Beffa Portogallo: la Serbia sbanca lo Stadio da Luz al 90’ e stacca il biglietto per Qatar 2022

Lisbona, 14 Novembre 2021

Articolo di Paola Amore

In uno stadio da Luz completamento gremito (quasi 59mila spettaotri), il Portogallo di
Fernando Santos non riesce nell’impresa di vincere in casa propria e cede al 90’ alla Serbia.
L’autore del gol partita è Mitrovic, che allo scadere dei tempi regolamentari, beffa Rui Patricio e
stacca il pass diretto per Qatar 2022.


La gara fin dalle prime battute si preannuncia agguerrita e ricca di emozioni.
Dopo appena un minuto e mezzo la squadra lusitana passa in vantaggio: Bernardo Silva
recupera palla al limite dell’area serba ai danni di Veljković, da dietro arriva Renato Sanches
più veloce di tutti, che si fionda sulla palla e fulmina Rajković segnando l’1-0 per i padroni di
casa.
Ma la Serbia è una squadra di carattere e la reazione non si fa attendere.
La compagine di Stojković pressa i portatori di palla portoghesi e fa il bello e il cattivo tempo su
entrambe le fasce. Devastanti le incursioni di Kostić sulla sinistra e di Živković dalla destra,
che fanno fare gli straordinari alla difesa portoghese.

All’8’ arriva la prima vera opportunità per la Serbia che ci prova con un tiro a giro da fuori area
di Vlahovic che però non inquadra la porta.

Un minuto dopo è ancora la Serbia a creare pericoli: punizione dai venti metri dalla sinistra di
Tadić, stacca Milenkovic di testa, e la palla finisce tra i piedi di Milinković-Savić che da distanza
ravvicinata insacca Rui Patricio, ma la posizione era di fuorigioco.
Il Portogallo però non molla, e cerca nelle ripartenze di Diogo Jota sulla sinistra e di Renato
Snaches sulla destra, la chiave per aprire la difesa avversaria.
I serbi continuano a crescere però, e il pressing porta risultati: al 18’ il gioiello della Fiorentina,
Vlahovic, com un tiro da fuori di prima, tenta di sorprendere Rui Patricio ma la palla è alta.
Un minuto dopo, è il Portogallo in contropiede che crea un’altra opportunità: fallo di Gudelj su
Diogo Jota al limite, e palla che arriva sui piedi di Cristiano Ronaldo che da fuori tira una gran
botta che però Rajković intuisce e para.

La Serbia insiste, e al 19’ con Živkovic su punizione sfiora il pari, con la palla che esce di
pochissimo sopra la porta.
La squadra di Stojković continua a tenere il pallino del gioco a centro campo, e dalle fasce Tadic
e Živkovic sono delle autentiche spine nel fianco per la squadra portoghese.
Il gol della Serbia è nell’aria, e infatti al 32’ è Tadic a castigare Rui Patricio com un tiro dal
limite dell’area di rigore; imprendibile. É l’1-1.
É ancora il numero 10 serbo un minuto dopo, a far fare gli straordinari al portiere della Roma,
con una punizione dalla sinistra dai 15 metri, ma stavolta il rasoterra è facile preda per
l’estremo difensore.
Al 41’ però il Portogallo sfiora il gol del vantaggio: João Moutinho trova un gran tiro da fuori
area, che deviato dalla mischia di gambe, mette in difficoltà anche il recupero del portiere Rajković che
si salva in extremis.
Le ultime due emozioni del primo tempo arrivano una al 42’, con Vlahovic che trova il gol ma la
sua posizione era di fuorigioco, e l’altra al 43’ quando il Portogallo risponde con una incursione
e cross di Sanches dalla destra che per pochissimo non trova l’aggancio di Diogo Jota sotto
porta.
Si va al riposo sull’1-1.

Il secondo tempo è un pò una fotocopia del primo, con la Serbia che pressa e cerca di sfondare
sulle fasce, e il Portogallo che cerca di trovare soluzioni non troppo concrete, salvo
l’inarrestabile Sanches che fa il suo dovere fino alla fine. Davvero un guerriero come pochi.
Nella ripresa Stojkovic mette in campo colui che si rivelerà essere la carta vincente: Aleksandar
Mitrović entra al posto di Gudelj.

La prima occasione di rilievo è del Portogallo; al 6’ Renato Sanches scende sulla fascia destra e
tira un diagonale velenoso che però si allarga all’ultimo, permettendo alla difesa serba di
salvarsi, con Rajkovic praticamente battuto.
Le emozioni si spostano nell’area portoghese: la Serbia tenta il contropiede, e in 4 contro 4
arriva provvidenziale la chiusura di Rúben Dias sul portatore di palla.
La Serbia insiste, e al 12’ Kostic crossa dalla destra per Vlahovic che di pochissimo non spizza
la palla di testa.
La formazione portoghese risponde al 12’ con l’uno-due tra Bernanrdo Silva e Sanches, com
quest’ultimo che si accentra e da fuori area scarica un tiro poco incisivo.
Al 18’ Fernando Santos mette in campo forze fresche: entrano João Palhinha e Bruno
Fernandes al posto di João Moutinho e Bernardo Silva. Ma la musica non cambia.
Stojković risponde mettendo in campo Spajić al posto di un esausto ed efficace Veljković.
Palhinha cerca di supportare Sanches nelle incursioni dalla destra del Portogallo, ma in fase di
conclusione la compagine di casa è sempre poco lucida.
Quasi alla mezz’ora della ripresa le due squadre sono lunghe e tentano entrambe di
raggiungere il gol de sorpasso, ma la Serbia sembra averne di più, soprattutto in fase di
ricostruzione del gioco.
Živkovic dalla destra è una vera ira di Dio per Cancelo che ripetutamente perde il duello in
velocità contro il serbo.
Ma il Portogallo è ancora vivo, e al 28’ un guizzo di Bruno Fernandes dal centro campo, lancia
Cristiano Ronaldo nell’area serba che di un soffio non aggancia la palla.

A 10 minuti dalla fine il portogallo sembra ormai giocare per contenere gli avversari, pensando
così di riuscire a portare a casa il pareggio che gli garantirebbe l’accesso diretto al mondiale.
Grande errore.
I serbi non si arrendono, la fame di vittoria è palpabile, e al 36’ Mitrović di testa manda la palla
fuori di un soffio. Ma il suo gol è solo rimandato.
L’ultima azione degna di nota dei padroni di casa arriva al 39’, quando Cristiano Ronaldo,
anche oggi poco incisivo, scende in gran velocità sulla fascia sinistra, non trovando però
nessuno dei compagni pronto a ricevere palla in area.
Allo scoccare del 45’ la Serbia trova il gol della vittoria, e a parer nostro, meritato: Tadić su
calcio d’angolo dalla destra crossa la palla in mezzo e nell’angolino destro della porta
portoghese sbuca la testa di Aleksandar Mitrović che la mette dentro senza pietà.
É il 2-1 che chiude i giochi e manda al purgatorio il Portogallo che ora dovrà affrontare i play
off se vorrà presenziare al mondiale in Qatar.

Portogallo – Serbia 1-2

Portogallo (4-3-3) 

1 Rui Patrício, 4 Rúben Dias, 5 Nuno Mendes, 6 José Fonte, 7 Cristiano Ronaldo ( C), 8 João Moutinho, 10 Bernardo Silva, 13 Danilo, 16 Renato Sanches, 20 João Cancelo, 21 Diogo Jota.

All: Fernando Santos 

Serbia (3-5-1-1)

12 Predrag Rajković, 2 Strahinja Pavlović, 4 Nikola Milenković, 21 Miloš Veljković, 8 Nemanja Gudelj, 14, Andrija Živković, 16 Saša Lukić, 17 Filip Kostić, 20 Sergej Milinković-Savić, 18 Dušan Vlahović, 10 Dušan Tadić (C). 

All: Dragan Stojković 

Arbitri: Daniele Orsato (ITA)      

Guardalinee: Ciro Carbone (ITA) e Giorgio Peretti (ITA)VAR: Massimiliano Irrati e Paolo Valeri (ITA)