Lazio-Napoli 1-2, Spalletti in rimonta batte Sarri

La Lazio parte bene, passa in vantaggio con Zaccagni dopo 4′, che raccoglie un assist di Felipe Anderson da fuori area, controlla e batte Meret. L’inizio sembra promettente, per la squadra capitolina, ritmo alto e massima attenzione nel controllare gli attacchi del Napoli.

Col passare dei minuti però la Lazio arretra e lascia l’iniziativa alla squadra di Spalletti che diventa pericolosissima, già al 36′ è Kvaratskhelia che in area si libera di Luis Alberto e lascia partire un destro che si stampa sul palo. Quattro minuti dopo arriva il pareggio del Napoli con Kim che raccoglie di testa un corner, che prende il palo e quando Provedel respinge la palla ha già varcato la linea di porta.

Il secondo tempo inizia con sempre il Napoli a farla da padrona, ripetute le occasioni da gol che si concretizzano al 61′ con Kvaratskhelia che di destro al volo batte l’estremo difensore biancoceleste.

Rammarico per la Lazio, per un contatto Mario Rui-Lazzari in area di rigore partenopea, poteva starci il rigore.

Al termine di Lazio-Napoli, l’allenatore biancoceleste Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa:

“Non so le intenzioni delle società con le situazioni arbitrali, che stiamo anticipatici ai fischietti è palese. Qualcuno ce lo ha detto anche post Lazio-Bologna, facendoci capire nel sottopassaggio prima del match successivo che avevamo protestato troppo. Gli episodi di stasera sono inquietanti, gli ammoniti sono tutti nostri. Con il Napoli che è una grande squadra puoi accadere che si esca sconfitti. Secondo il protocollo VAR la violenza del contatto la deve valutare l‘arbitro, ma nel caso di Lazzari è evidente il gomito largo di Mario Rui. L’arbitro ha sbagliato e il V.A.R deve intervenire.

Il Napoli a tratti ci ha messo molto in difficoltà. Noi abbiamo fatto bene nei primi e negli ultimi venti minuti, ma per il resto abbiamo concesso troppo. Negli episodi ci sono dei responsabili palesi, Rocchi deve intervenire.

Non so se il Napoli sia la squadra più forte del campionato, ma sicuramente la più tecnica. Se uno apre la partita è rischioso, secondo me dovevamo cercare di coprire la palla nella loro metà campo e invece, dopo i primi venti minuti, li abbiamo aspettati troppo bassi.

Siamo stati molto simmetrici, esclusi gli ultimi minuti in cui abbiamo alzato Milinkovic vicino ad Immobile. Ho scelto Luis Alberto per paura del palleggio del Napoli, volevo alzare il livello del nostro palleggio per limitare il loro. Il gol siglato all’inizio in questo senso un po’ ci ha condizionato perché abbiamo perso baricentro”.

Ufficio Stampa S.S. Lazio

LAZIO-NAPOLI 1-2

Marcatore: 4′ Zaccagni (L), 37′ Kim (N), 61′ Kvaratskhelia (N)

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (83′ Hysaj), Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi (75′ Basic), Luis Alberto (53′ Vecino), Felipe Anderson (83′ Cancellieri), Immobile, Zaccagni (53′ Pedro).

A disp.: Luis Maximiano, Adamonis, Casale, Gila, Radu, Kamenovic, Marcos Antonio, Bertini, Romero.

All.: Maurizio Sarri

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahamani, Kim, Mario Rui (90’+2′ Olivera); Anguissa, Lobotka (90’+2′ Ndombele), Zielinski (68′ Elmas); Lozano (45’+3′ Politano), Osimhen, Kvaratskhelia (68′ Raspadori).

A disp.: Sirigu, Marfella, Juan Jesus, Ostigard, Zanoli, Zerbin, Simeone, Gaetano.

All.: Luciano Spalletti

Arbitro: Simone Sozza (sez. Seregno)

Assistenti: Rocca – Vono

IV° ufficiale: Serra

V.A.R.: Fabbri

A.V.A.R.: Ranghetti

NOTE: Ammonito: 66′ Milinkovic (L), 69′ Cataldi, 69′ Felipe Anderson (L), 81′ Spalletti (N), 90′ Sarri (L), 90’+4′ Marusic (L)

Recupero: 2′ pt, 4′ st