NAZIONALE SOFTBALL IN RADUNO IN FRIULI CON VISTA SUL FUTURO

NAZIONALE SOFTBALL IN RADUNO IN FRIULI CON VISTA SUL FUTURO

Il cammino verso Campionati Europei e Giochi Olimpici di Tokyo è ricominciato. La stagione, infatti, era già iniziata con il primo raduno di fine gennaio, ma in quest’epoca così drammaticamente segnata dalla pandemia da Covid-19 e dalla tragedia che ha colpito la famiglia del softball azzurro, con la scomparsa di Enrico Obletter, è stato tutto tremendamente difficile. Ora, forse, si è tornati alla normalità e lo si fa con un raduno che il gruppo azzurro ha iniziato tra Gradisca d’Isonzo  e Ronchi dei Legionari, in quegli stessi luoghi dove, a fine giugno, cercherà di difendere il titolo europeo conquistato due anni fa a Ostrava. Una settimana di lavoro, intenso, attento, preciso, curando ogni minimo particolare, sulla strada tracciata da Obletter, come avrebbe voluto lo stesso Enrico. 

Un raduno che durerà sette giorni e che è iniziato non senza difficoltà: la prima dovuta, come sempre in questo periodo, alla pandemia. Alla convocazione il primo a non poter rispondere presente è stato proprio il nuovo manager: FedericoPizzolini.  Positivo, asintomatico, per fortuna in buone condizioni, Pizzolini ha dovuto dare forfait e ha dato il benvenuto alle ragazze collegandosi da remoto e cominciando a tenere le prime riunioni in via telematica. Proprio l’ascolto di una registrazione di una delle ultime lezioni di Enrico Obletter è stato il passo di apertura del raduno, al quale il Presidente Marcon, che ha voluto presenziare, ha desiderato le ragazze assistessero. Un passaggio fondamentale per ricominciare tutti insieme: usando l’unione e l’aiuto reciproco come strumento per uscire da un tremendo momento di difficoltà. È ciò che hanno fatto le azzurre per ripartire, non solo simbolicamente, ma anche fisicamente, insieme a Giovanna Palermi, rimasta nello staff, che oltre a perdere un compagno di lavoro, ha perso il compagno di vita. Il clima che si vive, dunque, all’interno del ritiro azzurro, è chiaramente di difficile interpretazione, ma ciò che è certo è il grande spirito di coesione e la grande voglia di lavorare tutti insieme per gli obiettivi comuni che, come hanno detto chiaramente il Presidente Marcon e il nuovo manager Pizzolini sono due: “prima rivincere l’Europeo, poi una medaglia alle Olimpiadi”.
È per questo motivo che, nella bolla friulana sono arrivati anche la vice presidente federale Roberta Soldi, la consigliera federale Daniela Castellani e il segretario generale Giampiero Curti: per fare sentire a tutto il gruppo squadra la grande vicinanza di tutto il mondo del softball e per dare il pieno supporto a un progetto che dovrà portare queste ragazze a Tokyo con un solo obiettivo, come ha detto il capitano della squadra, Erika Piancastelli “coronare un sogno. E se prima il nostro sogno era l’obiettivo di giocare per vincere una medaglia, ora dobbiamo fare diventare questo sogno realtà, non solo per noi, ma per Enrico”.