a Dumfries viene annullato il 2-0. Un pizzico di precisione manca, e va trovata nelle pieghe di un secondo tempo che, se non aggredito, rischia di diventare insidioso.
La voglia di Mehdi Taremi si traduce in una ferocia caccia al recupero del pallone: l’attaccante lo fa due volte in maniera spettacolare, trasformando la riconquista in assist vincente. Il primo a beneficiarne è Marko Arnautovic, che fa 2-0, meritato e atteso. Poi Glazer prova a contenere i danni, negando il gol proprio ad Arnautovic e poi a Carlos Augusto. Quando entra Lautaro, il capitano trova subito il gol, servito appunto ancora da Taremi, dopo un’altra palla rubata in avanti. L’esultanza con i tifosi è una cartolina troppo bella. Manca il gol di Mehdi: meritato, sacrosanto. Lautaro si procura un rigore netto, poi cede il pallone al compagno d’attacco. Il 99 segna, si emoziona, viene travolto dall’entusiasmo dei compagni e di un San Siro bellissimo, in questa notte d’autunno di pioggia e stelle, solo nerazzurre.
INTER-STELLA ROSSA 4-0 | TABELLINO
Marcatori: 11′ Calhanoglu (I), 59′ Arnautovic (I), 71′ Lautaro (I), 81′ Taremi (I) su rig.
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 6 De Vrij (15 Acerbi 64′), 95 Bastoni (31 Bisseck 74′); 2 Dumfries, 7 Zielinski, 20 Calhanoglu (21 Asllani 70′), 22 Mkhitaryan (16 Frattesi 64′), 30 Carlos Augusto; 99 Taremi, 8 Arnautovic (10 Lautaro 64′). A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 9 Thuram, 32 Dimarco, 36 Darmian. Allenatore: Simone Inzaghi.
STELLA ROSSA (4-2-3-1): 18 Glazer; 66 Seol, 5 Spajic, 33 Drkusic (23 Rodic 90′), 24 Djiga; 6 Krunic (22 Dalcio Gomes 90′), 21 Elsnik; 14 Olayinka, 55 Maksimovic (49 Radonjic 70′), 15 Silas (17 Bruno Duarte 70′); 9 Ndiaye (32 L. Ilic 70′). A disposizione: 1 M. Ilic, 77 Gutesa, 8 Kanga, 10 Katai, 25 Lekovic, 27 Felicio Milson, , 73 Prutsev. Allenatore: Vladan Milojević.
Ammoniti: Mkhitaryan (I), De Vrij (I), Elsnik (SR) Recupero: 2′ – 5′.
Arbitro: Felix Zwayer (GER). Assistenti: Kempter, Dietz (GER). Quarto ufficiale: Badstübner (GER). VAR: Dankert (GER). Assistente VAR: Brand (GER).