BMF> Fenice Pallavolo, blackout con la SS Lazio

Fenice Pallavolo – SS Lazio 1-3
(31-29, 21-25, 19-25, 11-25)

Fenice Pallavolo: Sanchirico 2, Sablone 9, Bucchi 4, Sarcina F. 9, Pomponi 1, Diociaiuti (L), Piedepalumbo 1, Catinelli, Bondini 21, Barone (L), Gennamari, Guidi 10, Danese 5, Sturvi 1. All Giordani; all 2 Cianci
Battute sbagliate: 16 Ace: 5 Muri: 11
SS Lazio: Del Mastro 13, Valenti 5, Mestriner, Bianchi, Micocci 13, Rinaldi 12, Santilli 10, Fanti, Cirino (L), Lancione 7, Pietrobono, Recupito (L), Cirillo, Sokolowski. All: Arianna Di Vanno
Battute sbagliate: 8 Ace: 3 Muri: 11
Arbitri: Bisignano, Galiuti

Una giornata buia per la serie B della Fenice, di quelle che lasciano il segno, ma da cui poter anche trarre insegnamento per il proseguo del campionato. Una sconfitta casalinga ad opera della SS Lazio, iniziata in realtà con la vittoria di un primo set-maratona, chiuso ai vantaggi e che sembrava una ipoteca morale sull’incontro e che invece è stato una sorta di piccola vittoria chiusa in se stessa. Bravi certamente gli avversari, che hanno dimostrato grande carattere oltre che spessore tecnico, e che hanno riaperto una gara difficile chiudendola a loro favore. I blackorange escono invece dal campo a testa bassa, al termine di un incontro chiuso senza più lottare, lasciato andare con molta amarezza. I ragazzi di Giordani restano quindi fermi a quota 8 punti e scivolano al sesto posto, a metà classifica, in attesa di un altro scontro importante e ad alta intensità: il prossimo sabato 23 novembre infatti affronteranno l’Amin 21 K Roma 7 Volley, attualmente prima in classifica a 12 punti in compagnia proprio della SS Lazio.
La partita inizia sotto i migliori auspici per la Fenice, che si fa trovare pronta e reattiva (8-5); la ricezione funziona alla perfezione (70% di positività), così come la correlazione muro/difesa e il reparto offensivo è messo in condizione di operare al meglio. E’ soprattutto la grinta in campo dei ragazzi che entusiasma il pubblico del PalaFerretti, e che fa restare tutti con il fiato sospeso durante la lunga trafila di palle set da entrambe le parti, vinta sul finale dai blackorange. Al cambio di campo però succede qualcosa: la Lazio si organizza meglio mentre nella fila della Fenice si rompe qualcosa e gli ingranaggi non funzionano più come dovrebbero. I ragazzi, per quanto inizialmente provino a rimettere tutto in sesto, non riescono a far rientrare le cose e il morale ne risente man mano di più. Dopo un secondo e terzo set lottati anche se costantemente in svantaggio, arriva un quarto in cui i blackorange mollano completamente le redini e lasciano andare il tabellone.
“Sono saltate delle certezze a livello tecnico – dice a fine gara Mister Giordani – e la gara è stata una escalation in senso negativo. Purtroppo, l’esperienza non è riuscita a colmare le lacune tecniche, come invece avrei sperato, ma questo è senza dubbio un segnale, un campanello d’allarme, che fortunatamente è arrivato alla quinta giornata, il che ci consente di correre ai ripari”. Analizzando la gara Giordani ha un’idea molto chiara della situazione: “Il nostro è un gioco veloce e preciso e se questo non può essere messo in pratica per qualsiasi motivo, i ragazzi hanno un calo emotivo. E’ quello che è accaduto contro la Lazio, in cui è avvenuto un logorio lento e costante. Vanno settati gli ingranaggi e lavoreremo senza dubbio su questa situazione”.
Appuntamento per la sesta giornata di campionato dunque è per sabato 23 novembre alle ore 19.00 presso l’ Itis Giorgi di Viale Togliatti a Roma per Amin 21 K Roma 7 Volley – Fenice Pallavolo.

Ufficio Stampa