La Roma pareggia con il Venezia

Roma, 14 Maggio 2022

Articolo Ufficio Stampa A.S. Roma

Difficile fare una sintesi di questo Roma-Venezia 1-1. Alcuni numeri: 46 tiri complessivi a 4. 16 a 2 in porta. 4 legni colpiti. 20 angoli battuti a 2.

Una partita senza storia, a tratti rocambolesca, condizionata dal gol al primo minuto di gioco segnato dagli avversari con Okereke. E un pareggio che in chiave Europa è tutto da decifrare, in attesa dei match di Lazio, Atalanta e Fiorentina.

La gara – ultima stagionale all’Olimpico – è un monologo giallorosso per praticamente tutto il match, con una serie di occasioni a ripetizione. Al 19’ Pellegrini prende la traversa direttamente da calcio di punizione, tirando di destro a giro sul primo palo. Che peccato.

Al 32’ il Venezia resta in dieci per un gesto brutto e antisportivo di Kiyine, che rifila un calcio a Pellegrini a palla lontana. Rosso diretto, nonostante se lo stesso giocatore di proprietà della Lazio fosse già stato ammonito. Al 34’ botta di Veretout da calcio di punizione, Maenpaa blocca. Al 41’ pericoloso Maitland-Niles con un tiro dai venti metri, il portiere respinge scivolando. Al 43’ Perez impegna Maenpaa da calcio di punizione, ancora niente da fare.

Nella ripresa Mourinho ne cambia tre e passa alla difesa a quattro. Dentro Karsdorp, Zalewski e El Shaarawy per Kumbulla, Spinazzola e Maitland-Niles. Al 4’ girata di Pellegrini di testa in area, non trova lo specchio. Al 7’ Cristante spacca la traversa, la palla carambola vicino la linea, ma non entra. Roma non fortunata. Al 9’ Pellegrini verso la porta, Maenpaa para basso. Al minuto 11 terza traversa per la Roma, la seconda personale per Pellegrini ancora da punizione.

Al 16’ El Shaarawy a giro, ancora Maenpaa. Al 18’ di nuovo il 92, schiaccia di testa, sull’esterno della rete. I giallorossi attaccano a testa bassa, creano occasioni, ma non trovano il gol del pareggio. Sembra una maledizione. Al 28’ destro di Zalewski da lontano, il portiere in due tempi. Al 31’ la Roma viene finalmente premiata, segna Shomurodov, ribadendo forte in rete un tentativo di Pellegrini, anche quello parato da Maenpaa.

Terzo gol in campionato per l’uzbeco. Ora la Roma accelera. Al 34’ sortita di Smalling, conclusione di piatto fuori. Al 43’ tiro di Cristante, Maenapaa risponde. Al 44’ quarta traversa della Roma, con Zalewski, altro tiro indirizzato al sette, parte bassa della traversa. Non è possibile. Al 92’ Maenpaa salva l’insalvabile su El Shaarawy a botta sicura, nemmeno a un metro dalla linea. Incredibile.

Nel concitato finale, che non produce altri gol, il Venezia si rende pericoloso in contropiede con la Roma a trazione anteriore alla ricerca disperata del 2-1. Prima del triplice fischio l’arbitro controlla un intervento sospetto in area. Lo stadio grida “rigore”, “rigore”, ma Sozza e il Var decidono diversamente. Finisce 1-1.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Kumbulla (1’ st El Shaarawy), Smalling, Ibanez; Maitland-Niles (1’ st Karsdorp), Veretout (15’ st Shomurodov), Cristante, Spinazzola (1’ st Zalewski); Pellegrini, Perez (38’ st Volpato); Abraham

AllenatoreMourinho

VENEZIA (3-4-2-1): Maenpaa; Ampadu, Caldara, Ceccaroni; Mateju (20’ st Svoboda), Crnigoj (35’ st Ebuehi), Vacca (28’ pt Fiordilino), Haps; Kiyine, Aramu (20’ st Peretz); Okereke (35’ st Johnsen)

Allenatore: Soncin

ARBITRO: Sozza di Seregno

MARCATORI: 1’ pt Okereke, 31’ st Shomurodov

NOTE: spettatori 63.243, terreno buono, serata mite, capitano Roma Pellegrini, maglia Roma rossa, pantaloncini rossi, calzettoni rossi, recupero 4+7, angoli 20-2 ammoniti Kiyine, Vacca, Spinazzola, Okereke, Pellegrini, Peretz