Il cuore non basta, la Roma sconfitta ai rigori

Tanto cuore, tanto amore, 30.000 tifosi a Budapest, 55.000 allo stadio Olimpico ed in campo una squadra che ha dato tutto, ma purtroppo non è bastato.

Un arbitraggio dubbio, un rigore negato alla Roma per un fallo di mano di Fernando in area e in precedenza un rigore concesso al Siviglia con troppa leggerezza per un presunto fallo di Ibanez salvo poi cambiare idea, dopo averlo visto al monitor, richiamato dal VAR.

Si conclude ai calci di rigore la finale di Europa League, dopo oltre 140 minuti di gioco. 

La Roma esce sconfitta soltanto dalla lotteria dagli undici metri (1-1 il risultato dopo i supplementari) e dopo essere passata in vantaggio per prima con un gol di Dybala nel primo tempo.

Chris Smalling ha parlato al termine di Siviglia-Roma, finale di Europa League.

Ecco le parole del difensore giallorosso.

Quanto è grande la delusione?

“È una grande delusione. Quando si arriva ai rigori è davvero dura perdere, siamo molto delusi, abbiamo cercato di vincere questa partita, abbiamo lasciato tutto in campo.

I rigori sono una lotteria, quelli che si sono fatti avanti sul dischetto sono stati forti”.

E quanto è dura da sopportare una sconfitta così ai rigori?

“Sì, abbiamo fatto molto per arrivare in questa finale e guardare le feste degli altri è una cosa che ci resterà dentro per molto tempo. Ora vogliamo guardare avanti, cercare di ripartire e cogliere una nuova opportunità, magari per la prossima stagione”.

Cosa ti ha detto Mourinho per darti forza?

“Lui è stato molto fiero di noi. Ha detto siamo sempre stati insieme, ora dobbiamo essere forti insieme. Perché si vince e si perde tutti”.


Queste sono le parole di mister Mourinho dopo la finale di Europa League.

Lo sport è questo, non si può dire nulla alla squadra.

“È quello che ho detto alla squadra. Siamo morti di stanchezza fisica e mentale. È un risultato ingiusto, con degli episodi di cui ci sarebbe da parlare. Siamo stanchi morti e orgogliosi. Una partita si può perdere, ma non si possono perdere mai la dignità e la professionalità. Ho vinto cinque finali europee e ho perso questa, ma torno a casa orgoglioso. I ragazzi hanno dato tutto”.

Le lacrime di Dybala: tutti sono molto attaccati alla maglia.

“Lavoriamo con umiltà, con serietà, lavoriamo tanto, diamo tutto quello che abbiamo. Ognuno reagisce in modo diverso: c’è chi piange e chi no. Ma la verità è che siamo tutti tristissimi, con o senza pianto. La verità è questa. Torniamo a casa morti, morti di stanchezza e morti perché sentiamo che è ingiusto. Però, è stata una grande partita. Una grande finale”.

Intensa, maschia, vibrante.

“Intensa, maschia, vibrante. Con un arbitro che sembrava spagnolo. Ma abbiamo dato tutto. Gialli, gialli, gialli… Ti rendo conto dell’ingiustizia di questa cosa pensando che Lamela avrebbe dovuto prendere la seconda ammonizione, non la prende e poi è uno dei rigoristi”.

Il pubblico della Roma ha capito, perché vi ha applaudito. Vorrebbe in questo momento conoscere il suo futuro. Sarebbe la bella notizia della serata in un momento di grande delusione: ci dice cosa farà in futuro?

“Lunedì vado in vacanza. Se fino a lunedì abbiamo tempo di parlare… Altrimenti vado in vacanza e poi si vedrà. Però, io devo lottare per questi ragazzi. Devo lottare per loro e non stare qui a dirti che rimango”.

Questo è un momento molto importante. Il pubblico della Roma se lo aspettava. Parlerà con la Società per progettare il futuro? 

“Guarda, sono una persona seria. Qualche mese fa, ho detto alla Proprietà che sarebbe stata la prima a sapere di un contatto con qualche club. Non avrei mai fatto nulla di nascosto, sarei stato sempre diretto e onesto. Ho parlato con la Società a dicembre, quando ho avuto quella situazione con la nazionale portoghese. Dopo non ho più parlato, perché non ho avuto contatti con nessuna squadra. In questo momento ho un anno di contratto con la Roma. La situazione è questa”.

Ufficio Stampa A.S. Roma

IL TABELLINO

SIVIGLIA-ROMA  1-1, 5-2 d.c.r.

MARCATORI: 35′ Dybala (R), 55′ aut. Mancini (S)

SEQUENZA RIGORI: Ocampos (S) goal, Cristante (R) goal, Lamela (S) goal, Mancini (R) parato, Rakitic (S) goal, Ibanez (R) palo, Montiel (S) goal

SIVIGLIA: Bounou, Jesus Navas (95′ Montiel), Badè, Gudelj (127′ Marcao), Alex Telles (95′ Rekik), Fernando (128′ Jordan), Rakitic; Ocampos, Torres (46′ Suso), Gil (46′ Lamela ), En-Nesyri

ROMA: Rui Patricio, Mancini, Smalling, Ibanez, Celik (91′ Zalewski), Cristante, Matic (120′ Bove), Spinazzola (106′ Llorente), Pellegrini (106′ El Shaarawy), Dybala (68′ Wijnaldum), Abraham (74′ Belotti)

ARBITRO: Taylor

AMMONITI: Matic (R), Rafa Mir (S, dalla panchina), Pellegrini (R), Mancini (R), Rakitic (S), Cristante (R), Celik (R), Zalewski(R), Lamela (S), Jordan (S, dalla panchina), Montiel (S), Ocampos (S), Karsdorp (R, dalla panchina)