Il gol di Losada nei minuti di recupero regala la finale di Coppa Italia alla Roma.

Finaleeee! Raggiungiamo l’ultimo atto della Coppa Italia, battendo il Milan 3-1 al Tre Fontane, rimontando lo 0-1 dell’andata.

La squadra di Spugna supera quella di Ganz ribaltando il momentaneo vantaggio rossonero di Piemonte. Andressa sul finale di prima frazione, poi Giacinti nella ripresa e Losada all’ultimo secondo del decimo minuto di recupero.

Per la Roma è la terza finale di fila di Coppa Italia. L’avversaria sarà la Juventus. 


Alessandro Spugna ha parlato al termine di Roma-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Il tecnico ha analizzato la vittoria delle ragazze.

Ecco le sue parole.

L’obiettivo era la finale, è arrivata dopo una partita durissima.

“Che la partita fosse durissima lo sapevamo, lo avevamo messo in preventivo. Le ragazze sono state bravissime, eccezionali. Abbiamo fatto la partita che volevamo, con tanta intensità, cercando di dominarla dall’inizio.

Ce la siamo un po’ complicata, con il gol subito, però l’abbiamo ripresa ed è stato un susseguirsi di situazioni favorevoli per rimetterla a posto. Volevamo la finale, ci siamo riusciti”.

La qualificazione è arrivata all’ultimo secondo, voluta a tutti i costi.

“Volevamo ribaltare il risultato. La gara di Milano non c’era piaciuta, non l’avevamo interpretata nel modo giusto, pur avendo avuto delle occasioni. Non l’avevamo giocata da Roma.

Questa settimana abbiamo lavorato tanto con umiltà, fame, abbiamo vinto all’ultimo. Ed è anche più bello”.

Si riparte venerdì dalla poule scudetto con Fiorentina-Roma.

“La finale di Coppa Italia sarà a giugno, a campionato concluso e dopo aver giocato in Champions. Non ci dobbiamo più pensare.

Ora dobbiamo iniziare la poule scudetto come abbiamo finito il campionato. Andare a Firenze con grande determinazione. Ma sono certo sarà così”.


Annamaria Serturini ha parlato al termine di Roma-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia, gara vinta 3-1 dalle giallorosse, ora in finale.

Ecco le sue parole.

L’obiettivo era la finale, è stato c’entrato. Ma quanto è stata dura?

“Sapevamo che sarebbe stata dura. Partivamo da uno svantaggio di 1-0, siamo andate sotto di un altro gol, ma poi per fortuna siamo riuscite a recuperare prima dell’intervallo.

Negli spogliatoi ci siamo dette: “La finale è lì, dobbiamo andare a conquistarla”. Quando abbiamo visto 10 minuti di recupero abbiamo unito le forze e cercato di chiuderla prima dei supplementari. Abbiamo raggiunto un obiettivo, ora pensiamo alla finale”.

Cosa significa vincere all’ultimo secondo?

“Un’emozione incredibile, eravamo stanchissime, il primo caldo. È stato devastante, ma la volevamo troppo, la volevamo fortemente. Ce la meritavamo, è stato fantastico, sono contento per Vicky (Losada, ndr)”.

Come ti senti in questo periodo?

“Molto bene. Abbiamo un periodo molto tosto, molto importante, è necessario mettere minuti nelle gambe. Sono contenta della prestazione, sono felicissima della vittoria, ma questa partita è già archiviata. Ne abbiamo un’altra venerdì che ci aspetta”.

Ufficio Stampa A.S. Roma

ROSSONERE BEFFATE ED ELIMINATE AL 101′: PASSA LA ROMA

Dopo il vantaggio di Piemonte, la Roma rimonta e vince 3-1 all’undicesimo di recupero grazie a Losada

Così fa male. Dopo una partita di cuore e sacrificio, le rossonere cadono al minuto 101 e abbandonano il sogno di accedere alla Finale di Coppa Italia. Finisce 3-1 a favore della Roma, che rimonta l’iniziale vantaggio di Piemonte con le reti di Andressa, Giacinti e Losada. Se il risultato finale non ci sorride, il percorso di queste ragazze merita applausi: dopo l’1-0 dell’andata, la formazione di Ganz ha messo in campo ogni singola energia per riuscire a raggiungere l’atto conclusivo della competizione, arrendendosi soltanto all’undicesimo degli otto minuti di recupero inizialmente concessi. 

Rimane molto rammarico per una squadra che avrebbe ampiamente meritato il passaggio del turno e che, fino al gol del 2-1 nato per il grave infortunio di Guagni, era in controllo della situazione. Il 3-1 finale di Losada, che ha sancito l’eliminazione, è arrivato pochi istanti prima dei supplementari, che a quel punto sembravano l’epilogo giusto e naturale di una sfida entusiasmante ed equilibrata. Restano la delusione ma allo stesso tempo la consapevolezza di aver disputato un grande torneo: questo gruppo merita una soddisfazione che presto o tardi arriverà. Avanti così!

LA CRONACA
Inizia la partita e le rossonere provano subito a sorprendere la Roma con una percussione di Guagni, il cui cross viene salvato da Bartoli prima che arrivi sul piede di Grimshaw. La padrone di casa iniziano poi a macinare gioco costringendo il Milan ad abbassare il baricentro: all’11’ Adami compie un coraggioso salvataggio di testa sul tiro potente e preciso di Haavi. La formazione di Ganz tiene botta e riparte, pungendo spesso su calcio piazzato: da situazione di corner, al 24′ Minami salva sulla linea il destro a botta sicura di Nouwen. Nonostante la pressione giallorossa, il primo gol del match è rossonero e arriva al 31′ quando, sul cross di Guagni, Martina Piemonte approfitta di una disattenzione difensiva e batte Ceasar. La Roma sembra subire il colpo ma trova le forze per pareggiare al 41′ con Andressa, che si inserisce sul cross di Serturini e batte Babb di testa.

La ripresa si apre con l’occasione per Giugliano dopo cinque minuti, un diagonale rasoterra che esce di pochissimo alla destra di Babb. La Roma spinge ma il Milan risponde con due occasioni ravvicinate: al 59′ Vigilucci trova in area Bergamaschi, che gira di testa a lato di poco. Un minuto più tardi è la stessa Bergamaschi ad andare al cross per Adami, ma Bartoli si immola e salva un gol fatto. La svolta della partita arriva al 62′: Guagni è in anticipo su Haavi ma crolla a terra per un grave infortunio, l’avversaria sceglie di continuare a giocare e va al tiro, Babb respinge e sulla ribattuta Giacinti insacca il 2-1. La rossonera è costretta al cambio e dopo una lunga pausa la partita riparte con il solito equilibrio: al 90′ vengono segnalati otto minuti di recupero, al 99′ Babb vola a negare il gol a Greggi ma la rete arriva al 101′, a tempo scaduto, con Losada che da due passi mette dentro un cross di Giugliano. Finisce così, nel modo peggiore: 3-1 Roma. 

IL TABELLINO

ROMA-MILAN 3-1

ROMA (4-3-3): Ceasar; Bartoli (30’st Di Guglielmo), Linari, Wenninger, Minami; Greggi, Giugliano, Andressa (17’st Glionna); Serturini, Giacinti (35’st Losada), Haavi. A disp.: Öhrström; Ciccotti, Cinotti, Kollmats, Kramzar, Landström. All.: Spugna. 

MILAN (4-3-3): Babb; Guagni (20’st Árnadóttir), Mesjasz, Nouwen, Thrige; Adami, Grimshaw, Dubcová K.; Bergamaschi, Piemonte, Vigilucci (20’st Thomas). A disp.: Fedele, Giuliani; Carage, Fusetti, Soffia; Mascarello; Dubcová M.. All.: Ganz. 

Arbitro: Kumara di Verona.
Gol: 31′ Piemonte (M), 41′ Andressa (R), 17’st Giacinti (R), 56’st Losada (R).
Ammonite: 16’st Adami (M), 38’st Linari (R).
Espulso: 24’st Ganz (M).

Ufficio Stampa A.C. Milan